Sport Rally Team vittima di un mostro burocratico, ma si correrà regolarmente

Lungo attimo di brivido per patron Capello, dovuto ad un cavillo che per un attimo ha cancellato le quattro gare organizzate dalla formazione carmagnolese. Tutto risolto, ora non resta altro che attendere l’accensione dei motori

 

CARMAGNOLA, 1 marzo 2018 – Vittima incolpevole di un mostro burocratico, lo Sport Rally Team si trova costretto a confermare che le quattro gare che ha in programma di organizzare nel 2018, si svolgeranno regolarmente nelle date programmate.

E quindi:

  • Rally Valli Cuneesi 27-28 aprile
  • Rally Storico del Cuneese 27-28 aprile
  • Rally del Moscato 21-22 luglio
  • Rally Storico di Carmagnola 1-2 settembre

Ieri 28 febbraio è stata pubblicata fra le News del sito Aci Sport la circolare ministeriale (n. 10 del 2 gennaio 2018), uscita sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del 26 gennaio, con cui il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti dà conto del calendario delle gare 2018 (secondo il Nuovo codice della strada – Art. 9 – Competizioni motoristiche su strada). Ebbene, le quattro gare SRT sono sorprendentemente assenti“La situazione – puntualizza il patron Piero Capello – è figlia di un recentissimo cambio di ragione sociale della nostra organizzazione, che evidentemente non è stato assimilato”.

Quest’anno infatti SRT ha cambiato ragione sociale: da Asd (associazione sportiva dilettantistica) si è trasformato in S.r.l. (Società a responsabilità limitata). Tale cambio di ragione sociale viene “interpretato” dal Ministero come se lo Sport Rally Team fosse un nuovo organizzatore e pertanto le gare, come di consueto messe da noi a calendario 2018, vengono considerate come nuove. Per rientrare nel calendario è necessario presentare tutta una serie di documenti che stiamo preparando.  “Ci preme rasserenare – aggiunge Capellotutto il mondo rallistico, piloti, noleggiatori, team manager, sponsor, giornalisti, pubblico e appassionati: le quattro gare si svolgeranno regolarmente nelle date previste. Nessun problema. Siamo in Italia. La burocrazia ci rovina. Tuttavia, stiamo lavorando per voi”.