Trofeo A112 Abarth: una dozzina al “Lana”

Dodici equipaggi a sfidarsi sulle strade biellesi per rivoluzionare la corta classifica che dopo due gare vede 6 equipaggi nello spazio di soli 3 punti. Due nuovi iscritti pronti a gettarsi nella mischia. Foto Gianmaria Pella

Trofeo_A112_trofeo_A112_provv (Custom)BIELLA – Continua il momento positivo per il Trofeo A112 Abarth che al suo terzo appuntamento stagionale, l’atteso Rally Lana Storico, vede incrementare il numero dei contendenti rispetto alle precedenti edizioni; saranno infatti dodici gli equipaggi in gara nel prossimo fine settimana, due dei quali al debutto assoluto nella Serie giunta alla sesta edizione.

Trofeo_A112_cochis (Custom)Ad aprire le danze il duo piemontese-aostano formato da Maurizio Cochis e Milva Manganone leader provvisori nonostante lo stop del Campagnolo e di seguito il trio che segue ad un solo punto di distacco dai leader con l’equipaggio “rosa” Lisa Meggiarin e Silvia Gallotti, e i due equipaggi trentini Matteo Armellini con Luca Mengon e Alessandro e la cugina Francesca Nerobutto. A cercar di rovinar loro la festa e a conquistare nel loro Piemonte la prima vittoria, ci proveranno Massimo Gallione e Piercarlo Morino anch’essi in cerca di rivincita dopo lo stop prematuro di Vicenza.

Trofeo_A112_trofeo_lana (Custom)Toccherà poi al ligure Enrico Canetti che per la prima volta sarà navigato dal corregionale Angelo Pastorino e a Biella si assisterà al rientro in gara per l’aretino Francesco Mearini in coppia con Michele Marcucci. Debutto sulle strade biellesi per il duo vicentino Manuel Mettifogo e Mattia Franchin in cerca di riscossa dopo le due sfortunate apparizioni dei mesi scorsi e ritorno a Biella per l’altro equipaggio vicentino, quello formato da Giancarlo Nardi e Paola Costa. A Biella, poi, si assisterà alla “première” in Trofeo per il duo ligure formato da Saro Pennisi e Sonia Rossi e per i piemontesi Piero Bosco e Luisa Raimondi. Chiuderanno la gara delle “scorpioncine” che come al solito partiranno in coda alle vetture del rally storico e con una propria numerazione, i veneti Giuseppe Cazziolato e Aldo Gecchele in gara con l’unico esemplare “Gruppo 1”