Rally Lirenas, il Project Team tiene botta

Sugli asfalti ciociari, vittoria di categoria per gli alfieri Belli-Costi (Mitsubishi Evo X R4) e piazzamenti di rilievo per Runfola-Federighi (Renault Clio R3), Taglienti-Falasca (Renault Twingo R2) e Craviotto-Guzzi (Peugeot 208 R2) nel round inaugurale dell’International Rally Cup Pirelli. Ritiro per Bruccoleri-Barbaro per un principio d’incendio sulla Mitsubishi Evo IX R4

CASSINO (FR), 8 aprile 2018 – Tutto sommato, epilogo più che positivo (con una sola eccezione) per gli equipaggi portacolori della scuderia siciliana Project Team, reduci dall’8° Rally Internazionale Lirenas – Eco Liri, primo di quattro appuntamenti della prestigiosa International Rally Cup Pirelli, andato in scena nel Frusinate. Procedendo con ordine, prima uscita stagionale da incorniciare per l’esperto Marco Belli, vero e proprio habitué della serie (già 15 edizioni alle spalle) nonché mattatore indiscusso del gruppo R4/N4 una volta archiviate le nove prove speciali in programma. Il driver emiliano, infatti, alla guida della Mitsubishi Lancer Evo X della LB Tecnorally e coadiuvato alle note, per l’occasione, dal conterraneo Stefano Costi Magre, è passato al comando della categoria sin dalle battute iniziali difendendo la leadership sino alla bandiera a scacchi e chiudendo a ridosso della top ten (undicesimo assoluto).

«A dir del vero, un fine settimana un po’ travagliato – ha sottolineato Belli sul palco d’arrivo – caratterizzato da più problemini rivelatisi però tutti risolvibili, fortunatamente. Abbiamo accusato noie ai freni e alla pompa della benzina che, giocoforza, non ci hanno consentito di esprimerci al meglio. Ad ogni modo, il buon vantaggio accumulato sugli inseguitori ci ha permesso di abbassare i ritmi e di gestirci con discreta tranquillità fino al traguardo. Va bene così anche perché, alla luce del buon risultato conseguito, proseguiremo con rinnovato entusiasmo l’impegno nell’IRCup».

Seppur al debutto sugli ostici asfalti della Ciociaria, Marco Runfola non ha deluso le aspettative disputando una gara in crescendo. Il talentuoso pilota cefaludese, al volante della Renault Clio R3 della SMD Racing e in coppia con la compagna massese Corinne Federighi nell’insolito ruolo di navigatrice, infatti, ha conquistato la piazza d’onore e i primi punti in una competitiva classe R3C, dopo aver preso le giuste misure con un tracciato per lui del tutto inedito e aver accresciuto il feeling con una vettura, resa ancor più performante dopo continue e azzeccate regolazioni in assistenza.

«Siamo abbastanza soddisfatti anche se, purtroppo, l’ultima prova è stata annullata (per l’incidente di Bruccoleri ndr) e noi stavamo tirando parecchio per recuperare un po’ di terreno – ha raccontato Runfola – Comunque, guardiamo già fiduciosi al prossimo round dell’IRCup, sperando che vada ancora meglio».

Sulle strade di casa, hanno ben figurato anche i giovani e veloci ciociari Simone Taglienti e Alessandro Falasca, su Renault Twingo gestita dalla D’Avelli Racing. Performance in progressione per il duo locale che, sesto posto in una più che combattuta “R2B” a parte, ha svettato altresì nel trofeo Citroën-Renault centrando, in tal modo, l’obiettivo primario della vigilia.

Alle loro spalle, impegnato nella medesima classe, si è inserito il compagno di squadra Davide Craviotto. Il conduttore genovese, ritornato nell’abitacolo della performante Peugeot 208 R2 by Bianchi a cinque mesi di distanza dal Rally del Rubinetto e navigato per la prima volta da Giancarla Guzzi, è riuscito a migliorarsi nel corso della due giorni laziale riducendo il gap dai battistrada pur non avendo mai gareggiato al “Lirenas”e adattandosi, passo dopo passo, anche alle gomme Pirelli, mai utilizzate prima d’ora.

«Gara dura, faticosa, lunga e molto selettiva – ha commentato Craviotto – Avversari quotati e, soprattutto, gran conoscitori del percorso. La trasferta a Cassino serviva soprattutto per avere indicazioni sul prosieguo della stagione. Posso ritenermi soddisfatto. Sono andato a punti tanto nell’IRCup quanto nel Trofeo Peugeot. Un bottino che spero di incrementare ulteriormente al ‘Taro’. Vorrei, infine, ringraziare Luigi Bruccoleri e in particolar modo Salvo Coggi, direttore sportivo della mia nuova scuderia, per essersi fatto in quattro».

Andando all’unica nota stonata. Grande rammarico, invece, per l’agrigentino Luigi Bruccoleri. Il “patron” della Project, affiancato dal messinese, ma pattese d’adozione Giovanni Barbaro, infatti, è stato costretto al ritiro nell’ultima frazione cronometrata di 30 chilometri (prontamente sospesa e andata in trasferimento) per un principio d’incendio verificatosi sulla Mitsubishi Lancer Evo IX R4 curata dalla DGR Sport quando, seppur all’esordio nel Cassinate, ricopriva saldamente la seconda posizione di categoria.

Calato il sipario sulla manifestazione della Città Martire, il circus dell’International Rally Cup Pirelli riaprirà i battenti i prossimi 9 e 10 giugno nell’ambito del 25° Rally Internazionale del Taro, nel Parmense.