Primo incremento a doppia cifra del 2016 in Europa a febbraio: +14%

Dopo un 2015 in crescita del 9,2% rispetto all’anno precedente, con 14,2 milioni di unità immatricolate, le prime proiezioni per il 2016 stimano un mercato europeo tra 14,4 e 14,5 milioni di unità. A cura dell’ANFIA Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica

TORINO – Secondo i dati diffusi ieri da ACEA, nel complesso dei Paesi dell’Unione europea allargata e dell’EFTA1 a febbraio le immatricolazioni di auto ammontano a 1.092.825 unità, in rialzo del 14% rispetto allo stesso mese del 2015. Nel primo bimestre dell’anno, i volumi immatricolati si attestano a 2.186.605 unità, pari al 10,1% in più rispetto a gennaio-febbraio 2015. “Febbraio rappresenta il trentesimo mese di crescita consecutiva per l’auto in Europa e supera la buona partenza di gennaio presentando un incremento a doppia cifra – commenta Gianmarco Giorda, Direttore di ANFIA. Italia (+27,3%), Francia (+13%), Spagna (+12,6%) – con la miglior performance per questo mese, in termini di volumi, dal 2008 – e Germania (+12%) mostrano anch’esse percentuali di crescita a doppia cifra nel mese, seguite dal Regno Unito (+8,4%) per il quale, comunque, si tratta del miglior febbraio dal 2004. Nel complesso, i cinque maggiori mercati rappresentano il 70,5% del totale immatricolato a febbraio nei Paesi dell’Unione europea allargata e dell’EFTA, mentre per il primo bimestre la quota è del 70%. Dopo un 2015 in crescita del 9,2% rispetto all’anno precedente – aggiunge Giorda – con 14,2 milioni di unità immatricolate, le prime proiezioni per il 2016 stimano un mercato europeo tra 14,4 e 14,5 milioni di unità.

In Italia, le immatricolazioni si attestano, a febbraio, a 172.241 unità (+27,3%). Secondo i dati ISTAT, a febbraio l’indice nazionale dei prezzi al consumo registra una variazione negativa dello 0,2% su base mensile e dello 0,3% su base annua (era +0,3% a gennaio 2016). La flessione tendenziale è dovuta a una dinamica congiunturale caratterizzata da cali dei prezzi diffusi a quasi tutte le tipologie di prodotto, che si confronta con quella positiva di febbraio 2015 quando, invece, tutte le tipologie di prodotto segnarono una ripresa dei prezzi rispetto al mese precedente. I prezzi dei Beni energetici non regolamentati – tra cui i carburanti – che presentano un calo mensile del 2,3% e accentuano la flessione tendenziale da -5,9% di gennaio a -8,5% di febbraio, sono una delle componenti merceologiche che contribuiscono maggiormente a determinare questo trend. Diminuiscono, infatti, i prezzi di tutti i carburanti. Il prezzo della Benzina cala, su base mensile, del 2% mentre, su base annua, registra una flessione del 6,1% (era -2,9% a gennaio); quello del Gasolio diminuisce del 3,1% rispetto al mese precedente e la relativa flessione tendenziale passa da -10,1% di gennaio a -13,5% di febbraio; anche i prezzi degli Altri carburanti mostrano una contrazione su base congiunturale (-2,9%) – per effetto, soprattutto, del ribasso del gas GPL – e, su base tendenziale, segnano una flessione del 6,5% (era -6,3% il mese precedente).

Le marche italiane hanno registrato, in Europa, 80.963 immatricolazioni nel mese di febbraio (+22,4%), con una quota di mercato del 7,4% contro il 6,9% di un anno fa. Performance positive, nel mese, per tutti i marchi: Fiat (+24,4%), Jeep (+23,9%), Lancia/Chrysler (+15,9%) e Alfa Romeo (+8,6%). Nel primo bimestre 2016, i volumi immatricolati dalle marche italiane ammontano a 153.645, in rialzo del 18,5% rispetto allo stesso periodo del 2015 e con una quota di penetrazione che sale al 7% dal 6,5% di un anno fa. Anche nel cumulato da inizio anno, tutti i marchi italiani risultano in crescita.

