L’undicesimo Rally di Alba dice Alessandro Gino!

Gino_Alba_2017_004 (Custom)Foto Elio Magnano ed Action Race

ALBA (CN), 18 giugno – Tocca ad Alessandro Gino e Marco Ravera con la Ford Fiesta WRC scrivere il loro nome nell’albo d’oro del Rally di Alba, giunto all’undicesima edizione. Per il pilota  trentacinquenne di Cuneo è la prima vittoria assoluta ad Alba e conferma una tendenza Magnano_Rally Alba 2017_Cantamessa-Bollito (Custom)curiosa: dal 2015 a oggi, da quanto è rinato il Rally di Alba, a vincere la gara abbinata al Trofeo Silvio Stroppiana è sempre stata la vettura con il numero quattro sulle portiere. Cabala a parte, l’edizione 2017 è stata tutt’altro che scontata. Tanti gli iscritti, 127, record per la gara albese; tanti, almeno una quindicina tra WRC, R5 e Super 2000, i pretendenti al podio.
Magnano_Rally Alba 2017_Colombi-Rivoir (Custom)Si inizia nel circuito allestito nella zona industriale e che per tre giorni ha ospitato le evoluzioni dell’RA Show con auto, moto e quad. Nella serata di sabato è la Škoda Fabia condotta dal bergamasco Marco Colombi, navigato da Angelica Rivoir, a far segnare il miglior tempo, davanti a Luca Cantamessa-Lisa Bollito (Hyunday i20) e Davide Riccio-Marco Menchini (Ford Fiesta). Gino è solo settimo ma a lui, come conferma al Magnano_Rally Alba 2017_De Micheli-Cicognini (Custom)traguardo, le prove speciali “spettacolo” non sono mai piaciute e lo dimostra domenica mattina sulle strade di Langa, infilando una serie di quattro successi parziali consecutivi e portando il suo vantaggio a 21 secondi su Colombi e a 28”7 su Cantamessa. Il resto del gruppone a metà gara è già lontano dalle posizioni più prestigiose con Mauro Miele (padre del vincitore dell’Alba 2016) e Luca Beltrame sulla Fiesta WRC Magnano_Rally Alba 2017_Giordano-Scarzello (Custom)attardati di 52”. Sull’ultimo giro di prove speciali si affaccia anche la strategia che, assieme al numero di pneumatici contingentato a 10 per tutta la gara, porta Gino a correre in difesa lasciano ai suoi inseguitori gli allori parziali nelle ultime tre prove speciali. Colombi vince la ripetizione della prova spettacolo di Alba e l’ultimo tratto cronometrato, quello di Murazzano; Cantamessa si impone nella prova più lunga, quella di Igliano.

La classifica finale, come detto vede Gino, Colombi e Cantamessa salire sul podio con Miele che chiude quarto davanti alle Ford  Fiesta di Patrick Gagliasso e Dario Beltramo e di Loris Ronzano e Gloria Andreis, Luca Arione e Luca Culasso, in gara con la Peugeot 207, sono settimi nell’assoluta e primi tra i piloti di casa. Completano la top-ten Augustino Pettenuzzo ed Elio Tirone sulla Ford Focus, Manuel De Micheli e Monica Cicognini sulla Renault Clio, noni assoluti e primi tra le due ruote motrici e l’ukraino Oleksii Tamrazov, navigato da Nicola Arena e in gara con la Ford Fiesta. Molta emozione sul palco di Alba per la consegna del Trofeo Gianni Biglino andato a Marco Gianesini e Marco Bergonzi, vincitori con la Renault Clio della classe N3, classe in cui Gianni, scomparso prematuramente dieci anni fa, era solito gareggiare.

Con il Rally di Alba si apre anche la Coppa Italia di prima zona e il trofeo ad essa abbinata che mette in palio un corposo montepremi raccolto dagli organizzatori di Alba, Lanterna, Valli Cuneesi e Rubinetto, con il supporto di Michelin che ha visto la vittoria di Gino nella sezione globale e dell’equipaggio composto da Simone Giordano e Renata Scarzello (su Peugeot 208) nella sezione riservata a chi gareggia con le gomme Michelin.
Il Rally di Alba 2017 si è rivelato particolarmente duro per vetture ed equipaggi dei 127 iscritti soltanto in 77 hanno portato a termine la corsa organizzata dal Cinzano Rally Team.