Project Team alla volta della Val d’Orcia

Sugli sterrati del Senese, teatro del terzo appuntamento del Raceday Rally Terra, rientro nella serie per Emanuele “Lele” Silvestri (Mitsubishi Lancer Evo X), navigato da Andrea Guerretti, e debutto per il neo portacolori Luigi Di Vico (Mitsubishi Lancer Evo X) in coppia, per la prima volta, con Carmen Grandi. Foto Race Emotion

Radicofani (Si), 20 febbraio 2020 – Dal circuito di Adria agli sterrati della Toscana. Si scaldano i motori in casa Project Team che, nell’ambito dell’11° Rally della Val d’Orcia, terzo nonché penultimo round del Raceday Rally Terra, in programma il prossimo fine settimana, schiererà due equipaggi sotto le proprie insegne. Le “strade bianche” del Senese vedranno, innanzitutto, il rientro nella serie del portacolori Emanuele “Lele” Silvestri. L’esperto pilota romano, sempre navigato dal fido Andrea Guerretti, lancerà il guanto di sfida al volante della Mitsubishi Lancer Evo X di Gruppo N fornitagli, per l’occasione, dalla ML Garage. «Non ho fatto in tempo a riparare il motore della mia ‘Mitsu’, rottosi al Prealpi Master Show del dicembre scorso, così il preparatore ‘Mattonen’ (al secolo Mario Mattone ndr) che ringrazio, si è reso prontamente disponibile con una sua vettura permettendomi, così, di proseguire in campionato» – ha spiegato Silvestri alla vigilia – «Detto questo, dopo lo sfortunato ritiro alla precedente tappa veneta, i punti rimasti a disposizione sono davvero pochi. Di conseguenza, al ‘Val d’Orcia’ ci giochiamo il tutto per tutto».

 

Sarà della partita, altresì, Luigi Di Vico. Per il driver di Ceccano, si profilerà un weekend all’insegna delle novità: appena approdato tra le file del sodalizio presieduto da Luigi Bruccoleri, infatti, affronterà la sua prima gara in carriera su terra debuttando alla guida dell’altra Mitsubishi Lancer Evo X sempre “targata” ML Garage che condividerà, per la prima volta, con l’altra ciociara Carmen Grandi. «Emozionato e curioso al contempo. Per me, di fatto, sarà tutto nuovo» – ha raccontato Di Vico – «Nelle ultime stagioni, ho corso prevalentemente con auto di Gruppo A, Renault Clio e Peugeot 106 in particolar modo. L’idea di lanciarmi in nuove esperienze, dai fondi sterrati a un cambio di categoria, in realtà, era già maturata sin dall’aprile del 2017. Un passaggio posticipato, perlopiù, per impegni professionali».

 

Andando alla competizione, lo start scatterà sabato 22 febbraio con la cerimonia di partenza allestita presso il comune di Radicofani (nonché luogo d’arrivo); l’indomani, invece, si entrerà nel vivo del clima agonistico con la disputa di sei prove speciali, articolate su 63,5 chilometri di tratti cronometrati, trasferimenti esclusi.