Solo Morganti Sr. profeta in patria nel Grappolo della Aeffe Sport e Comunicazione

Foto archivio Tommaso M. Valinotti/Kaleidosweb

SAN DAMIANO D’ASTI (AT), 5 agosto – Nel caldo torrido di agosto, lo scorso week end, si è tenuto a San Damiano d’Asti il 3° rally del Grappolo a cui, tra gli oltre 70 iscritti, hanno partecipato anche tre portacolori della scuderia torinese Aeffe Sport e Comunicazione.

Alessandro Benotto rompe il semiasse al rally di casa. L’equipaggio composto da Alessandro Benotto e Flavio Aivano, sulla prima prova è andato bene, ma purtroppo a poco più di un km del secondo tratto cronometrato “Ronchesio”, ha spaccato il semiasse della Peugeot 205 e si è dovuto ritirare. Le parole del pilota: “era il rally di casa e volevamo fare bene, purtroppo è andata così… in quelli non di casa va sempre tutto bene, in quelli di casa capitano questi inconvenienti. La mia “vecchietta” ha quasi 30 anni… e ci sta… sarà per il prossimo anno, ci prenderemo la rivincita.”

Morganti senior secondo di classe. Maurizio Morganti con alle note Simone Secco su Peugeot 106 ha ottenuto un ottimo risultato, tenendo conto che sulla prima speciale ha rotto l’idroguida ed ha dovuto affrontare tutti i tratti cronometrati con ulteriore difficoltà, da sommarsi a quella del caldo. L’imprevisto non lo ha però scoraggiato, ed ha staccato un tempo che gli ha permesso di salire sul secondo gradino del podio di classe A5 e di posizionarsi 38° assoluto.

Emanuele Morganti: una distrazione lo costringe al ritiro. Emanuele Morganti navigato da Maurizio Bodda su Mitsubishi Evo IX in classe R4, sulla prima speciale non è partito molto bene, soprattutto a causa del caldo torrido. L’equipaggio ha poi ritrovato il ritmo giusto sul secondo tratto cronometrato, ma sulla terza prova, dove stavano andando davvero molto forte, erano 8’ assoluti, a causa di una piccola distrazione del pilota, dovuta probabilmente alle temperature troppo elevate, non avendo sentito una nota, non ha potuto evitare un terrapieno, a circa 100 metri dal fine. Le parole del pilota: “questa volta è andata meglio a mio papà. Noi abbiamo preso un terrapieno e fortunatamente non ci siamo fatti male, l’auto tutto sommato non ha grossi danni, ma non ci ha permesso di continuare la nostra corsa a causa di una ruota arretrata e un braccetto rotto”.