Michelin al 45° San Marino Rally: il re della Terra si chiama Umberto Scandola

Umberto Scandola, Guido D Amore (Skoda Fabia R5 #3, Car Racing)Dominio su tutti i fronti degli equipaggi “calzati” con i pneumatici della Casa di Clermont Ferrand, che sono i più veloci in 11 delle 14 prove speciali in programma e mantengono la testa dal primo all’ultimo metro della gara. Scandola vince con autorevolezza e oltre due minuti di vantaggio sul più vicino inseguitore. Sfortunato Campedelli, ritirato a inizio seconda tappa, mentre lottava con Scandola per il primato. Nucita sale sul podio. Nel CIR Umberto Scandola, Guido D Amore (Skoda Fabia R5 #3, Car Racing)Terra, grande delusione per Ceccoli, vittima di un guasto meccanico a fine prima tappa dopo aver dominato la categoria. A fine gara Costenaro e Hoelbling conquistano i due gradini più alti del podio del CIRT

SAN MARINO (RSM), 16 luglio – Centoventitremilaquattrocentodieci metri. Tanta è la strada che Umberto Scandola e il suo navigatore Guido d’Amore (Škoda Fabia R5) hanno percorso al comando della classifica assoluta del 45° Rally San Marino, sesta prova del Campionato Italiano Rally. Semplicemente dal primo all’ultimo metro (se si esclude la prima prova di domenica mattina) del rally partito da Riccione venerdì 14 luglio e terminato sulla Rocca del Titano domenica 16 luglio. Un dominio assoluto quello del pilota veronese e della sua Fabia R5 equipaggiata con i pneumatici Michelin che ha siglato il miglior tempo in sette delle 14 prove speciali del rally, dominando le prime cinque della giornata inaugurale, per poi gestire la seconda parte di tappa, senza comunque mai andare oltre il terzo tempo assoluto. Scandola ha chiuso la prima frazione di gara con un vantaggio di 5” netti su Simone Campedelli-Pietro Elia Ometto (Ford Fiesta R5), altro equipaggio che ha tratto vantaggio dalle performance dei pneumatici Michelin.

Simone Campedelli, Pietro Elia Ometto (Ford Fiesta R5 #2, Orange1 Racing)La seconda tappa ha visto Scandola-d’Amore segnare il secondo tempo nella prima prova speciale, con un ritardo di 5” da Campedelli, per poi prendere il largo nelle prove successive e salire sul gradino più alto del podio finale con un vantaggio totale che sfiora i due minuti e mezzo sul più prossimo degli avversari. Con questo risultato il trentaduenne pilota veneto ha dimostrato la sua netta superiorità nelle gare del CIR su terra. In Simone Campedelli, Pietro Elia Ometto (Ford Fiesta R5 #2, Orange1 Racing)questa stagione ha vinto sia il Rally dell’Adriatico sia il San Marino Rally, le due uniche gare su strade bianche del campionato assoluto, cancellando in questo modo le ultime tre sfortunate partecipazioni alla gara romagnola che lo hanno visto terzo lo scorso anno e ritirato nelle due precedenti edizioni, dopo aver conquistato il successo nell’edizione 2013.

Andrea Nucita, Marco Vozzo (Ford Fiesta R5 #4, Phoenix)Molta sfortuna per l’altro pilota di punta fra gli equipaggi con pneumatici Michelin in gara. Simone Campedelli, infatti, ha ottenuto il miglior tempo assoluto in quattro altre prove speciali (portando i successi Michelin a undici su 14 prove) e si era dimostrato il più serio antagonista di Scandola nella prima tappa, terminando distanziato di appena 5” la frazione del sabato. È poi partito baldanzosamente la domenica con il miglior tempo nella prima prova speciale, risultato che lo aveva portato al comando della graduatoria assoluta con lo stesso tempo di Scandola. Il cesenate ha così dimostrato che sulla terra non teme confronti come aveva già fatto vedere all’Adriatico del maggio scorso, dove aveva chiuso secondo, ancora una volta alle spalle di Scandola. Nella seconda speciale di domenica mattina, Campedelli è uscito di strada, danneggiando una ruota con il conseguente ritiro, fatto che spegne così l’assalto del pilota della Fiesta alla leadership di Scandola. Il Rally di San Marino regala un podio assoluto ad Andrea Nucita-Marco Vozzo (terzi), molto costanti nelle loro prestazioni con la Ford Fiesta R5, che centrano così il loro miglior risultato stagionale.

Porto Cervo Racing Team)

Grandi prestazioni dei piloti con pneumatici Michelin nella graduatoria del Campionato Italiano Rally Terra. Grande protagonista Daniele Ceccoli, affiancato da Piercarlo Capolongo (Ford Fiesta R5), sfortunatissimo al termine della prima tappa. Ceccoli, autore di prestazioni di tutto rilievo (terzo assoluto nella speciale di Sant’Angelo in Vado, per una tripletta tutta Michelin), si è fermato nella prova spettacolo di San Marino, che chiudeva la tappa di sabato, per una ruota staccata a causa di un problema meccanico. Il portacolori del Porto Cervo Racing Team è rientrato con il SuperRally domenica mattina e grazie a una gara tutta all’attacco Ceccoli-Capolongo sono riusciti a risalire sino alla settima posizione assoluta (seconda di tappa dietro a Scandola), risultato che consente loro di rimanere ancora in lizza per il titolo CIR Terra. Il migliore in assoluto fra gli equipaggi iscritti al CIR Terra è stato quello formato da Giorgio Costenaro-Justin Bardini, che hanno portato la loro Fiesta R5 al quarto posto davanti ad un altro equipaggio che ha gareggiato con pneumatici Michelin, ovvero quello formato da Luca Hoelbling-Mauro Grassi (Škoda Fabia R5). Dopo il 45° San Marino Rally Costenaro è secondo nella classifica del CIR Terra ad appena 0,75 punti dal leader, mentre Ceccoli insegue in terza posizione, con un ritardo di 1,5 punti dalla vetta. Il titolo si deciderà nelle prossime tre gare, a cominciare dal Nido dell’Aquila (Nocera Umbra, PG) del prossimo 9-10 settembre.

 Il prossimo appuntamento con il Campionato Italiano Rally è per il Rally Roma Capitale in programma il 16-17 settembre.

Classifica CIR Assoluto: 1. Andreucci 73,50; 2. Campedelli 58; 3. Scandola 57; 4. Rusce 18,50; 5. Perico 18; 6. Nucita 16,5

Classifica CIRTerra: 1. Dalmazzini 34,50; 2. Costenaro 33,75; 3. Ceccoli 33; 4. Marchioro 26,50; 5. Hoelbling 18.