Ronde d’Estate Storiche. La famiglia Girardo batte i fratelli Laboisse
CUORGNÈ (TO) – È stata una lotta sul filo del secondo, che ha tenuto con il fiato sospeso per tutta la gara. Il confronto nella Ronde d’Estate Storica fra la 131 Abarth di Max e Giuseppe Girardo e la Porsche 911 SC dei fratelli Marc e Stephanie Laboisse è stato ad altissima tensione, spingendo i due equipaggi storici ad ottenere prestazioni che spesso li hanno collocati nella top ten della classifica assoluta.
Il rally si apre con il primo passaggio sui 9410 metri della speciale di Chiesanuova, resi fradici ed insidiosi dalla pioggia notturna che ha portato sul terreno di gara terriccio e foglie, specie nella parte del sottobosco. Tutto ciò non preoccupa Marc Laboisse e Max Girardo, i quali, nonostante dispongano di due sole ruote motrici e per di più posteriori, staccano un tempo monstre che li collocherebbe rispettivamente al nono ed undicesimo posto nella classifica assoluta fra le moderne divisi da 3”3. Il primo passaggio sulla Chiesanuova mette in evidenza anche l’Under 23 Daniele Ferron, affiancato per la prima volta dalla fidanzata Francesca Mosso, che siglano il terzo tempo fra le storiche con la Opel Kadett GT/E, decisamente meno potente della Porsche e della 131 Abarth. La ripetizione della Chiesanuova a fine mattinata propone un asfalto quasi completamente asciutto e condizioni di fondo migliori. Massimiliano Girardo si sente particolarmente a suo agio e fa sua la prova montando coraggiosamente le gomme stampo, recuperando in un sol colpo 10”7 a Marc Laboisse che non osa, calza la Porsche con le gomme intermedie che si dimostrano meno redditizie. Daniele Ferron è sempre solidamente in terza posizione.
Girardo ha ormai preso gusto, e fa ancora volare la 131 Abarth nel primo passaggio pomeridiano e chiude con altri 7”8 su Laboisse che lasciano ben poche speranze al biellese di ribaltare la classifica nel passaggio finale, che vede ancora una volta Girardo siglare il miglior tempo sotto un incipiente acquazzone che allontana gli storici dalle posizioni di vertice della classifica assoluta; Girardo chiude la speciale davanti al funambolico Massimo Fasana, affiancato da Laura Guasco, che sfrutta alla perfezione le due ruote motrici della Volkswagen Golf, quindi i prudenti Marc Laboisse e Daniele Ferron che intelligentemente non prendono rischi per non compromettere la loro posizione finale in classifica. Il podio delle storiche vede così ai vertici Massimiliano e Giuseppe Girardo che precedono di 15”2 Marc e Stephanie Laboisse, quindi a 44”2 Daniele Ferron e Francesca Mosso, Opel Kadett GT/E; poi Massimo Fasana-Laura Guasco, Volkswagen Golf, Dino Fabbrica-Ilaria Gorletta, su Porsche 911. La classifica del Terzo Raggruppamento è la fotocopia della classifica assoluta, mentre il Secondo Raggruppamento va ai coriacei valdostani Walter Lyveroulaz-Eric Robbin con l’indistruttibile Lancia Fulvia HF 1,3, ed il Quarto raggruppamento a Dino Vicario-Marina Frasson, per la prima volta al volante della Renault 5 GT Turbo con la quale non riescono a trovare il feeling.
Fra le autoclassiche si assiste all’iniziale dominio delle due Lancia Delta 16 di Fabrizio Colombi-Mirko Liburdi, che ingaggiano uno spettacolare duello con la coppia ritrovata formata Gianni Ollearis-Beppe Simonato. La fuga delle Delta dura tre prove prima che il motore appiedi Colombi e le gomme facciano altrettanto con Ollearis. Sale in cattedra Antonio Rizzato, affiancato da Veronica Saporito, Fiat Ritmo Abarth, che si era dimostrato fin dalle prime battute terza forza in campo, che ha la meglio sulla Ford Sierra Cosworth di Fabio Cristofaro-Diego Pontarollo, afflitta da problemi ai freni per gran parte della gara, con la Peugeot 205 GTI di Vito Persini e Veronica Cristofoli a chiudere il podio. Una doppia uscita di strada (nella prima e nella seconda prova speciale) porta al ritiro la Ritmo Abarth Mauro Battaglia, con Nadia Savioli al quaderno delle note, mentre un problema alla frizione blocca la cavalcata della Peugeot 205 Rallye di Corrado Cristofaro-Katia Cereia Fus.
