Provaci ancora Umberto
Le schegge di Kaleidosweb raccontano l’avventura finlandese di Umberto Scandola. Testo di Tommaso M. Valinotti
JYVÄSKYLÄ (Finlandia) – Ci vuole coraggio. Ci vuole un coraggio da leoni a sfidare i mostri sacri del mondiale sulla terra e sui dossi del Neste Rally Finland mondiale. Anche se ti chiami Umberto Scandola e, 
attualmente sei il più forte terraiolo che abbiamo in Italia.
Il pilota veronese, ex enfant prodige del rallismo italiano, si è messo in gioco con molto spirito di confronto, e tutta l’umiltà necessaria a chi è uno dei principi in patria, ma non calca le prove straniere dal Rally di Bohemia 2014 (l’eccezione della sortita francese di inizio stagione ha poco valore) e 
non ha praticamente mai percorso le speciali iridate. E lo ha fatto affiancandosi a un nuovo navigatore dopo dieci anni di intensa e proficua collaborazione con Guido D’Amore.
Proprio per questi motivi erano in molti a guardare l’avventura di Umberto Scandola e Michele Ferrara (che aveva scaldato i muscoli con una sortita sulla terra finlandese una settimana prima al Lahti storico) con un pizzico di sufficienza.
E così dopo, le prove speciali del Neste Rally Finland 2017 Scandola ha preso coscienza di quelle che sono le sue possibilità, nobilitando allo stesso tempo quello che è il panorama rallistico italiano; se l’avventura finlandese del 32enne veronese della Škoda Fabia si fosse rivelata una débâcle sarebbe stata una bocciatura non solo per lui, ma per l’intero movimento rallistico italiano.
Insomma. Provaci ancora Umberto.
