Michelin Historic Rally Cup. Rabbia e soddisfazioni al Lana Storico

Lana Storico_2017_Bertinotti_DSCN1015 (Custom)Rabbia per i ritiri dovuti a incidenti in una curva con ghiaia non segnalata, Soddisfazione per le ottime prestazioni dei concorrenti della Coppa indetta dalla Casa francese che vede ancora una volta prevalere Marco Bertinotti in Secondo Raggruppamento, il rientrante Bruno Migliara nel Terzo ed il costante Massimo Giuliani nel Primo. Grande duello fra Tiziano Nerobutto e Manuel Magistro (divisi da appena 8/10) fra le Opel Kadett e Michele Di Marco-Bruno Perrone (1”5 la differenza) fra le 127. Foto di Tommaso M. Valinotti

 Lana Storico_2017_Cravero-Ricca_DSCN0943 (Custom)BIELLA, 25 aprile – Il Rally Lana Storico regala ai partecipanti alla Michelin Historic Rally Cup molte soddisfazioni, ma se è possibile ancor più rabbia. “Su 28 concorrenti in gara, 18 hanno concluso l’avventura biellese. Ma dei dieci ritirati quattro hanno dovuto abbandonare nella maledetta curva di Bioglio”. È veramente arrabbiato Mario Cravero di Area Gomme, la società che importa i pneumatici Michelin per le Lana Storico_2017_Lorenzi_DSCN0928 (Custom)competizioni storiche e gestisce la coppa sui campi di gara. “In una gara di Campionato Italiano Rally non è ammissibile che i concorrenti debbano affrontare una curva, inspiegabilmente coperta di ghiaia, presidiata da un Commissario di Percorso che ha esposto la bandiera gialla di pericolo dopo la curva, quando ormai le vetture avevano già colpito il muretto. Uscire di strada è sempre spiacevole, ma ritirarsi in questo modo, facendo danni considerevoli alle vetture (e per fortuna non agli equipaggi) davanti ad un pubblico eccitato e sghignazzante, con un cordone di fotografi e cineoperatori pronti a immortale l’evento e postarlo su You-Tube fa proprio male”. Si sfoga Mario Cravero, anche lui vittima della maledizione di Bioglio, prima e quarta prova speciale del Lana Storico dello scorso fine settimana.

TMV_Campagnolo_2017_Fantei_Nannetti_DSCN0270 (Custom)In quella doppia curva a sinistra, fiancheggiata da un muretto alto un metro, distante appena 700 metri dalla partenza hanno sbattuto una quindicina di equipaggi fra i quali i partecipanti alla Michelin Historic Rally Cup Giovanni Lorenzi-Alessio Pellegrino (Opel Manta GT/E), Fausto Fantei-Pietro Nannetti (Alfasud TI) nel primo giro, Mario Cravero-Oddino Ricca (Fiat 127 CL) nel secondo giro. Senza considerare che Luca Delle Coste e Franca Regis Milano (Ritmo 75) hanno vista compromessa la loro gara per aver sbattuto contro il muretto maledetto. L’equipaggio della Rally&Co è ripartito il secondo giorno con la scocca piegata, disputando una gara in sordina, solo per recuperare una manciata di punti nella Michelin Historic Rally Cup e nel Campionato Italiano Auto Storiche. A muro sono finiti anche i siciliani Giuseppe Nuccio-Piergiorgio Daffara, che hanno rotto un fanale della loro BMW 320 e Manuel Magistro-Marco Ancillotti che se la sono cavata con una scodata della loro Opel Kadett GT/E, mentre una piccola stropicciatina alla vettura l’hanno data anche Simone Lanfranchini-Alberto Galli (Porsche 924 Carrera) e Pierangelo Pellegrino-Davide Peruzzi (131 Abarth)

