Rally del Piemonte, si conferma Fabrizio Bianchi  

Salto di categoria per la gara monregalese, che si inserisce nei salotti buoni di Mondovì, Ceva e Vicoforte Mondovì per i riordini. Per quanto riguarda la parte agonistica dominio assoluto di Fabrizio Bianchi, già vincitore della prima edizione, che allunga sugli avversari nelle prime sette prove della gara, lasciando gli altri tre piloti di Classe R5 a scannarsi per le posizioni del podio. Gara stellare dei giovani monregalesi Gonella-Manassero che chiudono quinti dominando fra le due ruote motrici, e di Manuel Villa, capace di inserirsi con la sua piccola Seicento nella top ten in una bagnatissima prova speciale. Di Tommaso M. Valinotti. Foto Barbara Garulla e Fulvio Ferraro; Elio Magnano; Danilo Ninotto, Stefano Romeo, Gabriele Valinotti

MONDOVÌ (CN), 20 ottobre – Il Rally del Piemonte fa il grande salto a rally nazionale e paga dazio in termini numerici. Lo sapevano bene fin da quando hanno effettuato questa scelta gli uomini (e le donne) di Aeffe Sport & Comunicazione che hanno accettato di perdere qualche iscritto a favore del fatto di portare la loro gara a livello di rally vero, potendo accettare le iscrizioni delle top car come le R5 e in questo senso sono stati ripagati con sette vetture a quattro ruote motrici schierate al via. Confermata la classica di Ciglié, su cui si è svolto anche lo shake down, gli organizzatori hanno inserito le due prove di Ceva e Niella Tanaro, due classiche del rallismo degli anni Settanta, Ottanta e Novanta, portando il cuore della gara in Mondovì centro, con riordini a Ceva e a Vicoforte Mondovì. Un gran bel biglietto da visita per la manifestazione monregalese, che ha mantenuto la logistica nei moderni uffici della Cos.Pel adattissimi ad accogliere direzione gara, verifiche e parco assistenza, visti gli ampi spazi a disposizione, senza disturbare la cittadinanza.

La cronaca della gara ha visto prevalere nettamente Fabrizio Bianchi, affiancato da Alessandro Mattioda, che ha subito fatto il vuoto sulla prima prova di Ciglié, allungando decisamente nelle prove successive, anche quando il diluvio si è scatenato sulla prova di Ceva in particolare, lasciando agli tre moschettieri della R5 il compito di scannarsi per la posizione alle sue spalle. Fra loro, alla fine, ha prevalso Simone Giordano, affiancato da Bruno Banaudi, che è riuscito alla sua prima esperienza con la Škoda Fabia R5 a non farsi travolgere dal nervosismo nelle prime fasi, prendendo via via sempre più il ritmo sino a recuperare posizioni in classifica, chiudendo secondo e prendendosi la soddisfazione di vincere l’unica prova speciale lasciata agli avversari da Bianchi-Mattioda. Terza piazza per Luca Arione-Roberto Aresca, forse i più costanti e lineari in gara con la loro Škoda Fabia R5, capaci di partire all’inseguimento di Bianchi nelle fasi iniziali del sabato e poi cercare di fare argine agli assalti di Simone Giordano e della Škoda Fabia dei canavesani Gianluca Tavelli-Nicolò Cottellero, partiti nel migliore dei modi, e poi incappati in una serie di piccoli errori che hanno fatto sì che il quarto posto sia stato un successo.

Gara stellare per Andrea Gonella-Denise Manassero, con la loro Peugeot 208 VTI, per la prima volta insieme in macchina anche se condividono la vita, capaci di stare subito a ridosso delle R5 a quattro motrici quando non sono stati loro in mezzo come nei due passaggi finali sulla Ceva, al punto che il loro quinto posto assoluto non è mai stato in dubbio. Né nelle classifiche, né nei pensieri di concorrenti e tifosi, Sesta piazza per Paolo Vigo e Chiara Lavagno, attenti, veloci e costanti con la loro Clio S1600, capaci di tenere a distanza i tre scatenati equipaggi della Classe R2B che, dopo un continuo scambio di posizioni, hanno concluso nell’ordine con Cristiano Fenoglio-“Leon” settimi, davanti a Roberto Amerio-Enrico Piovano che hanno preceduto Danilo Baravalle-Enrico Ghietti che hanno concluso davanti alla Subaru Impreza di Alberto Verna-Ugo Montaldo che ha chiuso la classifica dei primi dieci.

Da segnalare la grandissima gara di Manuel Villa-Marco Rosso che con la loro Seicento hanno chiuso 14esimi assoluti, prendendosi il lusso di segnare il nono tempo nella Niella Tanaro sotto il diluvio di metà giornata, bissato dall’11° nella Ceva successiva. Il pilota ligure ha trovato un degno avversario e anche motivo di confronto in Edoardo Nolasco-Andrea Ferrari che hanno chiuso appena due posizioni dietro, prendendosi però il lusso di stare davanti all’esperto Villa in una prova speciale. Diciannovesima piazza per Leonardo Neve-Giorgia Lecca, dominatori della Classe N2 con la loro Peugeot 106 Rallye. La gara ha visto al traguardo 62 degli 81 concorrenti verificati. Fra i ritirati Sandro Sottile-Marco Nari, sesto tempo assoluto nella prima prova speciale e unici capaci ad avvicinarsi a Gonella-Manassero fra le due ruote motrici, ma fermi con il motore della loro Clio Williams ko al termine della prova successiva percorsa a rilento. Ritirati anche i vincitori della scorsa edizione Matteo Giordano-Manuela Siragusa che hanno faticato per gran parte della gara con la loro Citroën Saxo Kit che aveva visto giorni migliori concedendo ai coniugi cuneesi solo sprazzi di gloria. Spettacolari uscite di strada quasi nello stesso punto a fine Niella Tanaro del mattino per Enrico Silvestro e Beatrice Bodrito, Clio RS R3C, imitati da Christian Clavario-Alessia Binello, Citroën C2 Racing Start, senza danni agli equipaggi. Più grave, purtroppo, l’uscita di strada sulla Ceva finale della Peugeot 208 di Davide Gardino-Cristiano Giovo, che ha costretto la direzione gara a sospendere la prova per soccorrere il navigatore, trasportato rapidamente all’ospedale Santa Croce di Cuneo dove è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico.

Iscritti 83, verificati 81, classificati 62, ritirati 19.

Vincitori Prove speciali: 7 Bianchi-Mattioda (1-7); 1 Giordano S.-Banaudi (8)

Leader di classifica: 1-8 Bianchi-Mattioda