Michelin Historic Rally Cup, di gran carriera alla “Grande Corsa”

Ormai giunti a fine stagione, sono 23 gli iscritti della Michelin Historic Rally Cup (ventuno verificati) alla gara chierese, nonostante i giochi siano quasi tutti fatti dal precedente rally. Grandissima prestazione di Tiziano Nerobutto con la Opel Ascona 400 e dello sfortunato Luca Delle Coste. Bruno Graglia vince il Secondo Raggruppamento della Coppa indetta dalla Casa di Clermont Ferrand, mentre Nerobutto e Nello Parisi vincono i rispettivi raggruppamenti in gara. A questi successi vanno anche sommate nove vittorie di classe dei partecipanti alla Michelin Historic Rally Cup. Immagini G&P Foto

 CHIERI (TO), 4 novembre – Che quasi tutte le classifiche della Michelin Historic Rally Cup fossero già definite in precedenza aveva scarsa importanza. Alla “Grande Corsa” bisognava esserci, dare spettacolo e fare risultato. Con ancora da definire solo più la Classe M3, nella quale a Bruno Graglia bastava arrivare per assicurarsi il titolo, M5 in cui Roberto Giovanelli era obbligato a vincere per capovolgere la situazione a suo favore, ed il Secondo Raggruppamento dove Bruno Graglia doveva arginare gli attacchi di Ermanno Caporale e Roberto Giovannelli, tutto il resto era spettacolo puro, e voglia di velocità.

Ed i 21 partecipanti alla gara, sui 23 portacolori della Michelin Historic Rally Cup iscritti al rally chierese, si sono messi d’impegno per tenere alto il simbolo del Bibendum, portando due equipaggi fra i primi dieci della classifica assoluta, ovvero Tiziano Nerobutto-Luigi Cavagnetto con l’Opel Ascona 400 e Manuel Magistro-Marco Ancillotti, con la Opel Kadett GT/E (ma quanta rabbia per Luca Delle Coste); risultato di notevole spessore se si pensa che al via vi erano ben tredici vetture del più giovane Quarto Raggruppamento, categoria non compresa nella Coppa indetta dalla Casa di Clermont Ferrand. Guardando ancora ai risultati del rally, emerge che gli equipaggi della Michelin Historic Rally Cup hanno vinto due dei tre raggruppamenti di cui facevano parte: Nerobutto mattatore del Terzo Raggruppamento e doppietta nel Primo Raggruppamento con Nello Parisi e Giussy D’Angelo, Porsche 911S, davanti a Fabrizio Pardi-Silvia Bianco, Lancia Fulvia HF 1300. Anche nelle classi è stato un tintinnare di coppe sui tetti delle vetture della Michelin Historic Rally Cup. Magistro-Ancillotti hanno fatto loro di forza la Classe 2000 del Terzo Raggruppamento, Luca Delle Coste-Marina Frasson, Ritmo 75 hanno volato nella Classe 1600 del Terzo Raggruppamento; Bruno Graglia-Roberto Barbero si sono portati a casa la coppa dei vincitori della Classe 2000 del Secondo Raggruppamento; doppietta Michelin nella Classe 1600 del Secondo Raggruppamento con la Fulvia HF di Ermanno Caporale-Diego Pontarollo davanti all’Alpine A110 di Gigi Capsoni-Denis Ghislini; altra doppietta sempre in Secondo Raggruppamento nella Classe 1300 con Mario Cravero-Oddino Ricca davanti alla Fiat 128 Coupé gemella di Vittorio Tenivella-Marco Blua, mentre Parisi-D’Angelo hanno fatto loro la Classe Oltre 1600 del Primo Raggruppamento. Ed infine Pardi-Bianco sono stati i più veloci di Classe 1300 del Primo Raggruppamento.

