Un problema a una ruota ferma il debutto di Baruffa-Brachi sulla terra

Una prima tappa con incoraggianti segnali di crescita. Poi all’inizio del secondo giorno le colonnette della ruota anteriore sinistra della Peugeot 208 R2B cedono e arriva l’amaro ritiro per i giovani Giovanni Benvenuto Baruffa e Simone Brachi al Rally Città di Arezzo e Crete Senesi Valtiberina

Arezzo – Un debutto impegnativo in un rally tecnico e insidioso nel Campionato Italiano Rally Terra. Giovanni Benvenuto Baruffa in coppia con Simone Brachi hanno iniziato la stagione sportiva 2020 con il Rally Valtiberina a cavallo delle provincie di Arezzo e Siena. Sette prove speciali sulle strade che hanno fatto la storia del Mondiale Rally al volante della Peugeot 208 R2B del team Baldon Rally. Al via 74 equipaggi, tra questi sedici vetture iscritte nella combattuta classe R2 e otto piloti under 25.

Fin dalla partenza il 21enne bresciano ha cercato di trovare il miglior affiatamento con il nuovo navigatore e nello stesso tempo scoprire il comportamento della veloce Peugeot 208 gommata Yokohama sulla terra. Km dopo km la guida si è fatta più sciolta e il cronometro ha iniziato a dare qualche buon riscontro a livello di tempi nella ripetizione delle due prove di sabato pomeriggio. Dopo la pausa notturna, domenica si riparte per le ultime tre prove del rally, su un fondo più sconnesso ma sempre nella polvere e nel caldo torrido che ha caratterizzato il week-end.Dopo pochi km del primo tratto cronometrato un amaro colpo di scena: inaspettatamente e senza preavviso cedono le colonnette della ruota anteriore sinistra e la vettura #73 deve fermarsi a lato della strada su tre ruote.

Peccato aver concluso in questa maniera il nostro primo rally su terra” racconta Giovanni Baruffa (foto a sinistra). “Mi spiace perché oggi avremmo dovuto affrontare una trentina di km di prove e questo sarebbe stato un altro importante passo nel mio percorso di crescita, ma improvvisamente ha ceduto un particolare meccanico. Fortunatamente la rottura è avvenuta in una curva lenta e ci siamo potuti fermare senza ulteriori problemi alla vettura. Però il nostro Rally Valtiberina si è concluso qui. Come avevo detto alla viglia siamo partiti senza nessuna particolare ambizione se non quella di fare esperienza e per questo mi spiace aver chiuso anticipatamente la gara. Non è stato facile correre su queste strade, le prove erano molto tecniche e scivolose ma sono riuscito a divertirmi e ho cominciato a capire come affrontare questo fondo con una vettura professionale come la 208. Adesso a casa analizzeremo nel dettaglio la corsa e ci prepareremo al meglio per il prossimo Rally di San Marino a fine agosto”.