La Spagna totalizza 97.650 immatricolazioni a febbraio (+12,6%), facendo registrare la miglior performance, per questo mese, dal 2008. Nel primo bimestre 2016, le immatricolazioni complessive ammontano a 173.984 unità (+12,4%). L’Associazione spagnola dell’automotive ANFAC sottolinea che la ripresa dei consumi sta svolgendo il ruolo di motore economico del Paese e che è difficile trovare un altro bene durevole che abbia un effetto traino così accentuato come l’autoveicolo, emblema dell’economia reale capace di generare crescita, occupazione e fiducia a beneficio dell’intera società spagnola. A febbraio, il maggior impulso al mercato auto è arrivato dal canale delle vetture aziendali e del noleggio, grazie alla spinta che le buone condizioni dei finanziamenti e dell’accesso al credito stanno dando al rinnovo delle rispettive flotte. Anche le offerte commerciali di Case e concessionari e il Plan PIVE hanno contribuito al buon risultato di mercato registrato a febbraio. Il mantenimento, nei prossimi mesi, della stabilità economica e di piani di finanziamento vantaggiosi saranno elementi chiave per raggiungere livelli di mercato più elevati che permettano di accelerare i ritmi del rinnovamento del parco circolante (età media sopra gli 11,6 anni). Tutti i canali di vendita presentano risultati positivi a febbraio. Le vetture aziendali hanno riportato un incremento del 24,4% nel mese e del 24,7% nel cumulato, mentre il segmento dei privati chiude il mese a +4,1% e il primo bimestre a +2,8%. Per il noleggio, infine, l’incremento registrato a febbraio è del 19,4%, dato che lascia intuire un buon andamento del settore turistico per le imminenti festività pasquali, mentre il rialzo da inizio anno è pari al 23,7%. Si segnala anche un graduale incremento delle immatricolazioni di veicoli ad alimentazione alternativa che, nel complesso, nel mese di febbraio, rappresentano il 2,6% dell’immatricolato. Si tratta di una quota ancora bassa, che implica la necessità di continuare a promuovere iniziative per uno sviluppo sostenibile del comparto. In questo senso, gli investimenti in R&D sono uno strumento importante, che oltre a conferire valore aggiunto al Paese, creerà nuovi posti di lavoro. Il mercato delle auto ibride risulta in crescita del 67,5% a febbraio e del 55,4% nel bimestre, mentre le elettriche crescono del 232,7% nel mese e del 275,5% nel cumulato.

In Francia, a febbraio, si registrano 166.728 nuove immatricolazioni, il 13% in più rispetto a febbraio 2015. A parità di giorni lavorativi (21 giorni a febbraio 2016 contro 20 a febbraio 2016) la variazione positiva registrata è del 7,6%. Il mercato dell’usato, secondo le stime dell’Associazione francese dell’automotive CCFA, registra 469.481 unità a febbraio, con una crescita dell’8,6%, mentre nel primo bimestre 2016 i volumi totalizzati si attestano a 898.233 unità (+3,9%). Secondo i dati CCFA, le vetture elettriche immatricolate nel primo bimestre 2016 sono 3.275, in crescita del 92% rispetto allo stesso periodo del 2015, con una quota di mercato dell’1,1%. È una tendenza che dovrebbe proseguire, secondo l’Avere-France, Associazione nazionale per lo sviluppo della mobilità elettrica, grazie agli effetti positivi dell’allargamento delle condizioni di accesso al superbonus.

Il mercato tedesco ha registrato 250.146 immatricolazioni a febbraio (+12%) e 468.511 unità nel primo bimestre (+7,8%), un buon risultato nonostante gli effetti di calendario (febbraio 2016 ha avuto un giorno lavorativo in più rispetto a febbraio 2015). Il Presidente dell’Associazione tedesca dell’industria automotive VDA, Matthias Wissmann, sottolinea che il mercato auto appare particolarmente vivace. Le vendite registrate nei primi due mesi dell’anno sono ai livelli massimi degli ultimi 14 anni e la raccolta ordini mostra un incremento ancora superiore, aprendo buone prospettive per l’anno in corso. A febbraio, infatti, gli ordini interni risultano in crescita del 20%, mentre nel primo bimestre la variazione positiva è del 6%.

Il mercato inglese, infine, a febbraio totalizza 83.395 unità (+8,4%), mentre nel progressivo da inizio anno le immatricolazioni ammontano a 253.073 unità (+4,7%). L’Associazione inglese dell’industria automotive SMMT ricorda che febbraio, generalmente, è uno dei mesi meno brillanti, poiché precede il cambio delle targhe di marzo. Una performance così positiva, quindi, rappresenta un segnale incoraggiante per il settore per i mesi a venire. La domanda da parte dei privati risulta in rialzo del 22,6% nel mese, mentre per il comparto delle flotte cala dell’1,4% a febbraio e dell’1,2% nel primo bimestre. Questo segmento mantiene comunque la quota di mercato maggioritaria, pari al 53%. Le immatricolazioni di auto diesel e benzina, nel mese, presentano un incremento del 5,6% e del 10,7% rispettivamente, mentre le vetture ad alimentazione alternativa crescono del 19,9%, con una quota di mercato del 2,4% (+28,6% nel bimestre, con una quota del 2,7%).