Seconda manche. Alessio Bormolini abbatte il muro

Foto Alberto Caldani

Esistono barriere che danno un significato in più alle prestazioni sportive. Nella gara di The Ice Challenge a Livigno le due barriere da abbattere erano quelle dei cinque minuti sulle sei tornate di manche e dei cinquanta secondi sul giro secco. Muri abbattuti in un colpo solo da Alessio Bormolini, che nel corso della seconda manche si prende lo scettro di più veloce in pista sia sul giro secco, sia sulla distanza in un colpo solo. E riapre la caccia al successo assoluto. Il pilota di casa chiude la sua batteria in 4’57”945 sfoggiando una superiorità che non viene mai messa in discussione anche per il tempo di 49”376 sul giro secco. Alle sue spalle termina un sempre convincente Ivan Carmellino, anche lui sotto i 50” nel giro (49”905 per la precisione) staccato di 3”390 dalla Škoda del livignasco. Terza piazza per Michele Bormolini, che precede la Delta S4 di Oliviero Bormolini, quindi Matteo Antonazzo ed Aldo Pistono, che sembra aver ritrovato il ritmo giusto (è il terzo più veloce sul giro in pista), seguito da Rudi Bicciato, questa volta più veloce del figlio Lukas, poi Giovanni Saracco, che dopo lo stop della manche precedente è meno brillante delle qualifiche e Sergio Durante, che ancora non ha trovato il ritmo giusto. Andrea Caspani, Mitsubishi Lancer chiude la striscia dei migliori dieci.

Loris Bormolini, con la Delta S4, non ha più lo smalto del Warm Up, così come Gigi Galli, solo diciannovesimo e Mauro Bormolini ventunesimo, mentre non entra in pista Andrea. Fra le Due Ruote Motrici Mattia Cola ha nettamente ragione di Sergio Giacomuzzi con un vantaggio che sfiora i 22”.

Fra i Kart Cross è la volta di Simone Firenze ad imporre la sua legge con un vantaggio di 494/1000 su Christian Tiramani che però risulta il più veloce in pista sul giro secco con il tempo di 47”454. Seguono Raffaele Silvestri e Virginia Moncini, mentre Armando Bracco non riesce a prendere il via dopo lo stop della manche precedente.