Lana Storico_2017_Bertinotti_DSCN1016 (Custom)Il migliore della pattuglia Michelin Historic Rally Cup è stato il locale Marco Bertinotti (Porsche 911 RSR) che ha chiuso nono assoluto e secondo di Secondo Raggruppamento, al termine di una gara molto veloce e costante, senza subire gli assalti del caldo tropicale che ha rallentato parecchi altri equipaggi. Grande prova di Bruno Migliara e Oriella Tobaldo che rientravano a bordo della loro Opel Ascona 400 dopo due anni di Lana Storico_2017_Migliara_DSCN0965 (Custom)inattività, dimostrandosi subito veloci e incisivi al punto di terminare dodicesimi assoluti e secondi di Classe grazie ad una invidiabile costanza di prestazioni. Battaglia infuocata fra le due Opel Kadett GT/E di Tiziano Nerobutto, affiancato una tantum da Patrick Varale e dello spettacolare Manuel Magistro con Marco Ancillotti al quaderno delle note. Nerobutto ha prima dovuto trovare il feeling con il locale Patrick Varale, conosciuto solo il giorno delle verifiche, ma ha impiegato appena una speciale, prima di filare come un treno. Dal canto suo Magistro non lesinava sullo spettacolo e sul freno a mano, riuscendo comunque a sopravanzare il trentino fino alla terza prova, Noveis-1, quando un problema elettrico ha fatto perdere al novarese una ventina di secondi. La prima tappa si chiudeva con Nerobutto 17° assoluto con appena 1”3 su Magistro. Un bell’aperitivo per una seconda giornata che vedeva Magistro prendere il comando sulla Romanina-1; ma Nerobutto non ci stava, si riprendeva la posizione e chiudeva con un vantaggio di appena 8/10 su Magistro. Alla fine un grande abbraccio fra i due equipaggi sottolineava la grande sportività e il divertimento vissuto all’interno degli abitacoli delle Kadett. Quinta piazza nella Michelin Historic Rally Cup per i giovanissimi Luca Prina Mello-Margherita Potino Ferraris, all’esordio con l’impegnativa Porsche 911 Carrera di Secondo Raggruppamento. I portacolori dell’Eurospeed vivono una giornata di grazia, concludendo sedicesimi assoluti e terzi di Raggruppamento, vincono la speciale graduatoria dedicata agli Under 30, ma soprattutto scacciano la malasorte che li aveva perseguitati, costringendoli al ritiro, nelle prime gare della stagione.

Lana Storico_2017_Giuliani_DSCN0986 (Custom)Primo Raggruppamento. Doppietta Lancia Fulvia HF con Massimo Giuliani e Claudia Sora che conquistano una vittoria netta e meritata grazie ad una gara costante in cui la coupé torinese non perde un colpo e permette ai portacolori del R.C. Team IS di conquistare anche la vittoria di Classe Fino a 1300 di Raggruppamento. Seconda piazza per i biellesi Fabrizio Pardi-Veronica Azzinari che non riescono però ad impensierire i diretti rivali. Nuova prova sfortunata per Gigi Capsoni-Lucia Zambiasi che rompono il motore dell’Alpine A110 sulla seconda speciale della gara. Con questo risultato Giuliani balza al comando di Raggruppamento nella Michelin Historic Rally Cup, con 19 punti di vantaggio su Capsoni.

Lana Storico_2017_Prina-Mello_DSCN1027 (Custom)Secondo Raggruppamento. Ancora una volta Marco Bertinotti, sempre affiancato da Andrea Rondi, mette il sigillo sul Raggruppamento portando la sua Porsche 911 RSR in ottava posizione assoluta. Aria nuova per Luca Prina Mello e Margherita Potino Ferraris che lasciano in garage la loro BMW per passare ad una prestazionale Porsche 911 Carrera in un crescendo di prestazioni che li porta anche a siglare l’11° tempo assoluto Lana Storico_2017_Bianco_DSCN1062 (Custom)nell’ultimo passaggio sulla Campore. Terza piazza per la 124 Abarth di Cesare Bianco-Stefano Casazza che superano indenni la rottura di un semiasse, prontamente sostituito in assistenza. Ritirati tutti gli altri piloti di questo Secondo Raggruppamento a cominciare da Bruno Graglia-Roberto Barbero che finiscono fuori tempo massimo per un problema di alimentazione alla loro 124 Abarth sul primo passaggio della Campore di domenica mattina; per proseguire con gli sfortunati Roberto Giovannelli-Isabella Rovere, Porsche 911 RS, vittime di un inconveniente tecnico dopo le verifiche del venerdì ed ancora Ermanno Caporale-Alberto Caligaris, Lancia Fulvia Coupé, esclusi per non aver compiuto il 70% del percorso. Con il risultato di Biella Bertinotti chiude virtualmente i giochi di Secondo Raggruppamento, assicurandosi nel contempo il matematico successo in Classe M5.

