“L’originalità è il nostro valore” ASI al salone di Padova “Auto e Moto d’Epoca 2019”

L’Automotoclub Storico Italiano è presente al salone internazionale “Auto e Moto d’Epoca”, inaugurato oggi (giovedì 24 ottobre) a Padova Fiere e aperto al pubblico fino a domenica 27 ottobre. L’ampio stand ASI è allestito nel padiglione 4 ed il tema principale ha come titolo “L’originalità è il nostro valore”. La Federazione, infatti, punta i riflettori sull’importanza dell’originalità, il cui valore va inteso come patrimonio storico, culturale ed emozionale: la passione per il motorismo storico è trasversale, è legata alle emozioni che i veicoli sono in grado di trasmettere. Ed è una passione che non ha prezzo.
Il valore di un veicolo storico è legato essenzialmente alla sua originalità, affinché rimanga fedele testimone per il futuro della nostra storia. Per questo ASI – riferimento del motorismo storico italiano dal 1966, anno della sua fondazione – ha intrapreso un percorso evolutivo e virtuoso anche in tema di certificazioni, con il solo obiettivo di tutelare sempre di più e sempre meglio questo settore, incoraggiando anche la conoscenza e la conservazione di quei veicoli che, pur non avendo oggi l’anzianità prevista, diventeranno storici negli anni a venire, con il riconoscimento dello Stato se in possesso di un Certificato di Rilevanza Storica (CRS) emesso dagli enti preposti per legge (art. 60 Codice della Strada: ASI, FMI, Registri Storici Alfa Romeo, Fiat e Lancia).
Anche i veicoli esposti nello stand ASI vogliono mettere in evidenza questi messaggi: si tratta di due auto e due moto che rappresentano il futuro prossimo del collezionismo – quindi di costruzione relativamente recente – tra di loro agli antipodi come tipologia, prestazioni e valore economico, ma allo stesso tempo uniti dalla loro originalità. Per le auto, sono state scelte una Autobianchi Y10 del 1987 ed una Ferrari F40 del 1990; per le moto, uno scooter Gilera Easy Moving del 1997 ed una Ducati 916 SPS del 1998. Visto il carattere internazionale del salone, non è un caso che siano tutti di produzione italiana.
“Il denominatore comune che hanno le auto e le moto che abbiamo esposto nello stand dell’ASI – sottolinea Alberto Scuro, presidente dell’Automotoclub Storico Italiano – è il valore. L’Autobianchi Y10 e la Ferrari F40, lo scooter Gilera e la Ducati 916, tra loro agli antipodi, sono unite dal valore delle emozioni che trasmettono: le emozioni soggettive di chi, grazie a questi modelli, può rivivere le esperienze della sua vita. Eccoci quindi al vero valore della passione, che è sempre legata alle emozioni. Ed è una passione che non ha prezzo, perché non si misura con il valore economico di un veicolo. C’è poi il valore dell’originalità. E qui ci colleghiamo al tema che ASI ha voluto svolgere ad Auto e Moto d’Epoca 2019. Puntiamo i riflettori sul concetto di originalità e sul valore che questa rappresenta: valore da intendersi come patrimonio storico e culturale che ogni veicolo storico deve preservare, affinché rimanga fedele testimone per il futuro della nostra storia”.
Lo stand ASI al salone di Padova è come sempre occasione di incontri e palcoscenico per interessanti dibattiti. Giovedì 24 ottobre alle 15.30, i responsabili delle Commissioni Tecniche ASI espongono un vademecum sul Certificato di Rilevanza Storica e sul Certificato di Identità, illustrando le modalità per ottenerli e spiegando ad appassionati ed addetti ai lavori il loro valore e la loro utilità.
Venerdì 25, alle 11.00, viene poi affrontato il tema “Il futuro della storia: originalità, qualità, uso corretto dei veicoli d’epoca”: un’occasione per guardare alle nuove generazioni, sia di appassionati, sia di veicoli che saranno storici… domani. A questo proposito, si collega il successivo intervento del designer Enrico Fumia, intitolato “Questione di stile: evoluzioni e rivoluzioni di fine Novecento” (ore 15.00). Alle ore 12.00 è previsto il momento per “Spazio Club”, dedicato alla presentazione degli eventi e delle iniziative dei sodalizi federati ASI; qui sono inserite anche le anticipazioni delle più importanti iniziative ASI, come l’ASI MotoShow in programma dal 24 al 26 aprile 2020 presso l’Autodromo “Riccardo Paletti” a Varano de’ Melegari.

Sabato 26, alle 11.00, si parla di “Motorismo storico sullo scenario internazionale”: per la FIVA (Fédération International des Véhicules Anciens) intervengono il presidente Patrick Rollet e il presidente della Commissione Legislativa Tiddo Bresters; sono inoltre presenti l’Onorevole Anna Cinzia Bonfrisco (deputato del Parlamento Europeo e membro dell’European Parliament Historic Vehicle Group) e Antonio Ghini (magazine internazionale The Key).
In questo contesto, ASI presenta le prestigiose partnership internazionali con la Federation of Classic Car China per l’organizzazione del “Marco Polo Silk Road Classic Raid 2020”, con il salone Retromobile di Parigi (5-9 febbraio 2020) per la speciale esposizione della Collezione ASI Bertone, e con il Concorso d’Eleganza di Kyoto, in Giappone, in programma il 28 e 29 marzo 2020. Collaborazioni che testimoniano l’apertura di ASI agli appassionati di tutto il mondo e l’attività della Federazione come ambasciatrice del motorismo storico italiano a livello globale.
Nella stessa giornata di sabato 26 ottobre sono previste le presentazioni di due nuove pubblicazioni: alle 10.30, “500 Giardiniera, l’utilitaria per il lavoro” (edizioni ASI Service) con gli autori Matteo Comoglio ed Enrico Bo; alle 12.00, “Historic Tour”, una guida dedicata agli itinerari sulle strade del Veneto, grazie alla quale si mette in evidenza l’importanza del motorismo storico nel settore turistico: un rapporto che in Italia vale oltre 500 milioni di euro all’anno. Alle 14.30 ancora un talk di Enrico Fumia, con “Stili e stilemi degli anni ’90: quali saranno le icone di domani?”; alle 15.30 un nuovo momento per “Spazio Club”.
Domenica 27 alle 11.00 è possibile assistere al talk “Forghieri racconta…”: Danilo Castellarin (presidente della Commissione Storia e Musei ASI) e Federica Ameglio intervistano il celebre ingegnere che ha contribuito a tanti successi firmati Ferrari; alle 11.30, infine, l’incontro con la Commissione Cultura ASI, per la quale Giuseppe Genchi illustra le tante iniziative organizzate nel 2019 e quelle già in programma per il 2020.