‘Sette volte sette’ per la Catania Corse nel Campionato Siciliano Salita

Clamorosa striscia di vittorie consecutive per il sodalizio rossazzurro presieduto da Max Lo Verde, imbattibile sul territorio isolano dal 2012. Intanto, pioggia di risultati nella 60a Monte Erice e nello Slalom di Amato, in Calabria

 Catania, 18 settembre – Ora è ufficiale. Si brinda con il miglior spumante italiano, in casa Scuderia Catania Corse. Si brinda per dare lustro ed il giusto risalto al settimo trionfo consecutivo nel Campionato siciliano Velocità in Salita by AciSport, ovviamente per quanto riguarda le Scuderie. Ciò in anticipo, con una prova del Regionale da disputare (nel prossimo weekend, la 64a Coppa Nissena, a Caltanissetta, quale penultima prova per il Civm), ma oramai ininfluente ai fini del conteggio complessivo dei punti. Una “striscia” inaugurata nel 2012 dal sodalizio rossazzurro caro al presidente Max Lo Verde ed al vice presidente Antonio Leonardi, che conferma, qualora ve ne fosse bisogno, la qualità degli specialisti della velocità catanesi.

Oltre a regalarsi il settimo alloro regionale, la Catania Corse ha colto vittorie di classe e brillantemente piazzato a podio i suoi piloti in Sicilia ed in Calabria, al culmine di una memorabile 60a Monte Erice (decima tappa per il Campionato italiano velocità montagna AciSport 2018) e di un sorprendente 6° Maxi Slalom Città di Amato, in provincia di Catanzaro, con Mimmo Polizzi in gran spolvero.

Il comisano Samuele Cassibba è riuscito nel suo intento della vigilia, ossia portare a casa punti determinanti per la vetta della classe E2SS 2000 del Civm 2018. Il portacolori della Catania Corse ha sapientemente condotto la sua monoposto Tatuus F. Master Honda sino al 9° posto assoluto alla Monte Erice, centrando pure un successo di categoria che profuma di titolo tricolore. Ora la Coppa Nissena per confermarsi in una stagione che ha visto il “figlio d’arte” ragusano sempre ai vertici. Un’altra vittoria di classe, all’ombra del Castello di Venere, porta la firma del rientrante agrigentino Francesco Dalli Cardillo, il quale è riuscito a chiudere un’impegnativa duplice gara alla 60a Monte Erice al primo posto in classe E2SH 1150, tra le vetture Silhouette, al volante della potente Autobianchi A112 Abarth.

Autentica ‘incetta’ di piazze d’onore, per la Catania Corse, ad Erice. Prova giudiziosa per il giovane “figlio d’arte” ragusano (di Vittoria) Agostino Bonforte, il quale ha provato a forzare il ritmo in Gara 2, con la sua Gloria C8P Suzuki, nel tentativo di impensierire per il primato il veneto Federico Liber. Bonforte jr., alla fine, si è dovuto accontentare del secondo posto in classe E2SS 1600, comunque ottimo in ottica campionato, unitamente al 12a posizione assoluta, a cui si aggiunge il successo nella speciale classifica riservata agli Under 25. Altra seconda piazza, questa volta ottenuta in classe E2SC 1400, per l’ex campione siciliano Slalom, il trapanese Fabio Peraino, alle prese con una Radical Prosport Suzuki sulla quale non ha potuto spingere come avrebbe voluto. Attestato curiosamente al secondo posto anche papà Salvatore Peraino, conosciuto tra gli sportivi come “nonno volante”, questa volta alla guida di una Peugeot 106 GTI 16v, con la quale poco ha potuto contro lo strapotere della Honda Civic del rivale Contardi. Il trapanese ha comunque difeso la preziosa seconda posizione nella categoria E1 Italia, nei meandri della classe 1600.

Oltremodo positiva l’esperienza ad Erice per il siracusano (di Lentini) Adriano Scammacca, il quale ha ricavato buone sensazioni dalla sua Renault Clio Rs Cup, ancora una volta a podio con la seconda posizione conquistata tra le Racing Start Plus, in classe 2000. Identica prospettiva anche per l’altro siracusano (questa volta originario di Sortino) Massimiliano Di Pietro, abile a cercare il confronto diretto con il suo rivale per la vittoria, il trapanese Amato. Alla fine, l’alfiere della Catania Corse, con l’ammirata Renault 5 Gt Turbo, ha dovuto accontentarsi di un pur brillante secondo posto per la classe 2000 del gruppo Produzione Evo (ex E1 A), completando un weekend motoristico da ricordare. Ancora un secondo posto tra le Produzione Evo, sebbene in classe 1400, dove l’etneo Andrea Patanè ha portato a casa un comodo risultato in classe 1400, conducendo al traguardo la sua Peugeot 205 Rallye preparata da Coppola.

