Michelin Rally Cup. Lorenzo Grani vince il 2Valli e conquista la Coppa in volata

L’ultima gara della stagione della Coppa indetta dalla Casa di Clermont Ferrand vede capovolgersi la classifica a favore del giovane modenese, già protagonista della Michelin Rally Cup fra gli Under 25 negli anni passati. Grani vince la gara e conquista il titolo. Appuntamento veronese particolarmente sfortunato per Rudy Andriolo che vede la sua cavalcata compromessa da un’uscita di strada, che non ha provocato danni alla sua Škoda Fabia R5, ma fa perdere sette minuti al pilota veneto. La classifica assoluta del Rally 2Valli è terreno di conquista per i piloti Michelin che ottengono le prime due posizioni con i finlandesi Huttunen-Lukka davanti a Scandola-D’Amore, entrambi su Hyundai i20 R5. Foto Acisport

VERONA, 24 ottobre – Nebbia, pioggia, fango e strade impossibili non spaventano Lorenzo Grani, affiancato eccezionalmente da Denis Piceno (con cui non correva dal Colline di Romagna 2019) che, con una prestazione maiuscola, per la seconda volta consecutiva si conferma il migliore in classifica fra i partecipanti alla Michelin Rally Cup. Con questo risultato Grani fa sua la Coppa indetta dalla Casa francese all’interno del CIR-WRC. Un successo ancor più significativo se si considera che il giovane modenese era alla sua terza gara con la Škoda Fabia R5 curata da Riccardo Miele, dopo aver militato per anni nella classi minori (sempre con grandi prestazioni al volante della Peugeot 106 A6). E lo riconcilia con la sorte, dopo aver perso lo scorso anno la classifica Under 25 della Michelin Rally Cup per un triplo zero in casella che gli aveva lasciato l’amaro in bocca. La gara del ventiseienne portacolori della Maranello Corse è stata regolarissima, con tempi molto costanti, chiudendo alla fine dodicesimo assoluto in una classifica che assommava i piloti del CIR-WRC e del Campionato Italiano Rally, oltre a essere quarto fra quelli del CIR-WRC.

Seconda piazza in gara CIR-WRC fra i piloti iscritti alla Coppa e nella classifica finale della Michelin Rally Cup per Stefano Liburdi, Škoda Fabia R5, che ha affrontato il rally con Andrea Colapietro al quaderno delle note. Liburdi è uno dei quattro piloti della Coppa che ha disputato tutte e quattro le gare del CIR-WRC 2020. Anche a Verona il laziale è riuscito a salire sul podio fra i partecipanti alla Serie indetta dalla Casa di Clermont Ferrand, ma nel corso della stagione non è mai riuscito a ottenere una vittoria. Nella volata finale ha bruciato per meno di un punto Rudy Andriolo, al volante di una Škoda Fabia R5, che ha percorso l’asfalto veronese con Massimo Menegon. Andriolo è stato vittima di un’uscita di strada sul ripassaggio della Cà del Diaolo costato al concittadino di Giandomenico Basso quasi otto minuti. “Purtroppo abbiamo pagato molto caro un piccolo errore sulla quarta prova. Siamo usciti in un tornante” afferma il portacolori della Scuderia La Superbae siamo rimasti piantati lì. Le condizioni meteorologiche e il Covid hanno fatto sì che non ci fosse quasi pubblico sulle prove, e prima che arrivassero degli spettatori a darci una spinta la nostra gara era definitivamente compromessa. Anche se la nostra Škoda Fabia era intatta”. A dimostrazione di ciò sono i tempi realizzati da Andriolo che lo collocano nella maggior parte delle prove ai vertici della classifica del gara del CIR-WRC. “Il campionato però non lo abbiamo perso a Verona, ma non partecipando al Rally dell’Elba. Nel corso di una stagione un errore ci sta e dopo i due successi di Alba e San Martino di Castrozza abbiamo scelto di non partecipare alla gara dell’isola napoleonica. Sono molto contento della mia stagione e anche qui a Verona mi sono divertito perché quando entro in prova speciale mi diverto sempre. E sono anche soddisfatto dei pneumatici Michelin MW1 le intermedie che si sono comportate egregiamente anche nelle condizioni impossibili del 2Valli”.

