Revival Rally Club Valpantena a metà per Simone Bonini

Il pilota scaligero, bresciano d’adozione, è autore di una toccata, in apertura della prima giornata di gara, e parcheggia la Porsche 911 gruppo 4 a fine tappa. Foto Fotosport

BRESCIA, 13 Novembre 2018 – Doveva essere una festa ma, nonostante il fuori programma che lo ha visto protagonista, Simone Bonini manda in archivio una stagione agonistica 2018 con un bilancio decisamente positivo. Un’annata a mezzo servizio ha visto il pilota di Verona, bresciano d’adozione, impegnato sia con le vetture moderne che con le auto storiche: dopo un avvio travagliato alla guida di una Peugeot 208 R2 di Baldon Rally, ritiro al Franciacorta Rally Show e settimo di classe R2B al Rally Day dei Colli Scaligeri, il portacolori di Rally Team ha ritrovato una seconda giovinezza tra le signore del passato. Calatosi nell’abitacolo della Porsche 911 gruppo 4, curata da Roin Motorsport, lo scaligero, affiancato dall’inseparabile Dario Seminara alle note, ha saputo inanellare due prestazioni di tutto rispetto: al terzo posto centrato, all’esordio, al Rally Città di Schio ha fatto seguito la vittoria di classe ed il secondo di raggruppamento al Rally Due Valli Historic, ultimo atto del CIRAS.

“È stata una stagione sicuramente positiva” – racconta Bonini – “perché, all’inizio, abbiamo faticato un pochettino tra le moderne, su una vettura non certo semplice come la Peugeot 208. Da quando, assieme a Dario, abbiamo deciso di dare via alla nostra avventura storica ci siamo tolti delle gran belle soddisfazioni. Due podi in altrettante uscite, dei quali l’ultimo ottenendo la vittoria nella gara di casa che era valida per il Campionato Italiano Rally Auto Storiche è una grossa soddisfazione. Grazie di cuore a Roin Motorsport ed a Baldon Rally per il lavoro svolto.”

Una positività che nemmeno la disavventura accaduta alla sedicesima edizione del Revival Rally Club Valpantena, andata in scena in Lessinia nel recente weekend, è riuscita a scalfire. Pronti, via e sulla prima prova cronometrata problemi all’impianto frenante, della trazione posteriore di Stoccarda, portavano Bonini a commettere un errore, impattando con una ruota contro una collina.

Nonostante il danno il portacolori della scuderia vicentina continuava la tappa ma, una volta giunto al termine, decideva di non proseguire per evitare ulteriori danni.

“Non eravamo a posto di freni” – sottolinea Bonini – “ed abbiamo dato una toccatina al posteriore su una collina. Abbiamo cercato di continuare, anche perché volevamo rendere omaggio alla nostra vettura, nel tributo dedicato alla Porsche. Alla fine era meglio fermarsi.”

Un Bonini che, comunque, ha già le idee ben chiare per un futuro che lo vedrà proiettato nel Campionato Italiano Rally Auto Storiche.

“Abbiamo un solo obiettivo per il 2019 e si chiama CIRAS” – conclude Bonini – “del quale faremo sicuramente il Vallate Aretine, il Sanremo, l’Elba ed il Due Valli, gara di casa. Poi? Dipenderà molto dai risultati e dal budget.”