Ultimi giorni di iscrizioni aperte al “Nido dell’Aquila” 2015
La gara, in programma il 26 e 27 settembre, accetterà le adesioni sino al 16 settembre. Tra i piloti c’è grande attesa per la novità della Prova Speciale, la “Lanciano”, di circa sette chilometri,
che affiancherà la celebre scalata del Monte Pennino. Con questo appuntamento si avvieranno le sfide del Challenge Aci Sport Raceday Terra 2015-2016. Confermate al via le vetture World Rally Car.
NOCERA UMBRA (PG) – Ultima settimana di iscrizioni aperte al Nido dell’Aquila 2015, che chiuderà infatti la sua prima fase “calda” mercoledì prossimo 16 settembre. In programma per il 26 e 27 settembre, organizzata a Nocera Umbra (Perugia) da PRS Group, Comune di Nocera Umbra e Radio Subasio, la gara sarà anche per questa edizione il primo atto del Challenge Aci Sport Raceday Terra che si allungherà sino alla primavera 2016, ed avrà la particolarità di proporre il nuovo format, lasciando l’etichetta di “Rally Ronde” per quella del “Rally Nazionale”, dove vengono confermate alla partenza le vetture World Rally Car.
Le due prove saranno percorse per tre volte ciascuna, quindi con un totale di sei impegni cronometrati per 50 chilometri di distanza competitiva, a fronte del totale del tracciato che misura 220 chilometri circa. Si tratta di una novità che viene contemplata da quest’anno nella fortunata serie Raceday e che verrà proposta in due eventi, uno dei quali è appunto il “Nido” e l’altro la Ronde della Val d’Orcia. Per rendere le sfide su fondo sterrato ancora più avvincenti, oltre alla celebre scalata del Monte Pennino arriva una nuova Prova Speciale, la “Lanciano”. Una “piesse” diversa: se per arrivare al Monte Pennino si deve scalare la strada, per questa si dovrà scenderla, di fatto diventando determinante ai fini della classifica finale nonostante la lunghezza inferiore (6,800 Km) dell’altra. Si può quindi parlare di una sfida, quella del “Nido” estremamente completa.
La novità del “raddoppio” è stata decisa a seguito delle diverse richieste arrivate dai piloti e dalle squadre, che all’atto pratico avranno meno tempi morti classici delle Ronde – e la varietà di effettuare due prove speciali anziché una sola.
