Una croce di nome cambio, a Scorzè, per Peruzzo

Il pilota di Conselve si gioca le carte per il successo in apertura, causa problemi di trasmissione che lo han costretto ad usare la sola terza e quarta marcia, in un torrido weekend da scordare. Foto Fotosport

Conselve (PD), 03 Agosto 2020 – Un 2020 nato sotto una cattiva stella, ecco come si sente Fabio Peruzzo, al termine dell’edizione numero diciassette di un Rally Città di Scorzè che ha regalato al pilota di Conselve più dolori che gioie, in un fine settimana a dir poco torrido.

Il buongiorno non si era visto sin dalle prime battute dello shakedown, con noie tecniche che rallentavano il passo della sempreverde Peugeot 106 gruppo A, seguita dal team Galiazzo.

Durante lo shakedown abbiamo lamentato vari problemi” – racconta Peruzzo – “e questi erano principalmente di natura elettronica e di erogazione. Non potevo tirare in alto perchè la vettura si imballava ed ero quindi costretto a cambiare molto in anticipo, per mantenerla su di giri.”

Una giornata difficile che nascondeva uno sgambetto ancor più duro, da parte della dea bendata, con problemi alla trasmissione avvertiti sin dalla prima prova, quella di “Noale”.

Se la lunghezza del tratto cronometrato di apertura, di meno di quattro chilometri, veniva in soccorso al portacolori di Omega, peggio andava a “Fassinaro” con il passivo che portava Peruzzo, affiancato per la prima volta dall’adriese Silvia Masiero, a 50”7 dal leader provvisorio.

A meno di due chilometri dallo start della prima” – aggiunge Peruzzo – “il cambio si è bloccato e siamo rimasti con la sola terza e quarta marcia. Abbiamo preso quasi nove secondi in meno di quattro chilometri sulla speciale di apertura ed oltre quaranta sulla seconda. Con un distacco che sfiorava il minuto cosa potevamo fare? Non mi fidavo di spingere ed entrare sullo sporco con la vettura non in tiro diventava pericoloso. Siamo arrivati all’assistenza, demoralizzati.”

 

Grazie al sapiente lavoro svolto dal team Galiazzo la Peugeot 106 gruppo A di Peruzzo riacquistava tutte le marce ed il risultato era sotto gli occhi di tutti, terzo tempo sulla seconda “Noale” ed un distacco parziale di 1”1 dallo scratch.

Nuovamente competitivo sulla corta, soli quattro decimi dal leader, il pilota di Conselve non aveva tregua ed al fine prova un nuovo campanello d’allarme iniziava a tintinnare.

Problemi di temperatura gli consigliavano di tirare i remi in barca e di preferire il ritiro anticipato.

Al termine della quinta prova eravamo andati bene” – conclude Peruzzo – “ma ho notato che le temperature erano davvero molto alte. La ventola non funzionava più. Nel trasferimento verso l’ultima le abbiamo provate tutte per abbassare le temperature ma ci siamo resi conto che, entrando in queste condizioni, ci saremmo potuti giocare il motore. Seppure mancasse una sola prova al termine abbiamo scelto il male minore, ritirandoci. Questo risultato fa cambiare un po’ i nostri piani stagionali. Credo abbandoneremo la Coppa Rally ACI Sport e ci dedicheremo al Trofeo Rally ACI Vicenza, magari già a partire dal prossimo Bassano. Siamo delusi per il ritiro ma contenti perchè abbiamo visto che, quando siamo a posto, siamo molto competitivi.”