 Primo Raggruppamento. Con tutto deciso fin dalla gara dell’Isola d’Elba, successo di Nello Parisi e Giussy D’Angelo che nel fango delle prove della “Grande Corsa” domano con estrema perizia la nervosa cavalleria della “Cavallina di Stoccarda” ovvero la Porsche 911S chiudendo ventesimi assoluti, posizione di grande valore se si considera il parco partenti e il fatto di essere al volante di una delle vetture più datate dell’elenco iscritti. Ottima prestazione dei canavesani Fabrizio Pardi-Silvia Bianco, con la loro Fulvia HF 1300, presenti a Chieri per il gusto della partecipazione visto che avevano vinto fin dall’Elba tutto quanto potevano vincere. Ma in prova speciale, classifiche e risultati precedenti non contano e, allora, giù il piede sull’acceleratore per ottenere il migliore dei risultati possibili.

Secondo Raggruppamento. Cinque mesi di assenza dalle prove speciali e un anno di lontananza dalla Fiat 128 Coupé non mettono in difficoltà Mario Cravero e Oddino Ricca, che saranno pur trasparenti nella classifica della Michelin Historic Rally Cup, ma in quella della gara si vedono e si fanno sentire nonostante inquietanti rumorini provenienti dal cambio e le marce che scappano dalla loro sede. Nonostante ciò l’equipaggio cuneese vede l’arrivo, cosa che non accadeva con la coupé torinese dal Campagnolo 2014. Alla fine Cravero-Ricca colgono il sedicesimo posto assoluto, la vittoria di Classe Fino a 1600 e nella Michelin Historic Rally Cup, con tanto di premiazione in pedana, anche se coppe e punti andranno al secondo classificato, Bruno Graglia. E proprio il pilota valsusino di Rosta, affiancato come sempre da Roberto Barbero sulla Fiat-Abarth 124 Rally, era quello che aveva più da perdere da un ritiro alla “Grande Corsa”; perciò, con molta attenzione a non commettere errori e a spremere troppo la vettura, Graglia-Barbero sono stati capaci di impostare un buon ritmo di gara che li ha portati al 21° posto finale nella classifica assoluta, raccogliere punteggio pieno sia in Raggruppamento sia nella Classe M3 della Michelin Historic Rally Cup, successo che li porterà alle premiazioni della coppa. Terzo gradino del podio per i biellesi Ermanno Caporale-Diego Pontarollo, perfetti interpreti dell’equazione Lancia Fulvia Coupé in una gara difficile, risultato eclatante, che viaggiano e forte, incuranti delle difficili condizioni in cui si presenta la gara, prendendosi la soddisfazione di vincere la loro Classe nella “Grande Corsa”. Ottima gara di Vittorio Tenivella-Marco Blua, con la seconda Fiat 128 Coupé, che per tutto il rally hanno marcato le scelte dell’esperto Cravero, visto che erano alla prima uscita su un fondo così difficile come quello proposto dalla gara chierese, concludendo terzi di Raggruppamento. Gara test in vista di una possibile partecipazione alla Michelin Historic Rally Cup 2019 con l’Alpine A110 in versione 1600 (mentre la 1300 si cura le ferite dopo il botto di Como) per Gigi Capsoni, visibilmente soddisfatto del connubio con il suo nuovo navigatore Denis Ghislini, mentre le scelte tecniche sulla futura (e certa) partecipazione alla Coppa 2019 sono rimandate al periodo invernale. Chiude la striscia dei concorrenti della Michelin Historic Rally Cup di Secondo Raggruppamento Roberto Giovannelli, affiancato da Isabella Rovere, molto attento a non provocare troppo la sua Porsche 911 RS che sul fango delle speciali chieresi si metteva di traverso al solo guardarla.

