Museo dell’Automobile, con il “Mongol Rally” terza serata dei fantastici viaggi di “Modus Vivendi”

Di Tommaso M. Valinotti

Logo_mauto.ai_TORINO – Appuntamento questa sera, mercoledì 10 giugno, al Museo dell’Automobile di Corso Unità d’Italia. 40 a Torino con gli incontri nell’ambito della rassegna Modus Vivendi.

 

DSCN4564 (Custom)L’incontro di questa sera ha per tema “Mongol Rally, avventurieri allo sbaraglio” e racconta l’avventura di due equipaggi che nel 2014 hanno partecipato alla maratona da Londra ad Ulan Bator (capitale della Mongolia, repubblica stretta fra Cina e Russia) che non prevede regole se non quella di disporre di una vettura al di sotto dei 1000 cm3 di cilindrata, un viaggio di circa 5500 miglia, ovvero quasi 9000 chilometri, se compiuto in linea retta. All’avventura hanno preso parte Stefano Conz, Tommaso Piazza e Giovanni Testa del Team Rust&Dust con una Fiat 127 del 1979. questo equipaggio non si è accontentato del percorso standard, ma ha divagato per numerose nazioni asiatiche, attraversando venti frontiere, percorrendo oltre 17,500 chilometri, la maggior parte dei quali sterrati, entrando in Iran, attraversando il deserto più caldo del mondo in Turkmenistan, salendo a 4.665 metri slm attraverso il Passo del Pamir in Tajikistan e raggiungendo infine la Mongolia, con i suoi 2.000 km di steppe al confine con il deserto del Gobi. Una vera avventura.

DSCN4575 (Custom)Il secondo equipaggio è quello formato Guido Lageard, Alberto Pellegrino e Angelo Rollino di Racing Club 19, che ha scelto come vettura la Renault 4 TL del 1965, ed un percorso più agile avendo percorso “appena” 15000 chilometri toccando 19 Paesi. Insomma una serata tutta da gustare per gli amanti dell’avventura.

DSCN4569 (Custom)Giovedì scorso, 4 giugno, al Museo dell’Automtobile, sempre nell’ambito di Modus Vivendi, Beppe “Simon” Simonato ha presentato il libro “L’Africa dal mio camion”, realizzato in collaborazione con il fotografo Andrea Borgarello. Il libro racconta la storia dei 183 giorni vissuti nella cabina del camion Iveco fra il 10 gennaio ed il 7 luglio del 2010 in occasione di Overland-12, la spedizione che è partita da Torino è giunta a Città del Capo per poi fare ritorno a Roma. Un viaggio affascinante, ricco di emozioni, che ha posto gli “arancioni di Overland” a contatto con la dura realtà africana, fatta non solo di foreste, fiumi maestosi, ma anche di povertà devastante. Parte del ricavato del libro sarà devoluto al progetto “Una scuola per Nganzo” come illustrato da Luciano Longo, console onorario del Ruanda a Torino, che ha dimostrato come si possa costruire una scuola senza cadere in spese faraoniche. Con tanto lavoro, tanti sacrifici e molta umiltà.