Una notte al “Sanremo” con le immagini di Sergio Verrando

SANREMO (IM) – I rally sono ogni giorno più liofilizzati. Prove sempre più corte, percorsi sempre più annacquati e soprattutto niente prove speciali nella notte. Chi non segue il filone delle mode, andando drasticamente controcorrente è Sergio Maiga che forte del blasone del Sanremo, costruisce una gara che organizza una gara pur rispettando i sempre maggiori limiti restrittivi imposti da una federazione che sembra sempre meno preoccuparsi dello sfogo della specialità insegue chissà quali oscure chimere.

E così ecco che il 65° Rallye Sanremo presenta due prove speciali alla luce dei fari. La MiniRonde che con i suoi 29,12 km unisce in un sol fiato Vignai e Bignone e la classica San Romolo. Due prove che nonostante vengano disputate a notte più che fonda trovano un folto pubblico ad assistere per vivere l’emozione della luce dei fari che dà brividi di altri tempi. E nella notte cambiano anche i valori in campo, al punto che nella MiniRonde il mattatore della gara, Paolo Andreucci ha lasciato il successo (per soli 7/10 in verità) a Scandola, mentre nella successiva San Romolo, disputata quando l’orologio era già passato al sabato, ha chiuso quinto  a 8”7 dallo scatenato Campedelli.

Ma le prove di notte permettono anche ai fotografi di tornare ad essere protagonisti, non potendo contare esclusivamente sull’elettronica delle loro sofisticate macchine fotografiche, per tornare ad essere quei fantastici reporter che hanno contribuito a fare la fortuna della specialità cogliendo immagini emozionanti nelle condizioni più difficili, spesso sommersi da fango e neve. La Mini Ronde e il San Romolo ci hanno riportato all’atmosfera di quei tempi ed hanno dato l’occasione al nostro amico Sergio Verrando di scatenarsi con la sua macchina fotografica per fermare nell’obiettivo i protagonisti che chi l’ha vissuta la porterà nel cuore per sempre. Ed ecco così una selezione di quella spettacolare nottata sotto le stelle. Anzi sotto le nuvole.