Rally “Città di Arezzo–Valtiberina”: sul territorio, per il territorio

Un vero e proprio cambio di pelle, per la gara aretina su terra, in programma per il 2-4 marzo 2018, per la quale si pensa a un lavoro di sinergia con i luoghi che attraversa. Arezzo è confermata quartier generale della competizione, mentre arriva Anghiari parte come attiva al fianco dell’organizzazione. Confermata la validità per il prestigioso Campionato Raceday Rally Terra.

 AREZZO – È stata la notizia tra le più lette e tra le più commentate di questo autunno, quella che il Rally “Città di Arezzo – Valtiberina” per la stagione 2018 conoscerà una vera e propria rivoluzione, passando dalla tipologia di “Ronde” avuta per le undici edizioni trascorse, all’essere un rally in piena regola. Il 12° Rally Città di Arezzo-Valtiberina sarà in programma per il 2, 3 e 4 marzo, ovviamente su fondo sterrato, sfruttando strade che hanno scritto pagine importanti di storia dei rallies mondiali ed europei, per quella che sarà una vera e propria rivoluzione.

L’appassionato organizzatore dell’evento, Valtiberina Motorsport, ha lavorato con impegno pensando il proprio evento sia come valore aggiunto al mondo dei rallies ma soprattutto pensandolo come veicolo per l’immagine e la comunicazione del territorio. Due strade certamente distinte ma allo stesso tempo che viaggiano in parallelo, stimolate da una parte dal grande rapporto che l’organizzazione ha cementato negli anni con le istituzioni e le amministrazioni locali e dall’altra ascoltando le impressioni degli addetti ai lavori, dei piloti, coloro che poi fruiscono della gara in prima persona.

È stata confermata la validità per la serie nazionale Raceday Rally Terra grazie al forte e rinnovato sostegno di Alberto Pirelli e il suo staff organizzativo, i quali hanno dato pure loro un forte contributo per l’evoluzione della gara. Proprio Alberto Pirelli, grande uomo di sport, si è espresso in toni entusiastici sulla grande novità del “Valtiberina”, cui è particolarmente legato: “Che io sia particolarmente attaccato al Valtiberina , non è un mistero. É la gara da cui nacque l’ idea di tentare un campionato terra diverso dagli e da cui nacque Raceday. In qualche modo è interessante che della più “vecchia” delle nostre gare, si occupino, come organizzatori ,un gruppo di ragazzi giovani, appassionati ed entusiasti come gli amici del Valtiberina Motorsport. Gente che impersona benissimo lo spirito di questo campionato, che gioca un ruolo di spinta, di innovazione, di cambiamento che è importante e , secondo me , decisivo . In che senso? Guardiamo il nuovo format del Rally che correremo in marzo: tre prove, Arezzo ottima conferma di qualità che sarà il fulcro della gara con arrivi di tappa, riordini, parco assistenza. Partenza da Anghiari, uno dei borghi toscani più belli, accoglienza speciale con festa in paese, prove anche in notturna, poi via con una giornata che propone la parte più bella dell’ Alpe di Poti, e due prove bellissime. Avremo modo di fare una gara con diverse tipologie di fondo, con salite e piano, con veloce, discesa e guidato, tra Arezzo, Anghiari e Pieve Santo Stefano con entusiasmo in ambienti bellissimi e chissà, magari con una spruzzatina di neve che tanto ci manca! Sarà una gara davvero emozionante, non vedo l’ ora. Una gara dove potranno correre le World Rally Car, in cui sono sicuro saranno presenti molti equipaggi in preparazione al tricolore terra, una gara in cui la comunità locale ci abbraccerà con entusiasmo. Grazie, ragazzi del Valtiberina motorsport, avete messo in piedi, ancora una volta un menù cinque stelle”.

C’è grande entusiasmo generale, per questo “guardare avanti” da parte dell’organizzazione della gara, per valorizzare il territorio. Un entusiasmo confermato dall’assessore al turismo e ai grandi eventi del Comune di Arezzo, Marcello Comanducci: “L’amministrazione comunale ha collaborato attivamente con gli organizzatori di questa importante manifestazione sportiva ed è stata trovata anche una nuova location per il Palco che accoglierà arrivi di tappa e gara: si tratta di Piazza Sant’Agostino, che abbiamo scelto perché nonostante sia una bellissima location del centro cittadino spesso rimane fuori dagli eventi più significativi. Rally e raduni anche di auto storiche rappresentano un importante traino per il turismo perché attirano numerosi appassionati”.

La convinzione che l’evento sia stimolante per il territorio e la sua immagine è confermata da Alessandro Polcri, il sindaco di Anghiari, cittadina che ospiterà anche la partenza della gara : “Anghiari non è un nome nuovo, per i rallies, anni fa era attraversata dal mondiale e il fatto che oggi la città e il suo territorio stiano per andare di nuovo in prima scena grazie al Rally Valtiberina è certamente motivo di orgoglio, di grande soddisfazione. La gara, negli anni è cresciuta molto sotto tutti gli aspetti, nel territorio aretino è molto sentita, sulla scia degli ampi apprezzamenti ricevuti a livello nazionale. Nell’organizzazione della gara vi sono persone di Anghiari e questo è certamente di buon auspicio, come lo è il fatto che la città e il suo vasto territorio avranno un forte beneficio di immagine sotto l’aspetto turistico. Tutto ciò è estremamente positivo, per questo ci siamo messi a disposizione degli organizzatori per dare loro il massimo supporto possibile”.

Il format di gara. Da quattro “piese” proprie del sistema “Ronde”, il Rally passerà a ben 9 prove speciali divise tra sabato pomeriggio/sera (3 marzo) e la giornata di domenica (4 marzo), in un programma comunque concentrato per dar modo a chiunque di poterlo correre, mantenendo un chilometraggio complessivo di circa 60 chilometri di prove speciali. Sarà dunque una gara disegnata specie per i piloti privati, che vorranno correre su un percorso rinnovato, sicuramente tecnico ed esaltante, ma come spesso accaduto in passato anche ottima occasione di test a inizio stagione per team e piloti ufficiali italiani e internazionali. Arezzo è confermata quartier generale dell’evento, in quanto sarà sede del Parco Assistenza, Direzione Gara, Sala Stampa, Verifiche Amministrative e Tecniche, Arrivo di Tappa e Arrivo Finale, ma il fattore importante è che la Valtiberina torna protagonista di primo piano con molte fasi di gara, oltre che con Anghiari anche con Pieve Santo Stefano, territorio tradizionalmente vocato al rombo dei motori grazie alla Cronoscalata Auto e Moto dello Spino, che tornerà nel 2018 a respirare anche aria di Rallies ad alto livello.

La passata edizione della gara è stata vinta dai trentini Cobbe-Turco (secondo successo per loro in gara), con una Ford Focus WRC, davanti a Dalmazzini-Ciucci (Ford Fiesta R5) e terzi Fanari-Stefanelli (Mitsubishi Lancer Evo IX).