Lana Storico_2017_Migliara_DSCN0937 (Custom)Terzo Raggruppamento. Ottimo rientro nel mondo dei rally per il veronese di adozione Bruno Migliara, affiancato da Oriella Tobaldo capace di chiudere la cavalcata con la sua Opel Ascona 400 in dodicesima posizione assoluta e secondo più veloce fra gli iscritti alla Michelin Historic Rally Cup. Alle sue spalle si sviluppa un duello tutto Kadett, per un podio interamente monopolizzato dalle Opel, fra Tiziano Nerobutto-Patrick Lana Storico_2017_Nerobutto-Varale_DSCN1037 (Custom)Varale e Manuel Magistro-Marco Ancillotti, con il trentino che prevale per appena 8/10 di secondo dopo due giorni di gara, dieci prove speciali e 115 km cronometrati. Quarta piazza per i siciliani Giuseppe Nuccio-Pier Giorgio Daffara, che superano la tagliola del muretto di Bioglio stropicciando un faro della loro BMW 320 e una foratura ininfluente sul secondo passaggio della stessa prova. A seguire Simone LanfranchiniLana Storico_2017_Magistro_DSCN1002 (Custom)Alberto Galli, che litigano con il cavo di una candela della loro Porsche 924 Carrera, ma riescono a sistemare l’inconveniente e vedere il traguardo, precedendo Francesco Ospedale-Antonio Mancuso che viaggiano in scioltezza con la loro Volkswagen Golf GTI. Risultato importante per l’eporediese Claudio Ferron con a destra Francesco Cuaz, Opel Kadett GT/E, che cancella i postumi mentali dell’incidente patito lo scorso anno, e precede Francesco Grassi, cui dettava le note Ilario Pellegrino, che finalmente porta al traguardo la Ritmo 75, davanti a Massimo Giudicelli-Nicolas Caberlon, che hanno sfruttato il Lana Storico per sistemare nel migliore dei modi l’assetto della loro Volkswagen Golf GTI. A seguire la terza Golf GTI di Massimo Fasana-Raffaele Pizzato che hanno la meglio sull’impegnativa Audi Quattro del rientrante Stefano Canova con Mattero Zannetti a fianco. In coda il duello fra le 127 CL veniva vinto da Michele Di Marco-Francesco Zambelli, che hanno ragione per un battito di ciglia (ovvero 1”5) su Bruno Perrone-Marina Bertonasco. Finiscono nell’elenco ritirati Mario Cravero-Oddino Ricca (Fiat 127 CL), Giovanni Lorenzi-Alessio Pellegrini (Opel Manta GT/E) e Fausto Fantei-Franco Nannetti (Alfasud TI) per incidente nella ghiaia di Bioglio. Ritiro anche per Marc e Stephanie Laboisse per rottura della sospensione posteriore destra della loro Porsche 911 SC sulla Noveis-2 che chiudeva la prima giornata, Pierangelo Pellegrino-Davide Peruzzi, per guai al motore della loro 131 Abarth. Esclusi di classifica Luca Delle Coste-Franca Regis Milano (Ritmo 75) per non aver compiuto il 70% del percorso. Ai due portacolori della Rally&Co mancano appena 220 metri di prova speciale. Ma la legge è legge. Cortissima la classifica di raggruppamento, con il siciliano Giuseppe Nuccio che scavalca per soli due punti Michele Solfa, raggiunto in quota da Tiziano Nerobutto, inseguiti a tre punti da Manuel Magistro. Insomma ci si gioca il tutto per tutto nelle ultime due gare.

