Michelin “canta” sul podio del 65° Rallye Sanremo

Ottima prova di Simone Campedelli – Tania Canton che concludono secondi assoluti, a meno di dieci secondi dal vincitore, prendendosi la soddisfazione di segnare il miglior tempo in quattro delle dieci prove speciali in programma, fra le quali la più lunga di tutte, la Testico – Colle d’Oggia. Gara attenta e concreta per Andrea Nucita e Marco Vozzo che chiudono quarti assoluti, mentre prosegue l’apprendistato nel campionato italiano dei lettoni Nikolay Gryazin-Yaroslav Fedorov che, oltre ad un significativo quinto posto assoluto, conquistano anche la classifica Under 25. Nel trofeo Clio R3T successo di Canzian-Prizzon, mentre fra le Twingo dominio di Paris Benellini e di Lucchesi-Bosi fra le 124 Abarth. Faville anche nelle storiche con doppietta Michelin nel Primo Raggruppamento e cinque successi di classe. Foto Aci Sport Italia

SANREMO (IM) 14 aprileSono appena 9”7 a dividere Simone Campedelli-Tania Canton (Ford Fiesta R5-Orange1, gommata Michelin) dal vertice della classifica del 65° Rallye Sanremo; ma il pilota cesenate ha ben poco, se non nulla, da rimproverarsi. Per Campedelli un secondo posto che lo fa salire al terzo posto nella classifica assoluta del Campionato Italiano Rally e, soprattutto, dimostra una notevole crescita di feeling con la sua navigatrice, Tania Canton, e con la VieffeCorse che cura la vettura, oltre che confermare il grande affiatamento con i pneumatici Michelin. Prudente, ma spettacolare, nella breve speciale spettacolo iniziale a Portosole, Campedelli dimostra nelle difficili condizioni di venerdì pomeriggio (niente pioggia, ma asfalto umido con rivoli d’acqua che tagliano la strada) di essere il maggior antagonista del leader della gara siglando il secondo tempo assoluto a Vignai, patendo una scelta di gomme troppo conservativa a Bignone, tornando a dare la zampata del campione sulla San Romolo. Scende la notte e con l’oscurità anche la nebbia che costringe Campedelli a essere accorto sull’insidiosa MiniRonde di 29,12 km, per poi tornare ad essere protagonista sulla ripetizione della San Romolo, prova in cui sigla il miglior tempo assoluto. La prima tappa si chiude con Campedelli-Canton terzi, ma a soli 12”7 dal paradiso della classifica assoluta.

La giornata di sabato 14 aprile vede i concorrenti spostarsi nell’entroterra di Imperia, in condizioni di asfalto asciutto, ma sempre insidioso, con traiettorie da interpretare in velocità, ma sempre attenti alle pietre che possono sbucare dal fianco della montagna. Campedelli ha già pagato al Ciocco una simile situazione ed è molto accorto, senza per questo essere meno veloce. Lo dicono i numeri; delle quattro prove della seconda tappa, ben tre finiscono nella “saccoccia” dell’equipaggio romagnolo-elvetico, concedendo solo la San Bartolomeo agli avversari, prova in cui l’equipaggio portacolori di Orange-1 chiude secondo per appena 2”4. Per poi compiere un autentico capolavoro sulla Testico-Colle d’Oggia, ultima della gara e più lunga del rally con i suoi 34,45 km, che Campedelli vince con autorevolezza.

Ottima prova anche per Andrea Nucita-Marco Vozzo (Hyundai i20 R5) quarti assoluti a fine gara, molto costanti nelle loro prestazioni (non vanno mai oltre il quinto tempo assoluto) privilegiando una tattica meno aggressiva del precedente Rally Il Ciocco, che ripaga il siciliano con un risultato positivo e punti pesanti per la classifica di CIR. Bene anche l’equipaggio lettone composto da Nikolay Gryazin-Yaroslav Fedorov (Škoda Fabia R5), quinto assoluto sul palco di arrivo, che ha dimostrato una notevole capacità di progressione partendo dal decimo tempo realizzato nella prova spettacolo di Portosole, per terminare subito a ridosso del podio nella Testico-Colle d’Oggia che chiudeva il rally. Per l’equipaggio baltico anche la soddisfazione del successo nella classifica riservata agli Under 25. Sfortunato Luca Artino (Škoda Fabia R5) fermo immediatamente dopo la prova spettacolo per un malore al suo navigatore Giuseppe Tricoli, ricoverato in ospedale per controlli.

