Una giornata difficile, nella speranza di ripartire presto

Di Tommaso M. Valinotti.

CARMAGNOLA (TO), 5 marzo – Ci sono giornate che passano alla storia. Quella del 5 marzo passerà sicuramente alla storia del rallismo nostrano come una delle più nefaste (parola che deriva dal latino e significa niente feste e di feste rallistiche in un prossimo futuro se ne faranno poche) della nostra storia. Certo, non è morto nessuno, e purtroppo nella nostra specialità siamo preparati all’incidente, anche se molte volte facciamo finta di non accorgercene, ma il rallismo ha subito una botta mica da ridere.

Nella giornata di oggi Kaleidosweb è pieno di comunicati in cui si dice laconicamente “rinviato a data da destinarsi”. Ma voglio anche pubblicare i comunicati di piloti e scuderie che ci hanno creduto fino all’ultimo e che hanno sperato di correre al Canavese e negli altri rally anche quando l’apocalisse stava per arrivare.

Nella speranza che da domani mi riempiate la casella di posta di gare che si faranno e di concorrenti e scuderie che vogliono correre. Il mondo dei rally ne ha bisogno. L’Italia intera ne ha bisogno