Sahara Challenge: Aghem-Conti vincono la sezione “Classic”
Dopo 4mila chilometri attraverso deserto e montagne marocchine con la loro Fulvia del 1971
di Marco Mincotti
MARRAKECH (Marocco) – Gli abituali frequentatori della centralissima Jamaa el Fna, la centralissima piazza simbolo di Marrakech, erano un po’ straniti per la presenza di così tante vetture, tutte datate, condotte da strani occidentali che indossavano occhialoni, berretti, cuffie in pelle molto retrò, guanti traforati e quant’altro contribuisse al perfetto look del gentleman driver.
Nessun set cinematografico però, era semplicemente l’arrivo dell’ultima tappa del “Sahara Challenge 2015”, raid per auto d’epoca che mercoledì si è concluso nel cuore della città marocchina vedendo la vittoria, per quanto riguarda la sezione “Classic”, dell’unico equipaggio italiano in lizza, quello composto dai piemontesi di Moncalieri Gianmaria Aghem e Rossella Conti, intervenuti con la loro Lancia Fulvia Coupé del 1971. Nell’istantanea d’obbligo sotto il traguardo sorridono felici, sembrano reduci da una scampagnata, ma in realtà hanno alle spalle qualcosa come quattromila chilometri, tutti percorsi fra deserto, gole rocciose e tornanti della catena montuosa dell’Atlante. Dieci giorni di viaggio, con partenza dalla spagnola Toledo, le quali agevoli strade sono diventate per i concorrenti solamente un pallido ricordo una volta sbarcati sul territorio africano. Un’esperienza che i nostri portacolori hanno condiviso con gli altri concorrenti, poco più di una trentina in tutto divisi in due categorie. Nella Classic Aghem ha guidato il gruppo fin dall’inizio, non mollando praticamente mai la posizione di testa. Si è quindi dovuto accontentare del secondo gradino del podio il britannico Mike Velasco, navigato dall’australiano Peter George su Mercedes 280S immatricolata nel ’71 come la vettura di Aghem. Terzo posto invece per il francese Ludovic Bois con l’inglese Julia Colman alle note della sua Volvo Amazon del 1969.
Ultime battute per i coraggiosissimi della sezione “Vintage”, quelli che il deserto lo hanno affrontato con degli autentici pezzi da museo, signore su quattro ruote così anziane da far apparire le vetture di Aghem e soci come appena uscite dal concessionario. In questo raggruppamento da antiquariato a trionfare è stato l’equipaggio tutto british composto da Bill Cleyndert e Jacqui Norman: avevano una Ford “A” che calcò per la prima volta le strade del 1928. Noblesse oblige.