Terzo Raggruppamento. Potere dei cavalli dell’Opel Ascona 400, della temerarietà del navigatore Luigi Cavagnetto e del gran piede di Tiziano Nerobutto, portano il pilota trentino al settimo posto assoluto, preceduto solo da un nugolo di Porsche, da una Delta 4×4 e da una più agile BMW M3. Il portacolori del Team Bassano fa suo il Terzo Raggruppamento sia della Coppa sia della gara, viaggiando ad un ritmo inavvicinabile dai suoi avversari. E dire che Nerobutto era solo alla terza esperienza con la vettura di Rüsselsheim (con la quale, però, ha già collezionato un secondo assoluto ed un ritiro per noie meccaniche mentre era la comando), mai usata in simili condizioni. Seconda piazza per Manuel Magistro e Marco Ancillotti che, dopo una stagione passata a collezionare ritiri con la velocissima ma fragile Talbot Sunbeam Lotus, ritrovano il sorriso con la fedelissima e affidabile Opel Kadett GT/E che regala loro anche il primato in Classe Fino a 2000. Terza piazza per il concreto equipaggio locale Stefano Villani-Lorenzo Lalomia, che vivono il brivido di una funambolica piroetta in quinta piena, ma alla fine la loro Kadett GT/E mette giudizio, resta in strada e riparte nella giusta direzione. Auto nuova, ma subito all’arrivo per i fratelli Alessandro e Alessio Meneghetti con una Ford Escort RS che vanta un palmares invidiabile nei rally inglesi degli anni Ottanta, ma che necessita di un buon apprendistato da parte dell’equipaggio canavesano prima di riuscire a sfruttarla a fondo. Solo diciannovesimi assoluti, e quarti di Raggruppamento nella Michelin Historic Rally Cup, Luca Delle Coste e Marina Frasson, pagano a caro prezzo un errore ad un Controllo Orario a inizio della seconda prova, errore senza il quale sarebbero decimi assoluti, come ampiamente dimostrato dai tempi realizzati in prova speciale. Un vero peccato per il pilota di Varese, che però non modifica la sua posizione nella classifica della Serie Michelin, avendo il portacolori della Rally&Co. già ampiamente vinto classe e raggruppamento. Alle spalle di Delle Coste troviamo Mauro Garbarino-Sonia Boi, che fanno faville con la loro 127 Sport, risultando i vincitori della Classe M1 della Michelin Historic Rally Cup, ma soprattutto battagliando a fondo in una categoria della gara che vedeva ben tredici vetture al via. Protagonisti di una partenza difficile nella speciale del sabato, quando raggiungono in prova il concorrente che li precede, perdendo una manciata di secondi preziosi, la domenica staccano tempi da podio di categoria (vincendo anche la speciale di Monale-2) risalendo la classifica fino al terzo posto di classe in gara e risultando i migliori di categoria nella Coppa francese. Settima piazza per Pierangelo Pellegrino-Davide Peruzzi, impegnati a gestire la loro Fiat Abarth 131 Rally nervosa e scorbutica su un fondo così impegnativo, precedendo la famiglia Battiato (papà Enzo al volante, il figlio Luca alle note) che tornano positivamente in gara con la loro Opel Kadett GT/E dopo sei mesi di assenza. Nuova entrata nella Michelin Historic Rally Cup e subito prova positiva per Claudio Azzari e Massimo Soffritti che si destreggiano al meglio con la loro Ford Fiesta 1100, protagonista dell’omonimo trofeo negli anni Ottanta (di cui mantiene ancora la livrea), ma devono fare di necessità virtù, specie in salita con i 74 cavalli che il motore sprigiona. Chiudono la striscia dei partecipanti alla Michelin Historic Rally Cup di Terzo Raggruppamento Bruno Perrone-Marina Bertonasco, sempre puntuali agli appuntamenti della Coppa con la loro 127 CL e Leo Argentieri-Ilario Pellegrino, molto attenti a preservare la splendida livrea della loro BMW 2002               

Due i ritirati della Michelin Historic Rally Cup, tutti in questo Raggruppamento. Il primo ad arrendersi è Franco Grassi, affiancato da Franca Vacchi, che si ferma qualche centinaio di metri prima del Controllo Orario della speciale di sabato per la rottura del semiasse della sua Ritmo 75. Rientra con il Super Rally domenica mattina, ma preferisce desistere subito vista l’inguidabilità della vettura in quelle condizioni. Sfortunato il rientro in gara per il giovane equipaggio pavese Daniele Ruggeri-Martina Marzi, che rompono la frizione della loro Fiat 127 Sport in ingresso della terza prova di domenica, mentre stavano lottando per il podio di classe.