Rally Terre Del Timorasso, Project Team tiene botta

Sugli asfalti piemontesi, resi ancora più insidiosi dalle mutevoli condizioni meteo, buoni piazzamenti per gli alfieri Craviotto-Piccinini (Renault Clio R3) e Lanza-Zambelli (Peugeot 208 R2)

Tortona (AL), 14 ottobre 2019 – Pur affrontando per la prima volta in carriera il 6° Rally Race “Terre del Timorasso Derthona”, andato in scena sui selettivi asfalti dell’Alessandrino lo scorso fine settimana, Davide Craviotto ha tenuto botta sfoderando una performance in crescendo, tanto da conquistare la seconda piazza in classe R3C e chiudendo quasi a ridosso della top ten. Un vero e proprio fuori programma, la partecipazione alla gara piemontese, per il portacolori della scuderia Project Team, tornato alla guida della Renault Clio R3 messagli a disposizione dalla Gima Autosport e sempre assistito alle note dal locale Fabrizio Piccinini.

«Ben archiviato il prologo del sabato sulla pista di Castelletto di Branduzzo, l’indomani ci siamo preparati per il primo giro di prove speciali» – ha raccontato Craviotto – «Peccato che, confidando nel bel tempo, ho optato per gomme a mescola dura. Una scelta rivelatasi errata visto che, lungo il percorso, invece, siamo incappati in nebbia e in una leggera ma costante pioggerella, pagando inevitabilmente dazio. Seppur penando non poco, sono riuscito a condurre la vettura senza neanche un graffio fino al primo parco assistenza dove abbiamo apportato regolazioni al set up e montato coperture più morbide. Soluzioni più che azzeccate, stavolta, tanto da permettermi, nel prosieguo, di migliorare visibilmente ad ogni passaggio i riscontri cronometrici, di scalare la classifica e di ritrovare il giusto feeling con la ‘R3’, che non guidavo da parecchio».

È stato della partita, altresì, anche l’altro alfiere del sodalizio presieduto da Luigi Bruccoleri, ovvero, Gabriele Lanza, vero e proprio aficionado del “Timorasso” che, per l’occasione, ha debuttato al volante della Peugeot 208 R2 “targata” Pool Racing. Al rientro, il driver ligure ha ritrovato nell’abitacolo Francesco Zambelli col quale ha centrato il terzo gradino del podio della “R2B”, risultando competitivo su fondo asciutto e, più attento e “conservativo” nei tratti resi più insidiosi dalle mutevoli e inattese condizioni meteo. Una strategia che ha pagato, visto l’elevato numero di ritiri.