Roberto Gobbin (flash back). Arriva la 124 Abarth rally e al “Sestriere” capovolge il suo stile di guida

Radicale cambio di vettura per il pilota pinerolese che lascia la Panda Kit, sua fedele compagna negli ultimi quattro anni, per approdare alla 124 Abarth che vanta 310 Cavalli (il doppio della sua precedente arma) con lo stesso peso, la trazione posteriore e soprattutto un cuore zeppo di elettronica. Un piccolo intoppo in partenza non consente al portacolori di Winners Rally Team di entrare fra i migliori dieci della classifica assoluta della Cronoscalata Cesana-Sestriere, conquistando comunque la coppa fra le GT da disporre sulla mensola della concessionaria pinerolese Targa Auto. Foto Elio Magnano

SESTRIERE (TO), 14 luglio – “Ho dovuto ribaltare completamente il mio modo di correre”. Dopo ventisei rally disputati al volante della Panda Kit Car, a cominciare dal Rally Team ‘971 del 2015, Roberto Gobbin ha deciso di cambiare completamente il suo modo di presentarsi al via delle gare. “Nel passato la Panda mi ha dato parecchie soddisfazioni. Con lei ho vinto la Classe A5 sei volte e mi sono divertito moltissimo battagliando con avversari particolarmente agguerriti, come spesso accade nelle categorie inferiori. Ma volevo qualcosa di più”.

Da sempre appassionato di corse, ma tenuto lontano dalle competizioni per motivi di lavoro, Roberto Gobbin ha nella sua mente le corse dell’epoca d’oro dei rally, quelli che vedevano sfidarsi sulle strade italiane e di tutto il mondo le 124 Abarth degli anni Settanta, le A112 Abarth che sfornò campioni a non finire fra il 1977 e il 1984, per finire con le Delta mattatrici in tutto il mondo dalla metà degli anni Ottanta in poi. “Insomma le vetture con il marchio Abarth” precisa subito l’imprenditore pinerolese, titolare della concessionaria Targa Auto di Miradolo alla periferia di Pinerolo, che si occupa soprattutto delle vendite di auto della galassia FCA, Abarth comprese.

A questo punto la vettura su cui puntare gli interessi poteva solo essere la 124 Abarth, che si sta facendo onore fra le R-GT”. Detto fatto, messa in pensione la Panda, ecco arrivare nei capannoni della factory EvoMotorsport di Monforte (CN) la nuova arma dello Scorpione, appena pochi giorni prima della gara in salita Cesana-Sestriere.

Mi sono subito reso conto nel paio di giri che ho fatto sulla Pista del Milles di Moncalieri che era completamente diversa dalla Panda che avevo usato fino ad allora. Innanzi tutto è una trazione posteriore al contrario della Panda, è zeppa di elettronica, assolutamente assente sulla Panda, ha circa 310 CV sotto il cofano, il doppio della mia precedente vettura. Unica cosa uguale è il peso di 1000 kg circa, così da dare un rapporto peso potenza doppio della Panda. Un vero cavallo pazzo”.

Tutti paramenti che non hanno spaventato Roberto Gobbin, che pochi giorni dopo l’arrivo della 124 Abarth si è presentato al via della 38° Cesana-Sestriere, cronoscalata valido per il Campionato Italiano di Specialità.

La macchina era nuova e da adattare alle mie caratteristiche di guida. L’Abarth ci ha fornito un’auto perfetta per le gare in salita e in pista, dura, piatta nell’assetto, caratteristiche che funzionano nel miglior modo in queste specialità, ma non nei rally dove spesso è il fondo sconnesso e sporco a farla da padrone” racconta ancora il pilota pinerolese, portacolori di Winners Rally Team.

Il primo confronto cronometrico sulle strade delle Montagne Olimpiche è più che soddisfacente per Roberto Gobbin: settimo assoluto su 34 concorrenti al via, preceduto unicamente dagli specialisti delle cronoscalate, in maggioranza al volante di prototipi costruiti proprio per le salite. La seconda manche va altrettanto bene, con Gobbin che ritocca il suo tempo di 1”5, confermandosi fra i migliori dieci della classifica assoluta.

“Ero molto fiducioso per la gara, perché tutto era filato liscio nelle prove e la macchina si era dimostrata particolarmente competitiva. Invece in partenza non ho inserito il bang, il sistema elettronico che regola elettronicamente la potenza del motore, facendo anche spegnere la 124 Abarth. sicché non sono riuscito a migliorare il mio tempo delle prove e a mantenere la posizione fra i migliori dieci della classifica assoluta. Ma non sono deluso, perché la macchina mi piace e lavorandoci sento di poter ottenere risultati interessanti nei rally che disputerò prossimamente dando belle soddisfazioni a me, alla Scuderia Winners Rally Team a Dario e Micky di Evo Motorsport che curano la vettura, a Targa Auto di Pinerolo e alla concessionaria Fiat Ellero di Mondovì che mi supportano”.