Un Sebino positivo, con rimpianto, per Giulio Rubini

La seconda uscita al volante della Renault Clio Williams gruppo A, a distanza di tre anni dall’ultima apparizione, si chiude con un sesto posto, assieme all’adriese Handel. Nicholas Magoni Photo

Este (PD), 08 Ottobre 2019 – Un weekend ricco di emozioni, così come era previsto alla vigilia, ha visto protagonista Giulio Rubini al Rally del Sebino, andato in scena Sabato e Domenica.

L’appuntamento bergamasco dei record, quasi centotrenta i concorrenti al via, è stato archiviato dal pilota di Este con un sesto posto che lascia un po’ di amaro in bocca, nonostante si trattasse della seconda apparizione sulla Renault Clio Williams gruppo A, targata Julli, a distanza di tre anni dalla prima uscita, affiancato sempre dall’adriese Fabrizio Handel.

Un fuori programma, avvenuto sul finale della quarta prova speciale, ha privato il portacolori della scuderia Monselice Corse di un buon quarto posto, su undici partenti in classe A7.

Prima di tutto voglio ringraziare tutto il team Julli” – racconta Rubini – “perchè, arrivando da una settimana davvero terribile per loro, si sono comportati tutti benissimo. La vettura è stata ottima e ci ha permesso di divertirci durante tutta la giornata. Solo un nostro piccolo errore, sulla quarta speciale, ci ha penalizzato e ci ha fatto perdere una ventina di secondi abbondanti. Siamo comunque soddisfatti del nostro passo in gara perchè, essendo alla sola seconda uscita sulla Clio gruppo A e dopo tre anni che non ci salivamo, non era facile fidarsi ciecamente su un percorso molto veloce. Siamo arrivati alla fine, senza farle un graffio. Siamo contenti già così e ci auguriamo che il patron Federico Cazzador possa tornare presto a dirigere la sua famiglia.”

Due le prove speciali in programma, apertura affidata alla “Rogno” con Rubini che chiudeva con il quinto tempo, lontano dai primi ma in piena lotta per le posizioni a ridosso del podio di classe.

Con il quarto sulla “Val di Scalve” l’atestino chiudeva la prima tornata in scia al trio di testa.

Un sesto sulla ripetizione di “Rogno”, migliorando di un secondo a chilometro la prestazione personale, lo portava alla successiva “Val di Scalve”, rivelatasi fatale per il risultato finale.

Stavamo migliorando sensibilmente” – aggiunge Rubini – “ed al secondo intertempo Fabrizio mi aveva chiamato un meno quattro. Usciti dall’ultima chicane, appena fuori dal paese, ci siamo appoggiati sul ciglio della strada, in bilico. Accelerando rischiavamo di appoggiarci ad un palo della luce e fermarci li. Fortunatamente grazie alla compagnia della spinta siamo tornati in strada ed abbiamo concluso la speciale, purtroppo perdendo oltre venti secondi ed il quarto.”

Una quindicina di secondi separavano Rubini dalla quarta piazza, difficili da recuperare salvo errori della concorrenza, quando all’appello mancava solamente l’ultima tornata di prove.

Migliorando ulteriormente i propri parziali il portacolori di Monselice Corse chiudeva la trasferta bergamasca con una sesta posizione finale comunque positiva, data la poca esperienza.

Sarebbe bello correre più spesso con queste vetture” – conclude Rubini – “per poter essere più competitivi ma va bene così. Siamo contenti di come ci siamo espressi in questo Sebino.”