Grande spettacolo nei trofei “calzatiMichelin. Si è risolta in un lungo inseguimento la sfida nel Trofeo Renault Clio R3T con il successo di Riccardo Canzian-Andrea Prizzon che hanno preso il comando delle operazioni fin dalla prova di Vignai (seconda speciale della gara) nel momento in cui il loro principale avversario, già vincitore al Ciocco, Ivan Ferrarotti affiancato da Giò Agnese, tocca una pietra in traiettoria, fora e cambia la ruota in speciale accusando un distacco di 4’23”3 da Canzian. Da quel momento mutano le strategie di gara. Canzian è particolarmente attento a non commettere errori e, pur non diminuendo troppo il passo per non perdere la concentrazione, continua con il suo ritmo che alla fine lo porta a chiudere 14° assoluto primo di Classe R3T, di Trofeo Clio R3 Top e soprattutto di Due Ruote Motrici, mentre Ferrarotti inizia una veemente rimonta che gli regala alla fine il terzo posto di Classe e di Trofeo e la 18esima piazza assoluta; non male per come si erano messe inizialmente le cose. Dopo due gare Canzian e Ferrarotti sono appaiati in testa alla classifica del Campionato Italiano Rally-Due Ruote Motrici che vede un podio tutto Michelin con il giovane astigiano Emanuele Rosso in terza posizione. Successo netto invece nel Trofeo Renault Twingo R1 Top di Alberto Paris e Sonia Benellini, che chiudono in 26esima posizione assoluta. Ottima prova nel Trofeo Fiat Abarth 124 Selenia per il giovanissimo Christian Lucchesi affiancato da Max Bosi, che conclude 21° assoluto con buona costanza di passo. Il pilota toscano precede sul traguardo l’astigiano Alberto Mussa affiancato da Titty Ghilardi, la mamma di Christian Lucchesi. Nel 10° Sanremo Leggenda, gara di contorno al rally di campionato italiano disputato sulle quattro prove di sabato, secondo posto assoluto di Davide Riccio-Monica Cicognini con la Ford Fiesta R5.

Sulle stesse strade della gara valida per il Campionato Italiano Rally si è svolto negli stessi giorni di venerdì 13 e sabato 14 aprile il 33° Sanremo Rally Storico che fra i 49 equipaggi al via ha visto alla partenza sette piloti partecipanti alla Michelin Historic Rally Cup, nonostante la gara non fosse valida per il Challenge indetto dalla Casa di Clermont Ferrand. Al termine del rally, dopo 471 km di gara, 144,60 dei quali cronometrati, il migliore degli “equipaggi Michelin” è risultato quello composto da Bruno Graglia-Roberto Barbero, Fiat 124 Abarth, che ha conquistato un significativo 14° posto assoluto, terzo di Secondo Raggruppamento vincendo la Classe Fino a 2000; appena una posizione dietro hanno concluso Nello Parisi-Giussy D’Angelo, Porsche 911S, assoluti dominatori del Primo Raggruppamento dal primo all’ultimo metro di gara. Scalando ancora di una posizione in classifica troviamo Marcello Rocchieri, affiancato dal figlio Luca, grintosissimo e spettacolare con la sua Opel Kadett GT/E che ha portato al quinto posto nel popoloso Terzo Raggruppamento e al successo nella propria categoria. Ritorno alle gare in grande stile per Mario Morando, con Andrea Demonte al quaderno delle note, assente dai rally storici dal Rally Lana Storico 2016, che ha concluso 17° assoluto (appena dietro a Rocchieri) quarto di Secondo Raggruppamento e secondo di Classe con la Porsche 911S. Un salto di posizione ed ecco immediatamente dopo in 19esima posizione Fabio Nassani-Matteo Labirinti che ripetono la bella gara del Vallate Aretine conquistando il quinto posto di Secondo Raggruppamento e la vittoria di Classe con la Fiat 128 Coupé. Chiude la pattuglia dei fedelissimi della Michelin Historic Rally Cup Fabrizio Pardi con Silvia Bianco sul sedile di destra che porta la piccola Fulvia Coupé 1300 in 30esima posizione assoluta regalando alla Michelin la doppietta (dietro Nello Parisi) nel Primo Raggruppamento, quello riservato alle vetture più anziane. Unico equipaggio della Michelin Historic Rally Cup a non vedere il traguardo è stato quello formato da Luca Bova-Andrea Paolini, fermo al termine della prima tappa per noie meccaniche alla loro Fiat 127.

Un gran successo questa partecipazione estemporanea degli equipaggi della Michelin Historic Rally Cup al Sanremo Rally Storico” commenta Mario Cravero di Area Gomme, l’azienda che distribuisce i pneumatici Michelin per le competizioni storiche in Italia “soprattutto considerando le difficili condizioni meteorologiche, con repentini cambi di fondo, da umido ad asciutto e viceversa, che si sono verificati durante le giornate di gara”.

Pur non essendo iscritto alla Michelin Historic Rally Cup (disputano solo una gara l’anno), osservato speciale della gara era l’equipaggio formato da Umberto Parisi e Luca Battiato (entrambi sono figli di piloti iscritti alla MHRC) che stava facendo faville con la Porsche 911S di Secondo Raggruppamento fino al momento in cui si è rotto il filo dell’acceleratore nella speciale di Bignone dovendo abbandonare la posizione olimpica fra i migliori dieci della classifica assoluta e la leadership di Classe.