Una finale, a Como, che non soddisfa Renzo Rampazzo

Il sesto posto nella Rally Cup Italia in R3C, secondo assoluto tra gli Over 55, ed il settimo nel Trofeo Clio R3 Open lasciano un po’ di amaro in bocca al pilota di Montegrotto Terme. Foto Fotosport

Montegrotto Terme (PD), 29 Ottobre 2019 – Con la consegna agli archivi del trentottesimo Trofeo ACI Como giunge il momento, per Renzo Rampazzo, di stilare il bilancio di una stagione agonistica che lo ha visto importante protagonista, tra le vetture R3C, in Triveneto.

Se i risultati ottenuti in quarta zona, vittoria nella Coppa Rally ACI Sport e nel Trofeo Clio R3 Open, hanno evidenziato un’annata più che positiva, per il pilota di Montegrotto Terme, quanto vissuto sulle insidiosi speciali lombarde, nel recente weekend, non ha dato le attese conferme.

Un notevole parco partenti, in virtù della finale unica nazionale per entrambe le serie, ha visto il portacolori di Patavium Racing partire motivato durante la prima giornata per poi perdersi nel corso della seconda, la più lunga e decisiva dell’intera competizione.

Possiamo dire che il bilancio ci porta una sufficienza” – racconta Rampazzo – “perchè dopo aver vinto, in quarta zona, sia la Coppa Rally ACI Sport che il Trofeo Clio R3 Open alla finale di Como non abbiamo reso come dovevamo. Siamo stati positivi, a fasi alterne. Ovvio, speravamo in qualcosa di meglio, per chiudere il 2019, ma non possiamo lamentarci. Qui il parco partenti era notevole, lo sapevamo sino dalla vigilia che sarebbe stata durissima. Quel che resta è comunque un 2019 che ci ha regalato tante belle soddisfazioni. Grazie ai nostri partners, a Patavium Racing, ad Alberto Frasson ed un abbraccio a Davide Briola.”

Il sesto posto finale nella Rally Cup Italia tra le R3C, la quale racchiudeva i finalisti delle varie zone della CRZ, unito al secondo assoluto tra gli Over 55 ed il settimo nel Trofeo Clio R3 Open gratificano un’annata dove il patavino, affiancato da Haianes Tania Bertasini alle note sulla Renault Clio R3 curata da Shade Motorsport, si è dimostrato solido e costante, ad eccezione dell’unico passo falso avvenuto al Rally del Friuli Venezia Giulia.

Una prima giornata di gara, quella del Venerdì, vedeva Rampazzo concludere al decimo posto, con un ritardo importante dal treno di testa ma con la possibilità di puntare ai migliori cinque.

Nella seconda frazione, al Sabato, l’attesa scossa non arrivava e l’alfiere di Patavium Racing non riusciva a trovare il giusto ritmo, chiudendo con l’undicesima piazza in classe R3C.

Dai, a conti fatti non possiamo dire che siamo scontenti” – sottolinea Rampazzo – “perchè competere per le posizioni di prima fascia era, per noi, fuori portata. Siamo soddisfatti del nostro percorso in Triveneto ed un po’ amareggiati per non esserci espressi al meglio a Como.”

Gli fa eco Stefano Primoli, presidente di Patavium Racing. “Renzo ha sicuramente pagato caro l’errore in Friuli” – aggiunge Primoli – “perchè gli avrebbe permesso di presentarsi con un maggiore bottino di punti alla finale di Como. Si è dimostrato un combattente e ha deposto le armi, in questa stagione, con onore. Complimenti a tutti e due.”