Le schegge di Marco Boccardi scaldano The Ice Challenge

PRAGELATO (TO) – Sarà la settimana più fredda dell’anno. Così dicono i meteorologi che, complice una perturbazione dalla Russia, prevedono la precipitazione delle temperature a livelli mai raggiunti nell’inverno 2017-2018.

Forse sarà così anche a Pragelato, che nel prossimo fine settimana si appresta ad ospitare il quarto appuntamento di The Ice Challenge, Campionato Italiano Velocità su Ghiaccio, con le previsioni che ipotizzano temperature che di notte raggiungono i meno dieci e durante il giorno faticano a salire oltre la zona rossa, con precipitazioni nelle giornate venerdì e sabato. Questo dicono i siti di previsioni meteo.

Cosa le previsioni del tempo non dicono è che in pista la temperatura sarà decisamente maggiore, addirittura incandescente con una trentina di piloti che si batteranno sul filo del millesimo di secondo esaltando la sbandata controllata per conquistare la loro vettura e salire sul gradino più alto del podio a fine gara.

Kaleidosweb è andato così a recuperare una prima serie di immagini scattate da Marco Boccardi in occasione del secondo appuntamento della serie, il 28 gennaio a febbraio. Il reporter torinese, in quell’occasione si era scatenato a ritrarre le vetture sul campo di gara, partendo dai velocissimi kart cross con lo splendido duello fra Armando Bracco e Simone Firenze per proseguire con le gesta dei piloti delle vetture top, come Sergio Durante, Luciano Cobbe, Werner Gurschler, Aldo Pistono, Luca Betti, Lorenzo Saracco, Adriano Zanatta e Luca Pregnolato.

Ma il reporter torinese non si è limitato certo a quello. Approfittando delle rare pause nell’intensa giornata di gare, Marco Boccardi ha fatto un giro nel paddock, fotografando i volti dei protagonisti come Luca Betti con la compagna Laura Torrisi, in particolare Lorenzo Saracco, tornato alle gare dopo una decina di anni, per affiancare il figlio Giovanni all’esordio nelle gare su ghiaccio dimostrando, se la somiglianza fisica non fosse stata sufficiente, che il DNA non mente. Perché la grinta del dottor Giovanni Saracco (laurea vera in economia) è uguale a quella di papà Lorenzo. Anzi no. è addirittura superiore.