Terza piazza al 2Valli fra gli iscritti alla Michelin Rally Cup per i fratelli corsi Thierry e Didier Agostini con la loro Citroën DS3 di Classe R3T, altro equipaggio sempre presente a tutte le gare della stagione, che con questo risultato consolidano il quarto posto nella Coppa che già avevano ipotecato all’Isola d’Elba. Alle loro spalle Giovanni Cocco con Matteo Valerio, Clio S1600, che grazie alle ottime prestazioni nelle due gare disputate (San Martino di Castrozza e 2Valli) sale al quinto posto anche della classifica assoluta, precedendo Ivan Stival, con Roberto Pais de Libera sul sedile del navigatore della sua Peugeot 106 di Classe A6 che viene superato da Cocco nella classifica assoluta della Coppa per soli 16/100 di punto. Una vera inezia.

È inoltre da segnalare il successo dei piloti calzati Michelin che hanno ottenuto la prima e la seconda piazza assoluta in gara grazie al successo assoluto dell’equipaggio finlandese Jari Huttunen-Mikko Lukka che hanno preceduto la Hyundai i20 R5 gemella del veronese Umberto Scandola affiancato da Guido D’Amore.

Per proclamare il vincitore del Primo Raggruppamento, che mette a confronto le vetture di Classe R5, N4, S2000, è stato necessario ricorrere all’analisi dei piazzamenti nelle singole gare della stagione, visto che sia Lorenzo Grani, sia Rudy Andriolo vantano due vittorie e un terzo posto nella Michelin Rally Cup nei rally disputati. Alla fine l’ha spuntata Grani, grazie al piazzamento assoluto del modenese all’Elba (nono assoluto), mentre il bellunese ha ottenuto il suo miglior risultato a San Martino di Castrozza dove ha concluso decimo. In raggruppamento, a Verona, si è nuovamente imposto Lorenzo Grani con autorevolezza su Stefano Liburdi e Andrea Colapietro, Škoda Fabia R5, con Lorenzo Fabiani-Monica Chiacchiera che si prendono la soddisfazione di vincere la Classe N4 nel CIR-WRC al 2Valli e chiudere quarti di Raggruppamento con la loro Subaru Impreza. Nel Secondo Raggruppamento (R3, S1600 e A7) sfida a due fra i fratelli Agostini e Giovanni Cocco che si risolve a favore dell’equipaggio proveniente dalla Corsica, che ufficializza così la vittoria di Raggruppamento, seriamente ipotecata già nel precedente San Martino di Castrozza, mentre il pilota di Arzignano, con i punti conquistati nelle valli veronesi, supera l’assente Bondioni e fa sua la seconda piazza finale di raggruppamento.

Nel popoloso raggruppamento successivo (R2, A6, N3), il successo in gara va a Graziano Nember-Morgan Polonioli con la loro Citroën C2 R2, per la prima volta a punteggio pieno in questa stagione, e terzi nella classifica finale. A gioire maggiormente, però, è Ivan Stival, Peugeot 106 A6, con la seconda piazza di categoria, andando a chiudere definitivamente la sfida di categoria, su cui aveva già messo le mani nel precedente San Martino di Castrozza. Il terzo posto in gara al 2Valli consente a Simone Giovanelli, che divideva la Peugeot 208 R2B con Erika Viappiani, di salvare la seconda piazza di raggruppamento anche se con un solo punti di vantaggio su Graziano Nember. Fermi in gara anzi tempo Gianluca Micheloni, con Roberta Antonelli a condividere l’abitacolo della Peugeot 106 Rallye, passo falso che non compromette il quarto posto di Terzo Raggruppamento per il pilota della Millenium Sport Promotion; mentre Sara Micheletti, navigata da Erika Badinelli è costretta nuovamente alla resa con la sua Peugeot 208 R2B come già era successo ad Alba, ma si consola con il successo nella classifica femminile della Michelin Rally Cup.

Infine nel Quarto Raggruppamento che vedeva sfidarsi le vetture di Classe N2, R1 e Racing Start, primo successo del giovanissimo Alex Lorenzato, che ottiene anche il primato nella Classe N2 della gara (ed è la prima volta nella sua breve carriera di appena sei gare) con la sua Citroën Saxo sulla quale dettava il ritmo Carlo Guadagnin. Grazie a questo risultato e al contemporaneo ritiro di Michele Spagnoli, precedente il leader di categoria, il giovane pilota di Bassano del Grappa conquista la vittoria di raggruppamento nella Michelin Rally Cup, bissando il successo già matematicamente ottenuto al San Martino di Castrozza fra gli Under 25. La seconda piazza in gara di Enrico Spreafico, che ha corso con la Renault Clio Rally 5 insieme a Giovanni Frigerio, consente al pilota comasco di salire sul terzo gradino del podio di raggruppamento, scavalcando gli assenti Paolo Iraldi e Mattia La Pertosa.