Quanti italiani passerebbero oggi l’esame della patente? La parola a MAK

Solo il 52,5% sugli oltre 6.000 partecipanti al #MakTestDrive, oggi sarebbero stati promossi alla prova di teoria, rispondendo correttamente alle domande del contest online ideato da MAK, che ha simulato in modo giocoso e provocatorio il quiz dell’esame patente. L’intera campagna sui social ha raggiunto oltre 4 milioni di persone, promuovendo e generando cultura in tema di sicurezza stradale.

CARPENEDOLO (BS), 18 febbraio 2019 – Italiani, popolo di navigatori ma anche di guidatori: se è vero che oggi il 95% della popolazione del nostro Paese, di età compresa tra i 18 e i 74 anni, possiede la patente B, non sempre questa arriva al primo tentativo. “Quanti italiani passerebbero oggi l’esame della patente?”, è la domanda che si è posta MAK che ha accompagnato tutti i suoi follower e il mondo del web in una divertente attività social, raggiungendo oltre 4 milioni di persone.

Per indagare la preparazione e la conoscenza degli utenti sulle regole di guida, l’azienda ha ideato #MakTestDrive, un contest promosso attraverso la propria pagina Facebook composto da 4 semplici domande a risposta multipla, molto simili ai quiz per l’esame teorico della patente. Il risultato? Su un campione di quasi 6.500 partecipanti, solo il 52,5% oggi sarebbe stato promosso senza riserve. Il #MakTestDrive ha infatti giocato in modo provocatorio con gli utenti del web, sfidandoli a passare nuovamente il test. Tutti i guidatori che hanno risposto correttamente ad almeno 3 delle 4 semplici domande hanno avuto il via libera per partecipare all’estrazione di un treno di cerchi in lega MAK per la propria auto e di corsi online di guida sicura. Tutti possessori di patente, insomma. Ma quanti bocciati!

Quale di questi cartelli indica l’obbligo di svoltare a sinistra? Come si può aumentare l’aderenza di un veicolo sull’asfalto? Quale delle seguenti spie indica una perdita di pressione degli pneumatici (TPMS)? Da cosa è maggiormente influenzato lo spazio d’arresto di un veicolo? Dalle risposte fornite dal campione è emerso che la vera bestia nera per chi guida sono i cartelli stradali (solo il 50,5% ha dato un giusto riscontro). A trarre ancor più in inganno è stata però la domanda sullo spazio d’arresto, che ha ottenuto solo il 27,3% delle risposte corrette. Conferme positive invece per quanto riguarda il mondo degli pneumatici, da montare più larghi per aumentare l’aderenza della vettura sull’asfalto (86,5% di risposte corrette), così come la conoscenza delle spie: l’84,7% dei partecipanti ha riconosciuto perfettamente il segnale del TPMS – Tyre Pressure Monitoring System – il sistema di monitoraggio per la pressione delle gomme.

Con questa campagna MAK è stata in grado di aumentare l’engagement del target, stimolando l’interazione e la complicità con il pubblico di riferimento, ma anche di generare informazione e cultura nell’ambito della sicurezza stradale, tema da sempre centrale per chi come l’azienda – leader nazionale nel mercato delle ruote in lega d’alluminio per l’Aftermarket.