Ronde Colli del Monferrato e del Moscato, ecco il percorso

 Stretta collaborazione tra organizzatori ed enti locali

0314_Canelli (Custom)CANELLI (AT) – Si avvicina a grandi passi il weekend del 12-13 marzo, che vedrà andare in scena la diciannovesima edizione della Ronde Colli del Monferrato e del Moscato, in programma a Canelli (AT). La macchina organizzativa sta viaggiando ormai da settimane a pieno ritmo, guidata dall’infaticabile Moreno Voltan, che sta per presentarci ufficialmente il percorso della manifestazione. Le prove speciali saranno quattro, per un totale di 36 chilometri, tutte disputate sullo stesso nastro d’asfalto di 9 chilometri, denominato “Canelli”.

Moreno-Voltan-membro-del-comitato-organizzatore-della-gara (Custom)“Abbiamo scelto un percorso molto impegnativo, che metterà certamente a dura prova l’abilità dei piloti, ma che concederà anche molto spettacolo per il pubblico, che a Canelli è sempre numeroso e caloroso”. È  un Voltan determinato a ripetere il successo del 2015, pronto allo sprint finale verso questa attesissima diciannovesima edizione della classica piemontese. La prova speciale parte con un tratto molto impegnativo, contraddistinto da una salita con inserimenti stretti e tornantini, in direzione della regione Aie. Il percorso si snoda poi nella zona alta delle colline che sovrastano la cittadina astigiana, con i concorrenti che saranno impegnati in una sorta di “tondo” obbligato attorno ad una chiesetta, che precede un tratto veloce e segnato da numerosi inserimenti di curva in appoggio, che porta alla regione Sant’Antonio. Qui una stretta inversione a sinistra immette in una discesa da brivido, verso lo stabilimento Bocchino, celebre passaggio seguito ogni anno da centinaia di appassionati. Un’inversione stretta verso destra porterà le vetture verso Serra Masio, lungo diversi tornanti in salita che conducono ad una zona panoramica e dal grande effetto scenico. Questo tratto di prova speciale avrà come sfondo una splendida visuale di Canelli dall’alto e sarà seguito da un paio di allunghi in leggera salita, che porta quasi ad incrociare i primi chilometri di prova in corrispondenza della Chiesa di Sant’Antonio; una secca inversione in direzione di Moasca porterà poi i concorrenti verso il tratto finale, dove il cronometro darà i propri verdetti. “È una prova speciale molto tecnica, nove chilometri di adrenalina pura, con circa il 60% di salita, su di un fondo asfaltato in ottime condizioni. Penso che i concorrenti non potessero chiedere di meglio per questa edizione” – commenta un soddisfatto Moreno Voltan.

N30_3304I riscontri provenienti dalle iscrizioni, per il momento, sembrano dare ragione al patron della manifestazione, che non dimentica il fondamentale supporto delle istituzioni locali, in particolar modo del Comune di Canelli e della Pro Loco, guidata da Giancarlo Benedetti. Un concreto esempio di come una manifestazione realistico possa essere un ottimo mezzo di promozione turistica del territorio. Non mancheranno le iniziative benefiche, capeggiate dall’ormai celebre trofeo “600 per un sorriso”, giunto alla quinta edizione e sempre più popolare. L’iniziativa, nata dal sodalizio tra Roberto Aresca, Mattia Casarone e Fabio Grimaldi, ha come obiettivo la raccolta di fondi a favore di associazioni di volontariato. La celta per il 2016 è quella di devolvere tutto il ricavato alla Croce Rossa di Canelli, per sostenere l’acquisto di un ventilatore polmonare da installare a bordo di un’ambulanza. In aiuto della raccolta fondi sarà allestita la vendita di occhiali da sole trendy e colorati, che stanno già andando a ruba nei dintorni di Canelli. Un grande esempio di umanità e solidarietà, due qualità che nel mondo del rallismo non sono mai mancate.

L’appuntamento è dunque per sabato 12 e domenica 13 marzo a Canelli, che sarà la capitale italiana del Rally durante un intenso ed indimenticabile weekend.