L’insuperabile fascino del “Week-end delle vecchie signore, Ceva-Mondovì”
Compie dieci anni raduno che riunisce vetture costruite esclusivamente prima del 1940. il tema del 2015 sono “le strade ed i sentieri napoleonici” con tanto di visita la Castello e Museo di Mombasiglio. Testo e foto di Tommaso M. Valinotti
CEVA – All’inizio era solo Ceva; poi perché non scorrazzare sino a Mondovì con le vetture storiche. Dieci anni fa nasceva da un idea di Mario Garbolino il progetto di un raduno per auto della prima ora nella zona che sta sul versante piemontese delle Alpi Marittime, un progetto subito apprezzato e divenuto in breve tempo punto di incontro fra selezionati amici, fortunati possessori delle regine della strada. Un progetto raffinato, con vetture di gran classe che dovevano essere assolutamente costruite prima del 1940, un’annata che fa da spartiacque nella storia automobilistica, come la scoperta dell’America divide il mondo antico da quello moderno. In fondo non era cambiato nulla, ma senza accorgercene era cambiato tutto.
Dieci anni dopo il raduno “Week-end delle vecchie signore, Ceva-Mondovì” è sempre più ambìto ed apprezzato da chi partecipa o sogna di parteciparvi, lasciando a bocca aperta chi vede transitare sulle strade autentici pezzi da museo che hanno come minimo tre quarti di secolo, ma in alcuni casi il secolo di vita lo superano tranquillamente.
Iscritto al calendario delle manifestazioni ASI-Automotoclub Storico Italiano i partecipanti al raduno “Week-end delle vecchie signore, Ceva-Mondovì” si ritroveranno venerdì prossimo, 31 luglio a Ceva, presso il ristorante “Sanremo” per poi partire in carovana verso le ore 15 per dirigersi al castello di Mombasiglio, una massiccia costruzione del XII secolo con una torre alta 35 metri che domina la vallata del Mongia. “La scelta del castello di Mombasiglio come prima tappa del raduno di quest’anno è quasi obbligatoria, visto che il tema del 2015 sono le strade ed i sentieri di Napoleone” sottolinea Mario Garbolino. E proprio le armate napoleoniche giunsero a Mombasiglio nel 1797 con al seguito Giuseppe Pietro Bagetti che nel 1800 verrà designato “capitain ingénieur géographe artiste” con il compito di realizzare vedute artistiche tramite stampe ed acqueforti dei luoghi in cui Napoleone conquistò importanti vittorie nella Prima Campagna d’Italia (1796-1797). E dentro il castello di Mombasiglio esiste un museo napoleonico che raccoglie, oltre ad altri numerosi cimeli, appunto una serie di opere del Bagetti.
Sabato 1° agosto sarà Mondovì la grande protagonista del raduno. Le cinquanta vetture, dopo essere partite da Ceva ed aver gustato un aperitivo a Briaglia, arriveranno nel capoluogo monregalese per l’ora di pranzo e soggiorneranno nella zona di Mondovì Breo (la parte bassa attorno alla vecchia stazione) per poi sfilare in parata nella centrale via Sant’Agostino, da tempo pedonalizzata, per farsi ammirare al pubblico. Domenica chiusura della manifestazione a Ceva con pranzo, saluti finali ed arrivederci alla prossima edizione.
“ A questa edizione di ‘Week-end delle vecchie signore, Ceva-Mondovì’ prenderanno parte cinquanta selezionate vetture, fra le quali una decina di equipaggi provenienti dalla Francia” annuncia ancora Mario Garbolino. “Fra le vetture vi saranno alcune ultra centenarie, come la Peugeot Bebè del 1905 già vista nel corso della scorsa edizione, ed ancora una IFAS Standard del 1906, una Buick del 1909 e l’immancabile Ford Model T, che non solo motorizzò l’America, ma il mondo intero nel primo decennio del XX Secolo. Difficile stabilire la regina della manifestazione. Sicuramente desterà parecchia curiosità l’imponente Rolls-Royce Phantom del 1926 con motore 7,6 litri. Ma non mancheranno le regine della scuola tecnica italiana come le spettacolari Fiat 520 e 525, oltre alle più popolari Balilla, anche in versione corsaiola Coppa d’Oro, mentre ci attendiamo qualche sorpresa dagli amici francesi che lo scorso anno schierarono un’affascinante Delahaye ed una Bugatti 35 che lasciò tutti senza fiato”. Lo spettacolo è in arrivo.
