Trofeo Delle Merende, Project Team tiene botta        

Dopo un difficile avvio al rally piemontese, i portacolori Craviotto – Piccinini (Skoda Fabia R5) concludono con una prestazione in crescendoCostretti al ritiro, invece, gli altri alfieri Lanza – Pozzi (Peugeot 106). Foto Wikirace

Santo Stefano Belbo (Cn), 19 ottobre 2020 – Dallo sconforto iniziale ad una prestazione in crescendo. Questo, in estrema sintesi, quanto ha vissuto l’esperto pilota genovese Davide Craviotto, reduce dal Rally “Trofeo delle Merende”, andato in scena domenica scorsa sui selettivi asfalti del Cuneese e dell’Astigiano. Presentatosi al via col fine principale di sostenere la fondazione “Io vinco nella ricerca”, impegnata nella lotta alla fibrosi cistica, il portacolori della scuderia Project Team, sempre in coppia col fido Fabrizio Piccinini, ha sfruttato l’occasione per proseguire l’”apprendistato” con la performante Skoda Fabia R5 “fregiata” By Bianchi, dopo le due uniche esperienze con la vettura ceca maturate alle edizioni 2019 e 2020 del casalingo Rally della Lanterna.

 

«Gara molto difficile, caratterizzata da un tracciato decisamente insidioso che non ha perdonato ad alcuno la benché minima distrazione» – ha raccontato Craviotto – «Durante la seconda prova speciale delle sei in programma, infatti, abbiamo forato dopo una lieve ‘toccata’, proseguendo a ‘passo d’uomo’ per  i rimanenti cinque chilometri e terminando a fatica la frazione cronometrata. Confesso che, al riordino, avevo il morale sotto le scarpe ma, una volta ripartiti, abbiamo tenuto botta riuscendo a migliorarci ad ogni passaggio. Rilevamenti al cronometro confortanti e un maggior feeling instaurato con la Fabia, alla fin fine e nonostante tutto, sono riusciti a farmi ritrovare il sorriso al traguardo».

 

È stato della partita, altresì, l’altro portacolori ligure Gabriele Lanza che, alla guida della Peugeot 106 curata dalla World Motors e coadiuvato alle note da Alessandro Pozzi, è stato costretto al ritiro per la rottura del semiasse.