Paolo Andreucci ed Anna Andreussi, Peugeot 208 R5 T16 vincono il 51° Rallye dell’Elba- Trofeo Bardhal -Blubay

Il pilota toscano della Peugeot, conquista la terza vittoria stagionale su quattro gare disputate nella serie, e pone una seria ipoteca sul titolo tricolore. Alle sue spalle la Škoda Fabia R5 di Umberto Scandola e la Ford Fiesta R5 di Andrea Crugnola.

PORTOFERRAIO (LI), sabato 26 maggio 2018 – Gli altri sbagliano e lui invece no. Questo in estrema sintesi quello che sta accadendo nel Campionato Italiano Rally 2018, con lui, che risponde al nome di Paolo Andreucci, in coppia con Anna Andreussi su Peugeot 208 T16 R5, del 51° Rallye Elba – Trofeo Bardhal – Ford Blu BAY, mentre per gli altri si devono intendere Simone Campedelli, ritiratosi per una toccata quando comandava la gara con la sua Ford Fiesta R5 di Orange1 Racing, e Andrea Crugnola, in un primo momento tolto dai giochi vittoria da una foratura quando era secondo a soli 10” dal vertice con la sua Fiesta R5 di Ford Racing. Il driver varesino però ha saputo rimontare nella seconda fase della gara, e chiudere così al terzo gradino della classica elbana, aggiudicandosi anche il primo nella serie tricolore riservata agli specialisti dell’asfalto, il CIRA. Tra gli attori principali al Rallye Elba anche Andrea Nucita, Hyundai R5, e anche lui tolto subito da una foratura dalla lotta per il vertice, ma capace di una grande rimonta, vincitore di tre prove speciali, ma frenato sull’ultima prova da un’altra foratura che lo ha portato a chiudere fuori dalla classifica dei primi dieci.

Una vittoria importante quella del pluricampione tricolore Paolo Andreucci che porta così a tre i successi, su quattro gare disputate del tricolore assoluto, mettendo così una serissima ipoteca alla conquista del suo undicesimo scudetto.  Dalla splendida Isola d’Elba e dalle mille curve della gara organizzata dall’Automobile Club Livorno, esce quindi una classifica CIR già indirizzata ed una classifica di gara che comunque premia l’esperienza dei piloti, fatto questo testimoniata anche dal secondo posto di Umberto Scandola ottenuto in coppia con Guido D’Amore. Gara, ma anche annata, particolare quella del veronese che nel portare avanti lo sviluppo delle sue DMACK, coperture del tutto nuove per il tricolore, sta evidentemente pagando Dazio. In una gara a senso unico, che ha indicato un clamoroso come minimo calo di attenzione dei “contro” Andreucci, un’ottima prestazione è stata quella di Giacomo Scattolon in coppia con Paolo Zanini su una Škoda Fabia R5 della PA Racing. Il pavese è stato perfetto fino all’ultima prova dove una foratura ha però frenato la sua corsa proprio sul finale posizionandosi sesto alle spalle del lucchese Rudy Michelini, quarto assoluto su Škoda Fabia R5, e il molisano Giuseppe Testa, quinto su Ford Fiesta R5. Ottima prestazione per il pilota di casa Francesco Bettini, che assieme a Luca Acri ha portato la Ford Fiesta R5 fino all’ottava piazza assoluta. Di rilievo anche la gara di debutto per Andrea Dalmazzini, con la Ford Fiesta R5 che chiude nono assoluto davanti a Marco Pollara con la 208 T16, entrambi portacolori i colori di Aci Team Italia nel CIR. Tra le due ruote motrici vittoria del reggiano Ivan Ferrarotti che al termine di un duello serratissimo è riuscito ad avere la meglio sul pilota di Broni, Pavia, Riccardo Canzian. Entrambi erano a bordo di Clio R3T, in corsa anche per il trofeo monomarca Renault. Nel Suzuki Rally Trophy trionfo per Giorgio Cogni che ha preceduto Andrea Scalzotto e a Simone Rivia, tutti a bordo di Swift R1B Sport 1.6. Nel Trofeo Twingo R1 Top, vittoria di Alberto Paris, dominatore della gara, davanti a Claudio Vallino.

 

Classifica assoluta 51° Rallye Elba finale: 1. Andreucci-Andreussi (Peugeot 208 T16 R5) in 1:40’49.1; 2. Scandola-D’Amore (Škoda Fabia R5) a 30.2; 3. Crugnola-Fappani (Ford Fiesta R5) a 54.8; 4. Michelini-Perna (Škoda Fabia R5) a 1’27.3; 5. Testa-Bizzocchi (Ford Fiesta R5) a 2’28.9; 6. Scattolon-Zanini (Škoda Fabia R5) a 2’39.1; 7. Bettini-Acri (Ford Fiesta R5) a 3’21.2; 8. Panzani-Pinelli (Ford Fiesta Evo II R5) a 3’31.1; 9. Dalmazzini-Ciucci (Ford Fiesta R5) a 3’45.7. 10. Pollara-Princiotto (Peugeot 208 T16 R5) a 3’48.1.