Pronta la 30° edizione del Rally Città di Torino

Il via venerdì sera, 18 settembre, con la prova spettacolo all’Oval Lingotto. Il vincitore dell’edizione 2014 Andrea Sala è al via via su una Ford Fiesta R5. Foto archivio Stefano Romeo

Sala - Florean (Custom)TORINO – Da maggio a settembre. Il calendario sportivo ha imposto una variante ma il Rally Città di Torino conserva intatta la sua tradizionale attesa. Gli ultimi giorni servono per verificare tutti i meccanismi in attesa di venerdì dove il rombo dei motori darà il via ad una edizione particolarmente speciale.

Cunico_Scalvini 1986 (Custom)Il Rally Città di Torino festeggia i trent’anni. Una storia lunga trent’anni. Da quel piovoso venerdì di maggio dove la gara prese il via sul piazzale principale del Lingotto mentre all’interno dell’area espositiva era in pieno svolgimento il Salone Internazionale dell’Auto. Questa gara nacque come appuntamento ad inviti. Divisa in due tappe. Sviluppata in gran parte nella collina torinese al confine di quella astigiana. Vinse un personaggio che già allora aveva la capacità di fare notizia: Gianfranco Cunico. Con una vettura destinata a restare  nel cuore di ogni sportivo vero: la Lancia Rally 037. Fu solo l’inizio perché questa gara ebbe la capacità di crescere in un periodo dove la crisi economica era soltanto un timido spauracchio. Il Rally Città di Torino salì all’onore delle cronache attraversando i destini dei maggiori campionati federali. Dal Campionato Aperol all’altrettanto blasonato Due Litri. Piloti italiani da Cunico a Longhi fino a Cantamessa e Sala, ma anche di fama internazionale come l’elvetico Jaquillard, figurano nell’albo d’oro del Rally della Mole. Trent’anni di una storia che è pronta a scrivere un nuovo capitolo. Proprio li, dove trenta anni fa ha mosso il suo primo passo.

14_Vedelago-Perino_1SR_7796 (Custom)Dal Lys alla Monastero. Due Valli dove il Torino ha scritto la sua storia Sala, Marenco, Vedelago, Morino, Araldo. Ma non sono i soli a volere il “Torino”. Sarà ancora l’ampia area dell’Oval Lingotto ad ospitare la pedana di partenza e la cerimonia di arrivo. Ma soprattutto la prova spettacolo che il venerdì sera, dopo la conclusione delle verifiche tecniche e sportive, accenderà i riflettori sull’appuntamento torinese che è valido per il Trofeo Rally Nazionali e per il Campionato Piemonte e Valle D’Aosta Rallies. Il tracciato di gara mantiene sostanzialmente la sua tradizionale fisionomia pur con qualche interessante novità. Il Col del Lys si conferma prova storica di questa gara e verrà diviso in due. Il primo da Rubiana a Mompellato e il secondo da Mompellato fino a Molar. Qualche novità nella di prova di Coassolo, che ricalca a grandi linee quella dello scorso anno, ma con partenza ed arrivo da San Pietro di Coassolo. Una scelta che renderà la prova più lunga e ancora più interessante. Il quarto tratto resta identico alla passata edizioni ed è quello di Monastero.

2_Sala-Florean_1SR_7679 (Custom)Lo scorso anno la vittoria fu conquistata da Andrea Sala insieme a Fulvio Florean su una Peugeot 207 S.2000, secondi classificati Elwis Chentre e Igor D’Herin su Fiat Punto S2000, terzi Mario Trolese e Elisa Filippini su Peugeot 207 S2000.

Venerdì 18 settembre Verifiche Sportive e Tecniche: Torino Lingotto a partire dalle ore 14,00. Partenza del 1° concorrente alle ore 21,00, seguirà il riordino notturno. Sabato alle 9.00 avrà inizio la prima delle 8 prove speciali. L’arrivo per le ore 18.00.sul piazzale dell’Oval con la premiazione. Fra i protagonisti annunciati, il torinese Claudio Marenco che con Arianna Ravano sulla Ford Fiesta in questa stagione ha già vinto il Rally Team 971 e il Rally di Bagnolo. Ma non mancherà il vincitore della passata edizione: Andrea Sala che sarà al via con Fulvio Florean anch’egli su una Fiesta R5. A completare il terzetto sulle R5 Ford anche Enrico Tortone al via con “Rogerone”. Oltre a loro figurano nell’elenco iscritti  il carmagnolese Gianfranco Vedelago sulla Mitsubishi. Il rientrante Angelo Morino con Renato Miletto su una Peugeot 207 cosi come Patrik Gagliasso in gara con Dario Beltramo Fra le Super 2000 anche l’astigiano Fredrik Fassio su una Punto Abarth. Con la vettura dello scorpione anche Frank Mastrazzo e Mario Cornaglia. Occhi puntati anche su Jacopo Araldo in gara con una Peugeot 207 con Lorena Boero i quali sulle strade torinesi hanno sempre fatto bene. Alla gara, sono ammesse, oltre alle vetture moderne, 15 vetture storiche e 15 vetture classiche e a far da cornice una parata di 15 vetture storiche da Rally.