Rally Città di Schio: Bianco-Sciessere, sarà un duello da Fabia

I vincitori delle ultime due edizioni al via con le Skkoda R5 DP e PH. Foto Fotosport

SCHIO, 18 luglio 2018_ Una di quelle sfide ad armi pari che attizzano le tifoserie e mettono a rischio le coronarie. Il 28° Rally Città di Schio si prepara tra sabato e domenica a mettere a confronto Efrem Bianco e Eddie Sciessere su Skkoda Fabia R5 rispettivamente preparate da DP Autosport e PH Sport. Il padrone di casa, vincitore l’anno scorso con la stessa vettura, e il rivale di Lusiana in cattedra nel 2016 su Clio Super 1600, quando la gara è stata fatta ripartire come rally day.

Sponda Bianco. Prima di imporsi e fare poker con la Skkoda e Dino Lamonato alle note, Efrem vantava già un triello di successi a Schio in compagnia di Franco Celi: 2003 (Fiat Punto Super 1600), 2005 e 2007 (Renault Clio Super 1600). Ora mira alla “scala reale”, favorito d’obbligo per classe e talento in condizionali ottimali, ovvero la grande confidenza con il teatro delle speciali a due passi dalla sua residenza. “Mai dare nulla per scontato” si affretta a dire, ma i favori del pronostico sono tutti per lui e così pure la pressione da risultato.

Sponda Sciessere. Approccio inedito per il driver dell’Altopiano dei Sette Comuni navigato da Flavio Zanella. Dopo l’incredibile inizio di stagione a Montecarlo nel mondiale rally (14. assoluto e 2. nel Wrc2) su Citroen Ds3 R5, ora l’obiettivo è puntato sul Deutschland (16/19 agosto) con la Skkoda di PH Sport dato che non è ancora disponibile la nuova Citroen C3. “Schio è un test fondamentale in ogni senso – sottolinea Eddie – per verificare le nostre credenziali. Sabato scorso abbiamo fatto un solo giro di ricognizione e dopo domani ne faremo un altro per la sola correzione delle note, come avviene nelle gare iridate”.

Contro-big. Non celano ambizioni da podio altri tre piloti su vetture R5. Reduce da un Piancavallo non esaltante al volante di Citroen Ds3, il padovano Adriano Lovisetto cercherà gloria con una Peugeot 208 T16 come il vicentino Germano Ongaro, debuttante di Classe al pari di Roberto Casarotto che non risulta aver mai sperimentato sinora la Ford Fiesta Xmotors, suo “auto” regalo per i cinquant’anni.

Firmatari. Pescando negli archivi (salvo smentite), allo Schio 2018 non ci sono solo i due fari Skkoda, Bianco e Sciessere, con medaglie sul petto. Due successi a testa per Alessandro Battaglin (2006 e 2010), che si ripresenta su Mitsubishi Lancer Evo Ix, e Nereo Sbalchiero (1991 e 2007 quando c’erano classifiche separate per assoluta e Coppa Italia) ora in lizza nello storico, proprio con la Delta Integrale 16v con cui vinse “una vita fa”.