The Ice Challenge 2019 a Pragelato, lotta serrata in tutte le classi. o quasi

Foto di Alberto Caldani e Valter Ribet

 

Classe 8, la classe di re Gigi. Gigi Galli è l’assoluta dominatore della classe regina che raccoglie le vetture della categoria Gruppo Speciale Slalom oltre 2000 e presenta ben 19 concorrenti verificati. Galli ha ragione, nell’ordine di Aldo Pistono, Rudi Bicciato, Ivan Carmellino, Giovanni Saracco, Alessandro Pettenuzzo, Luca Cortellazzi, e Luciano Cobbe che vanno anche ad occupare i primi dieci posti della classifica assoluta. Alle loro spalle troviamo Sergio Durante, che fatica nella manche del mattino (in cui viene anche doppiato da Aldo Pistono) a trovare il giusto assetto della sua Citroën DS3 andando poi in progressione nelle altre due manche senza però riuscire mai ad inserirsi nella lotta per il successo. A seguire Luigi Cortellazzi, battuto in gara dal figlio Luca che si classifica tre posizioni più avanti, Lukas Bicciato, autore di una buona prestazione nella prima manche e poi meno aggressivo del padre Rudi, Matteo Antonazzo, estremamente costante con la sua Delta, Graziano Boetto che ha il privilegio di condividere la spettacolare Kia Rio con Gigi Galli, Luca Maspoli, in crescita nel suo apprendistato con la Mitsubishi Lancer, quindi Mauro Bormolini, che porta in pista vincendo le proprie batterie la Mazda 323, Fulvio Benazzoli che condivide con Maurizio Giovannini la Subaru WRX ed i fratelli Gianluca e Gabriele Casadei, costretti ad abbandonare anzi tempo dopo la prima manche per la rottura di un cerchio della loro Mitsubishi Lancer. Dopo che già nel corso delle prove libere una toccata alla Esse aveva azzoppato la berlina giapponese.

Classe 7 largo ai giovani, largo a Michele Bormolini. Duello in famiglia fra i fratelli Michele ed Alessio Bormolini che condividono la loro Škoda Fabia R5 con il più giovane dei due, il diciassettenne Michele che prevale, sempre di poco, ma comunque sempre sul ventenne Alessio con distacchi che variano dai 66/1000 della prima manche, ai 356 della terza manche, fino ai 2”520 della seconda manche. Una vera in gara in parallelo dei due fratelli che si dimostrano una delle più interessanti nuove realtà di The Ice Challenge 2019.

Classe 6, incorona Pregnolato. Successo incontrastato per Alex Pregnolato e la sua Subaru Impreza che regola senza troppi problemi la Toyota Yaris di Roberto Novara e la Delta della “Golden ladyMara Capella, che tornava alle gare su ghiaccio dopo due anni di assenza, trovando immediatamente feeling e passione con la sua Delta HF

Classe 5 pochi giri per Sottosanti. Dura solo una manche l’avventura di Paolo Sottosanti. Trasferta difficile per lui che non riesce a girare con la sua Citroën AX 4×4 il sabato, e domenica si ferma nelle prime battute per rottura del semiasse.

Quattro moschettieri per la Classe 4. Sono quattro i piloti che si presentano al via in questa categoria che vede protagoniste la Subaru Impreza di Enrico Tengattini, la Peugeot 206 WRC di Massimo Snichelotto e la Mitsubishi di Adriano e Massimiliano Zanatta. Nessuno di loro riesce ad andare a punti nella classifica generale; inoltre i due Zanatta sono costretti a saltare le prime due manche per rottura della frizione della loro Mitsubishi.

Classe 3, esordio positivo di Luciano Cobbe. Il pilota trentino raddoppia la sua presenza in The Ice Challenge e si presenta al via per la prima volta con una Škoda Fabia con la quale chiude anche 18esimo assoluto nella classifica generale.