“Valdinievole” sfortunato per Tobia Cavallini

Il pilota di Cerreto Guidi, tornato al volante dopo sette mesi di pausa con la Škoda Fabia R5 ed assecondato da Giuliano Manfredi ha corso una gara sofferta sino al ritiro, nella seconda metà di gara per una ruota danneggiata da una pietra. Foto Simonelli

21 maggio 2019 – E’ stato un rally “Valdinievole” decisamente grigio, quello corso nel fine settimana passato da Tobia Cavallini in questo fine settimana al volante della Škoda Fabia R5 di PA Racing gommata Pirelli e con al suo fianco Giuliano Manfredi. Una gara, cui il pilota di Cerreto Guidi, portacolori della Jolly Racing Team, puntava decisamente a bissare il successo del 2018 ma che ben presto si è rivelata sofferta soprattutto perché condizionata dal maltempo. Le mutevoli condizioni del meteo, che avevano reso la strada un vero e proprio rebus per le scelte degli pneumatici, hanno fatto da deterrente per far scattare la molla della fiducia sul mezzo e soprattutto per le sistemare il setup della vettura.

Nonostante le oggettive difficoltà sulla strada Cavallini e Manfredi erano riusciti ad insediarsi al secondo posto dietro al poi futuro vincitore Pierotti, con le percezioni alla guida in crescendo per essere riusciti, insieme alla squadra, a trovare i giusti parametri per terminare l’impegno con un aumento di sensazioni positive, per poi dover alzare bandiera bianca a due prove dal termine (l’ultimo passaggio della “Larciano”) a causa di una pietra affiorata a bordo strada che ha danneggiato irrimediabilmente una ruota.

Tobia Cavallini: “E’ stato un rally molto difficile a causa del maltempo che ha reso le strade veramente insidiose soprattutto nella ripetizione delle prove che si sporcavano tantissimo. Ci tenevo a fare bene per onorare al meglio la gara di casa, che però è partita subito in salita con un testacoda nella PS.2 e conseguenti secondi persi. Siamo andati avanti faticando molto a causa di eccessivo sottosterzo che non mi permetteva guidare al meglio la Fabia. All’ultimo parco assistenza, insieme al team abbiamo fatto delle significative modifiche setup e quando siamo entrati in prova le sensazioni erano decisamente molto buone. Peccato però, che a circa due chilometri da fine prova, in un “tornatone” che terminava con un taglio, sono entrato troppo dentro urtando una pietra che stava affiorando, danneggiando così il braccio anteriore con conseguente ritiro. Purtroppo anche queste sono le gare… Ci tengo a ringraziare il Team PA Racing per la splendida auto che mi ha messo a disposizione e per il supporto datomi per mettermi nella condizione di esprimermi al meglio. Vorrei inoltre ringraziare la Jolly Racing Team, un gruppo di ragazzi fantastici e veramente appassionati, che sono riusciti ad organizzare e gestire al meglio la gara, anche contro le difficili avversità del meteo, veramente bravi! Per finire, noi ci riproveremo il prossimo anno…….”