Rally di Alba: Giorgio Bernardi, torna e vince. Elena Bernardi, sale in macchina e … vince

Dopo diciotto mesi di assenza il giovane pilota di Martiniana Po torna sulle strade piemontesi ed è subito vincente in Classe R2B, affiancato dall’ancor più giovane cugina Elena, esordiente figlia d’arte, che inizia nel migliore dei modi la sua carriera rallistica. Foto Action Race e Kaleidosweb

ALBA (CN), 17 giugno – Non ci credevano neppure loro che sapessi ancora andare così forte e mi hanno mandato subito in verifica”. Con il suo immancabile sorriso sulle labbra e nessuna preoccupazione nell’animo Giorgio Bernardi commenta il fatto che i Commissari Tecnici hanno voluto vederci chiaro nelle prestazioni dei due ragazzini della Valle Po (47 anni in due) al Rally di Alba di domenica scorsa. Gara che hanno terminato vincendo di forza la Classe R2B (con venti iscritti) chiudendo diciassettesimi assoluti (in una gara che vedeva al via ben 26 vetture quattro ruote motrici), secondi di Due Ruote Motrici (dietro un “vecchio” marpione come Roberto Vescovi con la muscolosa Clio S1600) e ovviamente primi di Under 25.

Le verifiche tecniche non spengono il sorriso al pilota di Martiniana Po e alla navigatrice di Gambasca, confermando l’esaltante prestazione dei due con la Peugeot 208 R2B di Gliese Engineering calzata Michelin, gemella di quella che Giorgio Bernardi aveva stropicciato malamente a dicembre 2016 al Grappolo. “È stata una gara nata per caso che spero non resti un episodio a sé stante a causa degli impegni di lavoro che mi tengono lontano dalle corse da troppo tempo” commenta il portacolori della Meteco Corse. “Mia cugina aveva in progetto di fare una gara e qualche settimana fa mi ha detto: ‘Perché non facciamo Alba?’ e così ci siamo ritrovati qui”.

Nel racconto sembra tutto semplice, ma in gara è stato differente, dovendosi confrontare con i velocissimi big di categoria quali Matteo Giordano, Danilo Baravalle e soprattutto Carmelo Vacchetto. Dopo una partenza estremamente prudente nell’insidiosa prova spettacolo del sabato sera, sesto tempo di categoria, Bernardi al quadrato cambiano immediatamente marcia nella prima prova di domenica mattina Albareto Torre, nella quale impongono la loro legge e passano al comando della classifica che non molleranno più fino alla fine. Ma non così tranquillamente come i 18”6 di vantaggio finale su Vacchetto-Sandri sembrerebbero dire. “Carmelo ha mollato solo nelle ultime due prove, perché fin dopo la ripetizione della spettacolo di Alba avevamo meno di due secondi di vantaggio” sottolinea Elena, contabile del equipaggio forte della sua esperienza di studentessa al quinto anno di Economia e Commercio. In effetti dopo la prima prova del mattino, Vacchetto si rifà sotto, mentre tutti gli altri equipaggi capiscono che contro i due equipaggi di Meteco Corse, primi della classe, non c’è nulla da fare e li lasciano fuggire via. Dopo le tre prove del mattino il vantaggio di Giorgio ed Elena Bernardi su Vacchetto è appena 7/10 ma Giorgio è tranquillo e torna a vincere l’Albareto Torre, anche se per soli 5/10, quindi altri 3/10 a Bossolasco e si arriva alla ripetizione della prova spettacolo dove sbagliare è veramente facile. Sia Bernardi (sesto tempo), sia Vacchetto (settimo) non corrono rischi e lasciano agli altri il piacere di vincere almeno una prova. Ma sulla successiva Igliano Giorgio ed Elena Bernardi sono scatenati e lasciano a 7” Vacchetto, ma sanno che la gara non è ancora vinta e mantengono la concentrazione allungando di altri quasi 10” nella Bonvicino finale.

Per arrivare in Piazza Michele Ferrero a braccia e coppe alzate al cielo.

Mi sono divertita moltissimo ed è stato particolarmente emozionante. Pur provenendo da una famiglia dove si mangia pane e rally (suo padre Gianbartolo è pilota anche lui, come Giorgio, così pure lo zio Paolo, ed ha corso pure la cugina Jessica) non avevo mai seguito molto e non mi ero mai appassionata più di tanto. Poi è scattato qualcosa ed ho chiesto a Giorgio di fare una gara insieme e con lui ha accettato di correre qui” racconta la studentessa della Valle Po.

È stata semplicemente bravissima. Non ha mai perso una battuta, è stata sempre puntuale nelle note, ma ha spinto quando c’era da attaccare e gestito quando non bisognava commettere errori” puntualizza Giorgio Bernardi. “Il 70% del merito di questa vittoria è suo”. Certo che il merito è suo. Soprattutto per aver avuto la capacità di riportare Giorgio Bernardi alle corse, da cui era distante da troppo tempo. Riprovaci ancora Elena.