Stefano Romeo immortala il glaciale MonteCarlo per Kaleidosweb

Assieme al reporter di Vallecrosia, il sito principe delle gare del Nord Ovest scolpisce nella memoria dei lettori un’edizione della gara principe dei rally che passerà alla storia

MONTECARLO (Principato di Monaco), 28 gennaio – Passerà molto tempo prima che le immagini e i ricordi di questa 86esima edizione del Rallye Montecarlo sbiadiscano o svaniscano. È molto più probabile che si ammantino di quella patina di mito che trasformano il passato in qualcosa di grandioso, impareggiabile nel presente.

In tutto questo scintillio di memoria le gesta sportive acquistano una valenza ancora superiore, perché vengano vissute con trepidazione ed emozione che le altre vicissitudini della vita faticavano a eguagliare.B) 9/18

E non importa se li si è vissute a bordo di una vettura da corsa o a bordo strada con telecamera o macchina fotografica puntata nella curva in cui si aspetta il gesto spettacolare. Si è comunque protagonisti, perché piloti e navigatori fanno l’evento, ma se non ci sono fotografi e spettatori a immortalarlo l’evento non ha alcun significato.

Ecco perché anche questo Rallye Montecarlo entrerà nella memoria di chi lo ha vissuto in prima persona da concorrente o reporter, o semplicemente ha cercato di seguirlo attraverso le immagini che la moderna tecnologia ha diffuso nei computer di tutto il mondo creando gallerie di immagini che verranno conservate gelosamente nella cassaforte digitale.

Ed è quanto anche Kaleidosweb vuole offrire ai suoi lettori attraverso le immagini che Stefano Romeo ed il suo staff hanno scolpito nella pietra (o forse è meglio dire nella memory card) della propria macchina fotografica, affinché restino immortali per chi il MonteCarlo lo ha vissuto, anche solo da semplice spettatore a distanza.