MS Munaretto. Dopo l’asfalto si riparte anche con la terra

Finalmente si torna a derapare sulla terra del Città di Arezzo con i fratelli Marchioro, Christian e Nicolò, entrambi su Skoda Fabia R5; Casella debuttante sullo sterrato con la Peugeot 208 R2. Foto Fabrizio Buraglio

Schio (Vicenza) – 5 agosto 2020. Dopo aver ripreso a pieno ritmo con le gare su asfalto, MS Munaretto torna finalmente a solcare le funamboliche prove su terra. Partenza con il botto dal 14° Rally Città di Arezzo-Crete Senesi e Valtiberina, in programma questo fine settimana tra l’8 e il 9 agosto.

 

Lo spettacolo offerto, da quella che si configura come una delle classiche della “Terra”, assume in questa edizione varie connotazioni; nello specifico la gara sarà: apertura del Campionato Italiano Rally Terra e “finalissima” del Challenge Raceday Rally Terra.

 

Inizia da qui il proprio percorso nel CIRT lo specialista degli sterrati Nicolò Marchioro il quale, affiancato dall’ormai inseparabile Marco Marchetti, porterà in gara la punta di diamante della casa ceca, la Skoda Fabia R5 in versione EVO, puntando senza farne segreto alla più alta posizione in classifica.

 

Alla ricerca del risultato di rilievo sarà anche Christian Marchioro, fratello maggiore di Nicolò, impegnato al volante di una Skoda Fabia R5 con la moglie e navigatrice Silvia Dall’olmo nell’assalto al titolo Raceday, serie nella quale detiene al momento la seconda posizione assoluta ad un passo dal diretto avversario.

 

Il percorso toscano, in passato scenario di grandi sfide mondiali, darà poi la possibilità al duo messinese composto da Alessandro Casella e Rosario Siragusano di debuttare in grande stile sullo sterrato, fondo dal quale la coppia dovrà imparare a cogliere fin da subito la maggior quantità di sensazioni possibili, da trasmettere senza filtri alla loro Peugeot 208 R2.

 

Appuntamento sabato mattina ad Asciano alle ore 14.30 per il palco partenza, svolgimento di un totale di 7 PS per 70 km cronometrati complessivi distribuiti sui due giorni di gara e finale ad Arezzo alle ore 16.00.

 

 

 

ALBA, SALSOMAGGIORE E SCORZÈ: WELL DONE!

 

Al 14° Rally di Alba, prima uscita del Campionato Italiano WRC, Stefano Liburdi e Andrea Colapietro centrano l’obbiettivo prefissatosi riuscendo chilometro dopo chilometro ad “amalgamarsi” a fondo con la Skoda Fabia R5, in vista del prossimo “San Martino”. Giunti al termine senza intoppi anche Massimiliano Macrì e Giulia Paganoni, calati nell’abitacolo di quella Renault Clio S1600 che gli sta regalando forti emozioni ad ogni uscita. Un vero peccato il prematuro ritiro di Andrea Carella, avvenuto nel corso della PS1, finito fuori strada dopo un incontro ravvicinato con un “muretto”; per lui solo rimandata la possibilità di farsi valere sugli avversari e dimostrare a pieno le proprie doti di guida.

 

Prestazione maiuscola in terra emiliana per Antonio Rusce il quale, affiancato da Sauro Farnocchia alla guida di una Skoda Fabia R5 EVO, nel 3° Rally di Salsomaggiore Terme, grazie ad un rullino di marcia degno di un orologio svizzero, si è aggiudicato di diritto e per il secondo anno consecutivo la vittoria assoluta. Torna a casa con l’amaro in bocca Roberto Vellani, soddisfatto dei propri tempi nelle singole prove-speciali, arrivando a vincerne addirittura due sul finale, ma frenato nell’assalto alla vetta dalla rottura di una candela del motore della sua Skoda.

 

Al 17° Rally Città di Scorzè grandi soddisfazioni da parte di Giovanni Toffano e Nicola Sartor. Per Toffano, con alle note Matteo Gambasin, un weekend altamente positivo al debutto con la Peugeot 207 S2000, terminato con una dodicesima posizione assoluta; stessa sorte per il funambolico Nicola Sartor, accompagnato in prova da Denis Piceno su Peugeot 208 R2, riuscito ad aggiudicarsi la vittoria di classe e la quattordicesima posizione assoluta, dopo una battaglia serratissima con lo sloveno Medved. Peccato invece per il giovane Gianmarco Lovisetto, stoppato anzitempo dal cedimento della frizione della Citroen DS3 R5 che stava portando in gara con grande maestria.