Lana Storico_2017_Bianco_DSCN0935 (Custom)Trofeo Abarth Michelin Historic Rally Cup – “Metà alla meta”. È questo il giudizio finale espresso dalla settima edizione del Rally Lana Storico, svoltosi sabato 24 e domenica 25 giugno con partenza ed arrivo a Biella, per quanto riguarda i partecipanti al Trofeo Abarth all’interno della Michelin Historic Rally Cup. Solo tre dei cinque equipaggi al via della gara hanno visto il traguardo del Centro Commerciale “Gli Orsi” domenica pomeriggio. Il successo nel Secondo Raggruppamento del Trofeo Abarth va agli astigiani Cesare Bianco-Stefano Casazza, Fiat 124 Abarth, 43° assoluto e vincitore della Classe di appartenenza (Secondo Raggruppamento, Gruppo 4, Oltre 2000) grazie ad una gara perfetta superando senza patemi d’animo il caldo africano e la rottura di un semiasse, prontamente cambiato dall’assistenza di Garage 8. Non è andata altrettanto bene al diretto avversario di Cesare Bianco, il torinese Bruno Graglia con Roberto Barbero al quaderno delle note.  L’equipaggio della seconda 124 Abarth ha chiuso la prima giornata in 23esima posizione assoluta, ed ha iniziato baldanzosamente la tappa di domenica; ma un problema di alimentazione nella prima prova speciale mattutina ha portato fuori tempo massimo i portacolori della Dolly Motorsport che hanno dovuto lasciare la compagnia al successivo riordino.

Lana Storico_2017_Grassi_DSCN0929 (Custom)Successo in Terzo Raggruppamento per la Ritmo 75 di Franco Grassi, a Biella accompagnato da Ilario Pellegrino, che ha chiuso in 29esima posizione assoluta e seconda di classe. Sfortunata la partecipazione al Lana Storico di Luca Delle Coste e Franca Regis Milano, hanno sì concluso la loro gara con la Ritmo 75, ma solo grazie al Super Rally che permette il rientro in corsa agli equipaggi che si sono ritirati nella prima giornata di gara. Terminando al 49° posto (poi tolti di classifica per non aver compiuto il 70% del percorso), posizione non consona al loro blasone e alla loro velocità. I portacolori della Rally&Co sono usciti di strada nella terribile doppia curva in discesa della Bioglio-2, punto in cui hanno sbattuto contro il muro una dozzina di equipaggi.  “Non ci sono dubbi” dice il giovane pilota lombardo “gli spettatori hanno buttato ghiaia per vedere lo spettacolo delle vetture che finivano contro il muretto esterno. Io sono stato fortunato a riuscire a ripartire il secondo giorno, pur con la scocca danneggiata della mia Ritmo 75. Ho percorso la seconda tappa con la massima calma, ero troppo in ritardo per recuperare posizioni e la Ritmo non era più efficiente come nelle prime battute di gara. Ma almeno ho raccolto punti per i vari campionati cui sono iscritto”. Un vero peccato perché Delle Coste-Regis Milano, dopo le prime tre prove del sabato erano 32esimi assoluti, decisamente la comando della loro categoria. Altra giornata no per il quinto equipaggio partecipante al Trofeo Abarth-Michelin Historic Rally Cup, Pierangelo Pellegrino-Davide Peruzzi, che hanno patito fin dalle prime battute problemi al nuovo motore della loro 131 Abarth, chiudendo la loro avventura al riordino di metà seconda tappa senza mai essere riusciti ad entrare fra i protagonisti della gara.

Prossimo appuntamento 28-29 luglio Rally R.A.A.B. Storico (Castiglione de’ Pepoli, Bologna).