Rallisti in prova speciale. Peppe Zagami “Mi sono divertito in famiglia, ma non vedo l’ora di tornare ai rally”

Il periodo di reclusione non ha sconvolto più di tanto l’organizzatore del Rally Lana, che si è goduto la passione per la musica e la vicinanza dei figli. Senza smettere di pianificare la sua prossima gara, in programma a Biella l’11 e 12 luglio. Testi di Tommaso M. Valinotti, immagini di Elio Magnano  (www.fotomagnano.com)

BIELLA, 19 giugno – Rallista a 360°, Peppe Zagami indirizza la maggior parte del suo spirito rallistico nell’organizzazione delle gare, nella gestione della scuderia New Turbomark, relegando in secondo piano la sua attività di navigatore che concentra nella tradizionale uscita monzese di fine anno dettando le note all’amico che lo accoglie in vettura. “Corro solo in pista, non farei mai un rally normale; lascio quel piacere ad altri” confessa e sottolinea anche che la prospettiva di prendere il volante in mano non lo sfiora nemmeno per idea: “Quando feci il corso per ottenere la super licenza con Piero Longhi, mi girai alla prima curva” dimostrando così che il suo posto è al timone di comando nell’organizzazione delle gare.

Rispetto a dieci anni fa sono cambiate molte cose. Il decreto Gabrielli del 2018 (emesso dopo i fatti di Piazza San Carlo) per la sicurezza delle manifestazioni ha inasprito le misure di prevenzione, richiedendo ad esempio di avere una postazione radio ogni 500 metri. Tutte misure giuste, perché la sicurezza non deve essere mercanteggiata, ma ciò ha significato un aumento dei costi per noi organizzatori a fronte del fatto che le tasse di iscrizioni non sono aumentate se si esclude nel CRZ per le R5”. A questa situazione si aggiunge il difficile momento economico dopo l’emergenza Coronavirus che “rende più difficile andare a chiedere sponsorizzazioni ad aziende che stanno vivendo un momento di crisi”.

Peppe Zagami farà da rompighiaccio con il suo Rally Lana per gli organizzatori del Nord Italia essendo il primo a proporre una gara in zona (secondo a livello nazionale dopo il Casentino).

Abbiamo dovuto cambiare molto rispetto al progetto originario, e abbiamo faticato a ottenere i permessi dai sindaci, spaventati dall’emergenza Coronavirus e dalle possibili difficoltà di gestione dell’evento. Ma ci siamo riusciti. D’altronde Biella è un terreno particolarmente fertile e accogliente, basti pensare che abbiamo sempre avuto vicino il sindaco, Claudio Corradino e il presidente dell’ACI Biella, Andrea Gibello”.

  1. Qual è stata l’ultima manifestazione cui hai partecipato? – “Come navigatore ho corso il Monza Rally Show con Luca Bottarelli su una Škoda Fabia R5, ottenendo la soddisfazione di centrare il passaggio al Monza Master Show riservato alle vetture R5. Come organizzatore l’ultimo evento è stata la Ronde Gomitolo di Lana che si è svolta a Biella il 9-10 ottobre scorso e che non mi ha dato quelle soddisfazioni che mi aspettavo. Noi arrivavamo da un impegnativo Rally del Rubinetto e forse non abbiamo curato tutto nei minimi particolari, riproponendo la prova speciale di Curino seppur girata al contrario. Biella ci ha accolto nel migliore dei modi, offrendoci come palcoscenico di partenza e arrivo Piazza della Liberta, salotto buono nel centro storico della città. Sinceramente speravo in qualcosa di più degli Ottanta iscritti che abbiamo ottenuto ”.
  2. Quali erano i tuoi programmi per il 2020? – “Avevo messo in calendario le sei gare già organizzate lo scorso anno, ovvero il Rally Due Laghi, Camunia, Valli Ossolane, Lana, Rubinetto e Gomitolo di Lana. Il Lana si corre fra tre settimane, il Rubinetto del 4 ottobre ha già i permessi dei sindaci per fare le tre prove e con l’onorevole Paolo Tiramani, il sindaco di Borgosesia, abbiamo un ottimo rapporto, avendo inoltre l’appoggio dell’assessore allo sport Paolo Urban, rallista di vecchia data , il Gomitolo di Lana si svolgerà a novembre, quindi ci lavoreremo. Per il Valli Ossolane stiamo lavorando per recuperarlo ”.

  3. Qual è il tuo prossimo impegno rallistico? – “Il prossimo impegno è il Rally Lana dell’11-12 luglio, che chiuderà le iscrizioni mercoledì 1 luglio. La gara è valida per la Coppa Rally di Zona e per il Trofeo Renault e si svolgerà sulle prove di Rosazza e Tracciolino, un passaggio già al sabato sera e uno domenica mattina e due sulla Curino domenica, per un totale di 55,6 km cronometrati ”.
  4. Cosa hai fatto nel periodo di reclusione – “Nella quotidianità sono un insegnante di informatica in un Istituto Tecnico superiore, pertanto ho continuato a seguire lezioni e studenti da casa. Ma ne ho anche approfittato per stare maggiormente insieme ai miei figli, i gemelli Giulia e Gabriele di nove anni, leggere e tornare a suonare che era una delle mie passioni giovanili. Sono stato in contatto con i componenti della mia band ‘Morgana’ con i quali c’eravamo ritrovati nell’autunno scorso per fare un concerto per festeggiare i miei quarant’anni, e con Omar Pedrini, un amico carissimo, per il quale avevo organizzato un concerto alla partenza al Valli Ossolane di due anni fa. In tutto questo sono questo affiancato da mio figlio Gabriele, che inizialmente aveva cominciato a suonare la batteria, seguendo le orme di mio fratello Claudio e ora studia pianoforte. Con un simile casino in casa, ma moglie Alessandra, professoressa di matematica, anche lei impegnata a seguire i suoi studenti da casa, non vedeva l’ora che il periodo di reclusione da Coronavirus terminasse. Tutto sommato non è stato male perché ho potuto vivere più a contatto con la mia famiglia, cosa che non riesco a fare quando sono impegnato anima e corpo con le gare”.
  5. Come hai festeggiato il ritorno alla normalità? – “Se mi si guarda lo si capisce subito. Andando al ristorante con gli amici e la famiglia. Sono una buona forchetta e anche quando preparo le gare, mi preoccupo che le zone che ci ospitano abbiano un’offerta enogastronomica interessante”.

  6. Qual è il sogno nel cassetto? – “Poter organizzare una gara nel Campionato Italiano Rally. Lo staff della New Turbomark è cresciuto moltissimo professionalmente ed è in grado di gestire un simile impegno”. E avendo alle spalle una città come Biella, che ha le risorse del territorio ed economiche, oltre a una grande passione dei suoi abitanti, non è poi un sogno così chimerico.

Il sito internet: https://www.newturbomark.com/