Ronde Colli del Monferrato e del Moscato, Classe N3: Poker di speciali per Branche-Sertori

Nessun rivale per l’equipaggio valdostano che fa il bello e il cattivo tempo in prova speciale, conquistando la vittoria di categoria e sfiorando la top ten, concedendosi anche qualche brivido. Di Tommaso M. Valinotti. Foto Stefano Bertuccioli

CASALE MONFERRATO (AL), – 3 novembre 2019. Vittoria di Classe N3 per l’equipaggio valdostano Alberto Branche-Jastine Sertori con la non facile Peugeot 306 che si impone in tutte le prove speciali, ma chiude con meno di venti secondi sul più vicino inseguitore, a dimostrazione di quanto sia stata tirata la gara.

La prima prova inizia subito con l’incidente più spettacolare del rally, tutti fortunatamente senza conseguenze per gli equipaggi, che vede Giacomo Zambruno e Riccardo Tondina uscire di strada capottando rovinosamente la loro Clio. Branche parte subito all’attacco nella prima prova (12° assoluto) e lascia a poco meno di 7” Maurizio Gabella-Sabrina Roccati che debbono riprendere confidenza con le prove speciali dopo quasi due mesi di ruggine. E fare qualche modifica alla vettura. Ad appena 2/10 chiudono Claudio Nebiolo e Martina Morosini che non cercano guai nella prima prova piuttosto viscida.

La seconda prova vede ancora Branche sugli scudi, migliorarsi di 4” e chiudere 13° assoluto, con Nebiolo che si migliora di 7”, ma è ancora dietro al valdostano, quindi Stefano Fodrini-Michael Ramoini che riescono a inserirsi nella zona podio (dopo una prima prova molto difficile in cui avevano pagato ben 22” a Branche), superando in speciale Gabella, che fra i migliori è quello che si migliora meno: appena 1”.

A metà gara la classifica vede Branche-Sertori dodicesimi assoluti con 11”1 su Nebiolo-Morosini, inseguiti a 5”9 da Gabella-Roccati e in quarta posizione Paolo Comendulli-Mattia Londoni, davanti per 4”3 a Fodrini-Ramoini.

La strada peggiora nel pomeriggio, ma Branche è sempre il più veloce in classe, anche se si prende un gran rischio appena superata la fotocellula di fine prova. Alle sue spalle il più veloce è Nebiolo che però paga altri 3”3 al valdostano della Peugeot 306, avendo a quel punto poche speranze di recuperare nell’ultima speciale il ritardo; Gabella peggiora decisamente e lascia oltre 15” ai portacolori della Vaemenia, uscendo anche dalla sfida del terzo posto, con Silvano e Silvia Bianciotto quarti che fanno meglio di Fodrini per 1”6. Paolo Comendulli termina la speciale, ma problemi al cambio lo convincono a fermarsi in assistenza.

L’ultima prova rischia di essere fatale a Branche-Sertori, che si portano via le bandelle fra le rotoballe per ben due volte, ma restano in strada chiudendo con il 17° tempo assoluto che permette loro di finire la gara in 11esima posizione generale. Nebiolo-Morosini alzano il piede e chiudono a 1”7 da Branche, consolidando così il secondo posto, soddisfatti in una gara in cui non avranno vinto la classe, ma si sono divertiti, con Stefano Fodrini, terzo tempo, che fa meglio per 2” dei Bianciotto, concludendo sul podio di Classe N3, anche grazie al ritiro di Gabella proprio nell’ultima speciale.

Quarta piazza in classe per Silvano e Silvia Bianciotto, che inizialmente debbono riprendere contatto con la dinamica dei rally essendo fermi dal Canavese di inizio anno, e non riescono a ripetere la bella prova del 2018 quando vinsero la Classe N3. Fanalino di coda, ma con massimo onore, per il sardo di elezione, Bernardo Morgani, affiancato dal sardo di nascita e residenza Roberto Scilef che con la Renault 5GT, sicuramente la vettura più datata della classe e forse del rally, riescono a vedere il traguardo con tempi più che dignitosi e massimo divertimento. Complimenti.

  • Iscritti 8, verificati 8, classificati 5, ritirati 3.
  • Vincitori Prove speciali: Branche-Sartori (1, 2, 3, 4)
  • Leader di classifica: 1-4 Branche-Sartori