Importanti indicazioni sugli aggiornamenti tecnici adottati sulla sua biposto, le ha colte nel frattempo il “vecio” comisano Gianni Cassibba, al debutto personale sulla nuova Osella PA 30 Mugen 3.0 utilizzata saltuariamente, lo scorso anno, dal figlio Samuele, peraltro senza troppa fortuna. La vettura è stata ora aggiornata e Cassibba sr. ne ha approfittato per testarla sul misto-veloce di Erice, in vista di prove future. E’ arrivato, al culmine di Gara 2, un podio meritato e beneaugurante, in classe E2SC 3000. Da considerarsi comunque positiva la prestazione del catanese Angelo Roberto Faro, il quale, al volante della “mostruosa” Fiat Uno Turbo i.e. Evo, ha scoperto magari tardi di non riuscire a tenere lo stesso passo delle più recenti Peugeot 308 dei pugliesi Tagliente e Palazzo. Per il forte specialista di Trecastagni un buon terzo gradino sul podio nella classe 1600 Turbo del selettivo gruppo E1 Italia e punti in ottica campionato.

Non troppo fortunata la “spedizione” della Catania Corse tra le piccole ma “pepate” Bicilindriche. Il migliore si è rivelato alla fine l’ennese di Centuripe (ma ormai adranita d’adozione) Angelo Palazzo, interprete vincente tra le salite con le vetture Sport tra gli anni Ottanta e Novanta del secolo scorso, al traguardo quarto nella classe 700 del gruppo 5 su Fiat 500. Non è andata meglio al rientrante Filippo Del Popolo, ad Erice sesto nella medesima classe 700 con un’altra Fiat 500. Sesta posizione, questa volta in gruppo N, per la classe 1600, per il trapanese Gaspare Campo, su Peugeot 106 GTI 16v, così come per il catanese Alfredo La Spina, a sua volta al sesto posto in classe 1600 Racing Start con la Citroën C23 Vts.

A causa di motivi tecnici, hanno completato solamente Gara 1 (non schierandosi nella successiva sessione con il cronometro) il vittoriese Angelo Bonforte (Osella PA 20S BMW, in E2SC 3000) ed il catanese Orazio Reitano (Fiat 500, gruppo 2 classe 700, tra le Bicilindriche). Amari ritiri, nella 60a Monte Erice, invece, per l’agrigentino (nato a Sciacca) Nino Bongiovì (Peugeot 106 GTI 16v, Produzione Evo 1600), per il ragusano (di Chiaramonte Gulfi) Salvatore D’Avola (Peugeot 106 Rallye, Produzione Evo 1400) e per l’altro saccense Pierluigi Bono, “appiedato” dalla sua Fiat 500 (Bicilindriche, gruppo 5, classe 700) ancor prima di prendere il via in Gara 1. Poca fortuna per il catanese Alfio Tudisco, uscito di strada nel corso delle salite di ricognizione (Renault Clio Rs Cup E1 Italia 2000) e per il sortinese Giuseppe Barbagallo, anche lui “out” prima del via di Gara 1 con la Renault 5 Gt Turbo tra le Autostoriche. Grazie a questi risultati conquistati alle falde del Castello di Venere, la Catania Corse ha portato alle falde dell’Etna il secondo posto tra le Scuderie.

Archiviata la 60° Monte Erice, vale la pena dare un’occhiata alla graduatoria del 6° Maxi Slalom Città di Amato, nel Catanzarese, dove l’esperto catanese Mimmo Polizzi ha colto uno straordinario secondo posto assoluto alle spalle del giovane reggino Giuseppe Cuzzola. Un’impresa quella del forte specialista di Adrano, invitato in terra calabra dal locale Gaetano Piria per testare la sua Elia Avrio ST09 Suzuki 1.4, in luogo dell’abituale Elia 1000 di Polizzi. Un’impresa anche per via della pioggia caduta dopo la prima manche, che ha impedito al portacolori di Catania Corse di schierarsi nella successiva. Mimmo Polizzi ha quindi tentato il tutto per tutto nella terza salita tra i birilli, ma l’asfalto ancora umido non gli ha consentito di forzare più di tanto. Rimane comunque l’ottima piazza d’onore in Calabria, a conferma delle qualità tecniche di Polizzi.

Ed ora, la parola, anzi il rombo, alla 64° Coppa Nissena.