Per XRace Sport un “Modena” da grandi firme: Rusce sigla di nuovo l’argento e vince la Coppa di Zona

Il reggiano ha siglato lo stesso piazzamento del 2018 cedendo nel finale a Campedelli, ma si aggiudica la Coppa di Zona. La scuderia è “argento” tra i sodalizi e sfortunato invece Dalmazzini, affondato in classifica da due forature.

18 settembre 2019. E’ stata una trasferta proficua, il 40° Rally Città di Modena per X Race Sport, lo scorso fine settimana, dove era stata proposta una vera e propria formazione da calcio, scesa in campo in cerca di nuova gloria,

Protagonista l’anno scorso, protagonista anche quest’anno, peraltro con lo stesso risultato, il secondo posto. E’ questo l’esito della prestazione del sempre convincente e concreto Antonio Rusce che per tre quarti di gara ha “venduto cara la pelle” impensierendo colui che poi è stato il vincitore della gara, Simone Campedelli.

Rusce, insieme a Sauro Farnocchia sulla Skoda Fabia R5, era in gara per allenarsi e preparare al meglio l’ultimo assalto tricolore di Verona in ottobre e sicuramente l’esito della gara di Maranello ha dato indicazioni forti, a margine della “medaglia “d’argento” che ha fatta sua. In più, la matematica conforta per il primo alloro stagionale, per il reggiano – e quindi anche per la X rossa: la vittoria nella Coppa di Zona, grazie al sommare le vittorie di Salsomaggiore e del RAAB di giugno. Un incentivo in più per guardare adesso alla gara “2Valli” di Verona per consolidare la seconda posizione del Campionato “Asfalto” (CIRA)

Se Rusce ha sorriso, non ha fatto altrettanto Andrea Dalmazzini, fermo da prima dell’estate per un incidente domestico e tornato in macchina per difendere il successo del 2018 ed anzi, tentare di bissarlo, al volante della consueta Ford Fiesta R5 sulla quale era affiancato da Alessandra Avanzi. L’assalto non è andato a buon fine, con due forature che ne hanno limitato la prestazione ed il risultato. ”Dalma” aveva vinto di forza la prima prova, per poi arretrare per la prima foratura, cui ha fatto seguito una seconda alla domenica, che lo ha costretto a rimontare dalla ben oltre ventesima posizione. Sotto la bandiera a scacchi ha finito tredicesimo assoluto.

Anche Franco Rossi, il vincitore del 2017 della gara, di nuovo affiancato da Zanella, con a disposizione  ancora la Hyundai i20 R5 ha trovato soddisfazione, con l’undicesima piazza assoluta in una sfida fatta di grandi “nomi”.

Pietro Penserini, con al fianco Gabriele Romei, sulla Renault Clio S1600 puntava al vertice di categoria e ce  l’ha fatta, nonostante il “brivido in chiusura di gara con un “lungo e circa 20” persi. Hanno finito secondi comunque con grande merito.

Bella anche la prestazione di Alan e Paolo Gualandi con la Peugeot 208 R2 in una  classe assai frizzando, nella quale hanno messo le mani nella seconda posizione con una prestazione cristallina, la stessa che, con una Renault Clio Williams, hanno fornito Lusoli-Mucci, che sono andat a vincere la classe A7. E di vittoria, in classe R3C, si parla per Lamecchi-Paganoni, anche in questo caso con grande forza e lucidità.

Tutto questo grande fermento, poi, ha consentito al vessillo X Race Sport di chiudere ben al secondo posto la classifica delle scuderie, chiudendo così il classico cerchi del “gioco di squadra”.

Non c’era solo “Modena” nel fine settimana appena passato, ma anche “tricolore”. Quello del celebre rally San Martino di Castrozza, ultima prova del Campionato Italiano WRC, in Trentino, dove erano al via, con una Peugeot 208 R2, Alberto Sartori-Roberto Simioni, finiti in decima posizione di classe.