Vecchie glorie e neofiti per “I desbela”

Il nuovo team creato per partecipare alle folli gare del “Rally degli eroi” che prenderà il via da Pragelato con una sei ore su ghiaccio. Di Marco Mincotti

desbela_logo (Custom)TORINO – “Ce la giochiamo a birra e salsicce?”, lo dicevano Bud Spencer e Terence Hill riferendosi ad una contesa dune buggy in “Altrimenti ci arrabbiamo”, pellicola del 1974 amatissima da chi è “cinghiale nell’animo”. Bene, lo spirito molto goliardico è lo stesso che anima “I desbela”, nuovo team motoristico nato a Trofarello e ufficializzato la scorsa settimana in un ristorante torinese. Il piemontesismo scelto per il nome indica i sei driver (ma prima di tutto amici) che, dal prossimo febbraio, prenderanno parte al “Rally degli Eroi”, manifestazione corsaiola ma non troppo che richiede un giusto pizzico di questo e quell’altro per trovare l’ardimento sufficiente per presentarsi al via. La ricetta prevede un po’ di coraggio e abilità al volante, sapientemente mescolate con tanta voglia di divertirsi e la certezza di commettere qualche perdonabile errore, perché sbagliare è una cosa umana anche per i piloti, soprattutto quando lo sono principalmente per passione. Non a caso l’evento si svolge sotto l’egida della UISP e prevede che il desiderio di gareggiare accomuni professionisti del settore a qualche neofita. Proprio lo stesso principio con cui è stata messa insieme la squadra che già nel week-end di San Valentino sarà in pista per disputare l’ouverture degli “Eroi”, ovvero “l’Alba Polare” di Pragelato, una sei ore di audacia sul ghiaccio con partenza di primissima mattina, per essere certi che l’Ice Ring della Val Chisone sia gelato al punto giusto. I desbela affronteranno tutto questo con una Panda Van vecchio modello. Sì, proprio lei! Quella che un tempo circolava con la scritta Telecom sulla fiancata. Del resto il regolamento di questo particolare rally prevede che il veicolo iscritto abbia almeno quindici anni, “perché l’eroismo sta nel partire con il mezzo inadeguato”, sottolineano gli organizzatori della Asd Latitudini. E poi deve essere quanto più possibile di serie, fatta eccezione per qualche piccolo accorgimento necessario a far sì che il veicolo resista alle sollecitazioni. Quella del team trofarellese avrà un assetto dedicato e qualche rinforzo alla scocca. I cavalli? “Quanti ne servono”, commentano questi ragazzi cresciuti a pane e motori. Fra di loro vecchie glorie tornate in auge e driver casalinghi desiderosi di farsi valere. A capeggiare la banda c’è Pierpaolo Romero, di casa a Trofarello come nelle gare di formula challenge e su ghiaccio. Nella sei ore di Pragelato e nelle corse successive si alternerà al volante con i moncalieresi Francesco Zampieri, Claudio Sales e Dario Siciliano e i poirinesi Davide Serra e Aldo Maggi. “L’idea è nata un anno fa – ricorda Romero – ma si è concretizzata solamente alla fine del 2015. Solo adesso infatti ci sentiamo sufficientemente maturi per fare gli ‘Eroi’. Abbiamo l’auto, la squadra, i supporter e una voglia matta di cominciare. Pragelato, stiamo arrivando!”.

Le gare. Il Rally degli Eroi si dipanerà su quattro appuntamenti dall’inverno in corso al prossimo autunno. Pragelato e la sua sei ore su ghiaccio del 13 e 14 febbraio rappresentano l’aperitivo di quello che verrà. Ad aprile (le date e le location precise verranno comunicate in seguito, ndr) arriverà il turno della 12 ore su sterrato. A giugno invece la 24 ore su asfalto e terra, od ottobre infine la “3+3” su prato e terra, contrassegnata come “La rivincita”. Sangue, fatica e sudore quindi. Viste così le gare degli Eroi non sembrano affatto una passeggiata, ma per ora l’attenzione è puntata su quella di Pragelato. Fra le curiosità quella della slitta. Tutte le auto in pista dovranno averne una sul tetto. Qualcuno pensava che servissero per proseguire la corsa anche se le ruote finiscono per aria, ma si tratta solamente di un vezzo estetico per contribuire all’atmosfera montana del contesto.