Patavium Racing. Una mezza felicità, in Friuli, per Renzo Rampazzo

Il pilota di Montegrotto Terme, alfiere di Patavium Racing, gioisce per il successo nella Coppa Rally ACI Sport ma, complice il ritiro, incassa un magro bottino per il Trofeo Clio R3 Open. Foto RallkyCiack

Montegrotto Terme (PD), 03 Settembre 2019 – Poteva, doveva, essere una ghiotta occasione per presentarsi all’atto finale di questa stagione 2019, il Trofeo ACI Como in programma per il 25 e 26 Ottobre, con il massimo risultato utile ed invece il Rally del Friuli Venezia Giulia regala a Renzo Rampazzo un colpo gobbo che, nella sostanza dei fatti, gli renderà la vita molto dura.

L’ultimo atto della quarta zona per la Coppa Rally ACI Sport, nella classe R3C, si era già deciso ancora prima di scendere dalla pedana di partenza: il pilota di Montegrotto Terme, in gara per i colori di Patavium Racing, aveva già posto la firma con una gara di anticipo sulla concorrenza.

A fare da contraltare alla felicità per aver centrato il primo obiettivo dell’annata ci ha pensato il Trofeo Clio R3 Open dove l’alfiere del sodalizio patavino, complice il ritiro che lo ha visto protagonista in Friuli, vede ora la propria strada farsi in ripida salita.

Guardando l’obiettivo della Coppa Rally ACI Sport siamo contenti” – racconta Rampazzo – “ma ci rode molto quanto accaduto in ottica di Trofeo Clio R3 Open. Di cinque gare valide si scarta un punteggio ed a Como ci possono andare tutti. Li incontreremo tutti i più forti protagonisti d’Italia e, di conseguenza, non sarà facile battagliare per le posizioni di vertice. Non siamo al livello dei top driver, ne siamo consapevoli. Il nostro intento era quello di incamerare quanti più punti possibili in quarta zona, scartando come risultato peggiore il Como. Se finivamo il Friuli potevamo avere la possibilità di giocarci un quarto oppure un quinto posto a Como, scartandolo quindi come risultato peggiore. Abbiamo vinto la nostra zona ma per cercare di portare a casa il tutto sarà davvero un’ardua lotta. Noi ci siamo e ci proveremo sicuramente, fino alla fine.”

L’edizione numero cinquantacinque del Rally del Friuli Venezia Giulia si metteva bene per Rampazzo sin dalle prime battute: lo scontro diretto con Saioni, unico rivale al via in classe R3C, si apriva con il pilota di Montegrotto Terme, assieme ad Haianes Tania Bertasini, in testa.

Al tradizionale giro di boa di metà giornata la Renault Clio R3, curata da Shade Motorsport, comandava le operazioni di classe con oltre un minuto, quattordicesimo nella generale.

Un passo che veniva confermato anche sulle successive ripetizioni di “Trivio – San Leonardo” e “Drenchia”, miglior tempo in entrambe le prove ed entrata nella top ten assoluta, prima di incappare in un errore fatale che, sull’ultimo impegno di giornata, gettava tutti nello sconforto.

Sull’ultima prova speciale abbiamo combinato un guaio” – sottolinea Rampazzo – “e, forse un calo di concentrazione, ci ha portato a rompere un braccetto contro una cordonata. Eravamo entrati nei dieci assoluti e, se calcoliamo il tempo perso sulla prima prova quando abbiamo raggiunto un concorrente che non ci faceva passare, sarebbe potuta andare ancora meglio. Davvero un peccato, soprattutto per quanto riguarda il Trofeo Clio R3 Open. Avevamo la vittoria di classe in cassaforte ed avevamo fatto una bella rimonta nella classifica assoluta. Bastava solamente arrivare. Rode, parecchio. Mi spiace per tutti. Per i nostri partners, per Patavium Racing e per Shade Motorsport. Ora vedremo cosa fare con il Como. Non ci arrenderemo mai.”