Le schegge di Kaleidosweb fotografano the Ice Challenge con Fabio e Marco Ferrero

Prosegue la rassegna fotografica dedicata alla prima gara della serie su ghiaccio che ha iniziato la sua stagione a Pragelato. E la gara delle Montagne Olimpiche ha presentato anche l’esordio per un giovane figlio d’arte, impegnato per la prima volta a ritrarre auto e campioni in circuito: Fabio Ferrero.

PRAGELATO (TO), 14 gennaio – C’era grande attesa per l’esordio stagionale di The Ice Challenge. L’attesa era da parte dei piloti, dei preparatori, del pubblico, ma anche dei fotografi, assolutamente certi di cogliere sulla pista Ice Pragelato, momenti spettacolari che avrebbero immortalato con le loro macchine fotografiche. E l’aspettativa non è andata delusa, visto che proprio domenica scorsa il freddissimo campionato (con temperature che hanno oscillato fra i -10° e i -2°) ha offerto una delle sue giornate più calde e spettacolari, che hanno fatto la gioia di tutti i presenti sulle Montagne Olimpiche per godersi lo spettacolo.

Ovviamente non poteva mancare Kaleidosweb, che ha affidato a Elio Magnano e Marco Ferrero il compito di illustrare le gare ed emozionare i lettori con le foto più spettacolari dell’evento. E dopo aver presentato ieri, mercoledì 16 gennaio, i risultati delle fatiche del reporter saluzzese, inizia oggi una tre giorni che ha per protagonista Marco Ferrero, che proprio in occasione della prima gara di The Ice Challenge 2017 ha iniziato la sua proficua collaborazione con il sito principe del motorismo piemontese che lo ha portato sulle prove speciali di tutta la regione (e non solo), oltre a fargli “sparare scatti” sulle piste di mezza Italia.

E se la prima gara di The Ice Challenge 2018 ha rappresentato l’esordio al volante di tre giovani piloti figli d’arte, anche dietro le macchine fotografiche si è vissuto un esordio importante, visto che Marco Ferrero ha goduto della complicità e della collaborazione di Fabio, il figlio ventenne. E come nelle gare in pista gli allievi cresceranno per cercare di sopravanzare i maestri, anche con le macchine fotografiche ci auguriamo di vedere una grande crescita dei giovani reporter. In bocca al lupo Fabio.